‘Pillole di Veleno’ di Roberta Ruiu

Chia Dicembre 12, 2012

‘Pillole di Veleno’ di Roberta Ruiu

Eccoci ad un nuovo appuntamento con la rubrica di Roberta Ruiu in esclusiva per IsaeChia.it, ‘Pillole di veleno’.

L’ex Lollipop ed ex protagonista di Ragazzi e Ragazze commenterà per noi -senza peli sulla lingua, come sua abitudine- fatti e pettegolezzi riguardanti il dorato mondo dello showbiz.

Roberta Ruiu adesso tocca a te..

Non sopporto chi parla di se in terza persona, infatti non parlerò di me, ma di Roberta Ruiu come se non fossi io.

L’altra sera ero a cena con le mie amiche e per evidenziare che discorsi edificanti riesco a tirar fuori, vi racconto cosa ho detto: “Pensate se io non fossi me, e se mi ritrovassi davanti Roberta Ruiu.. cosa non potrei dirle!”. Ma poi ho aggiunto che probabilmente mi guarderebbe con quel suo fare altezzoso e si girerebbe dall’altra parte..

Non vi nascondo che in tanta insofferenza verso una tipa del genere, celerei molta invidia per una che -alla fine- e’ talmente tanto convinta di essere ciò che vuole che se ne frega di tutto e va spensierata per la sua strada.

Una così, schifosamente convinta di essere bella, terribilmente incomprensibile, mi urterebbe il sistema nervoso. La sua voce, il suo tono, fan venire il mal di mare! Ma si può parlare davvero così? Di certo non avrà problemi ad addormentare i figli con tale lagna.

Spara a zero su tutti e sa tutto lei, ma cosa sa?! Oltre a rimbombarci sul fatto che lei è bella e le altre no, che lei può far ciò che vuole e gli altri son dei poveretti, che cosa ci ha regalato?!? Un balletto sulle note di T’appartengo di Ambra (che denota un coraggio e una sfacciataggine che si odia, ma che si può amare) talmente ridicolo da farla internare.

Non dimentichiamoci le sue tanto amate polpette! Gliele sparerei in faccia con lo spara palline da tennis, ma di consistenza diversa.. Altro che carne bianca!

Troppo magra e senza forme, esibisce con grazia quel suo fisico insignificante.

Questo suo non voler piacere a tutti costi a molti piace, perché è lei a piacersi da morire ed automaticamente rende le sue imperfezioni piccoli pregi da gestire con nonchalance. Immaginare di averla davanti mi mette l’ansia, ma in fondo potrebbe affascinarmi.

È consapevole che questo suo modo di fare la rende odiosa e antipatica a tantissimi, ma non cambia di una virgola. Si auto celebra continuamente, è monotona. Provi a contraddirla ed è peggio di Beppe Grillo che depenna senza possibilità di ricorso in appello i suoi oppositori.

Passa dall’intercalare romanesco ad un italiano impostato. Vuole farci credere di essere una donna che fa del bonton la sua quotidianità ma finisce a Uomini e donne, e quando si dimentica di essere una principessa (de noantri) spara tre parole in romanesco che neanche “er Cipolla” la capirebbe.

Cammina e si muove come avesse una corona, ma sono più le volte che la corona la deve raccogliere da terra piuttosto che le volte in cui se la ritrova in testa.

Ma cosa credeva, che dopo essere andata Down down down con le Lollipop, avrebbe ritrovato la sua Buckingham palace in quel di Cinecittà?!?

Amata o odiata, lei vive tranquilla una vita di privilegi (ahimè, io posso assicurarvi che ne ha.. e la detesterei anche per questo) e tutto quel cinema che crea ogni volta che parla sembra essere per lei un divertimento (se si diverte lei, contenti tutti!)

Ovviamente ho sofferto troppo nell’immaginare di non essere me e nonostante sappia che rasenti la pazzia, ve lo giuro… Non vorrei essere altro che Roberta Ruiu!

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