Fattore M: spazio dedicato a Marco Mengoni. Marco in studio per gli ultimi aggiustamenti al nuovo album. L’intervista rilasciata per la trasmissione musicale Start Up su Rai5: un mood più positivo per il nuovo progetto discografico…

Isa Dicembre 31, 2012

Fattore M: spazio dedicato a Marco Mengoni. Marco in studio per gli ultimi aggiustamenti al nuovo album. L’intervista rilasciata per la trasmissione musicale Start Up su Rai5: un mood più positivo per il nuovo progetto discografico…

( rubrica a cura di Valentina P.)

Salve a tutti!
Inizio col dire che, nonostante il periodo natalizio sia tradizionalmente vacanziero, il Mengoni negli ultimi giorni se ne sta rintanato nel suo studio di registrazione, presumibilmente intento negli ultimi ritocchi al nuovo album. La conferma ci viene da Twitter dove, appena un paio di giorni fa, sul profilo ufficiale dell’artista è apparsa questa foto:

Marco Mengoni

con tanto di didascalia “E anche oggi si lavora..”. Ed io aggiungo: coraggio Marco, che è (quasi) finita! Sulla data di pubblicazione dell’album vige ancora il massimo riserbo, ma è ormai chiaro che si tratta di pochissime settimane.

Per il resto, la rubrica di oggi è integralmente dedicata alla splendida intervista rilasciata dall’artista per la trasmissione musicale Start Up, andata in onda sabato 29 dicembre su Rai5. Per i fan del cantante un vero e proprio (tardivo) regalo natalizio, con un Mengoni in piena forma, sorridente, loquace e mooolto positivo.

Marco Mengoni

(clicca sull’immagine per vedere il video)

La trasmissione, molto ben strutturata, è partita con un bell’excursus della carriera del Mengoni, con tante riprese tratte sia dai videoclip ufficiali, sia dalle varie esibizioni televisive RAI, sia dagli spettacoli musicali itineranti di questi anni (Re Matto Tour e Tour Teatrale, principalmente). Successivamente, un’ottima intervista a tu per tu condotta da Giorgio Verdelli, durante la quale il nostro è apparso molto spontaneo e naturale. I temi trattati sono stati i più disparati; in particolare, Marco ha confidato di vivere un periodo “musicale” caratterizzato dal passaggio da una scrittura “cupa ed introversa” com’era quella di Solo 2.0, ad una più positiva. Ovviamente – ribadisco ovviamente… qualcuno aveva dubbi a riguardo? – non si è sbilanciato oltre sul nuovo album, nonostante le domande esplicite del conduttore. Ha unicamente ammesso che il nuovo progetto discografico rispecchia in toto la sua rinascita umana ed il suo approccio più positivo alle cose. Dunque non dovremmo aspettarci il remake del tema della solitudine declinato in tutte le salse.
Tra gli altri temi toccati, interessante il riferimento a Gaber, per cui Marco ha espresso un gigantesco rispetto reverenziale, confessando inoltre i suoi tentativi di emulazione nella gestualità e nella teatralità. Il Mengoni ha inoltre parlato delle sue influenze vocali e musicali (il soul in primis), cogliendo l’occasione per esprimere un’ammirazione incondizionata per Amy Winehouse (alla quale dedicò un tributo durante il Festival Teatro Canzone Giorgio Gaber 2011) ed il suo sconvolgimento per la drammatica morte prematura. Dulcis in fundo, alla canonica domanda sui consigli da dare a giovani artisti, il Mengoni ha tirato fuori una triade vincente: circondarsi di persone fidate, essere sé stessi e, soprattutto, lottare contro la discografia che – in virtù del periodo di crisi globale – permette sempre meno. A tal proposito, Marco si è ironicamente autodefinito un “prodotto della crisi”!
In ogni caso, un’intervista degna di questo nome, in cui l’attenzione è stata integralmente posta sul rapporto tra personaggio intervistato e musica (sua e di altri). Un plauso agli autori, all’intervistatore e, ovviamente, a Marco!

In chiusura di rubrica, ecco il canonico angolo musicale “Amarcord… Mengoni”. Allora… sull’onda dell’intervista, questa settimana propongo l’omaggio musicale di Marco alla compianta Amy Winehouse, realizzato in occasione dell’ospitata alla trasmissione “Quelli che il calcio” dell’ottobre 2011. Un’esibizione memorabile sulle note di “Back to black”, accompagnata dal violino di David Garrett. Già il video dell’intervista a Start Up ne contiene un assaggio, ma la “riuscita” del duetto merita un video dedicato:

Tutta la poesia della musica racchiusa in una voce ed un violino!

Alla prossima!

COMMENTI