‘Amici di Maria De Filippi’: l’opinione di Federica sulla finalissima

Isa Giugno 2, 2013

‘Amici di Maria De Filippi’: l’opinione di Federica sulla finalissima

(Post a cura della nostra blogghina Federica)

La finale, sorprendentemente vinta da Moreno Donadoni, si apre con un mash-up di super ospiti ed ospiti politici (cioè, tutti quelli visti in queste puntate).

Per quest’ultima serale ritroviamo la diretta, e le emozioni che ne conseguono, anche se in questo caso c’è stata all’incirca la stessa suspense delle puntate registrate.

Siccome Uomini e Donne è finito e la stylist è andata in vacanza, Maria De Filippi sceglie di riciclare il vestito di due settimane fa (e Gabry Ponte ricicla le scarpe da rave, di non ricordo-quante-puntate-fa). Elegantissimo Miguel Bosé, da subito saggio della sua spocchia definendosi illuminante (anche se solo per una puntata, e nonostante fosse ben rimpiazzata dall’adorabile acidità dell’Abbagnato…. Il Super-Ego di Miguel mi era mancato!).

Maria presenta ai finalisti la “carta stampata” o giornalisti per il resto del mondo.

Per questa serata saranno i ragazzi ad essere i direttori artistici di se stessi e a decidere con quale prova esibirsi.

È Greta Manuzi la prima a partire (decisione presa dalla Giuria tecnica di esperti selezionatissimi… Sì, sempre Argentero, Ferilli e Ponte… Ma oramai sono diventati esperti veri, andranno pure a teatro per merito di Nicolò Noto!).

Greta Manuzi, sempre a grande sorpresa, decide di sfidare Verdiana Zangaro.

Come potrete immaginare, non ho amato questa sfida. Non ho amato praticamente niente di quanto avvenuto in questa sfida. È sembrata lunghissima, noiosa ed interminabile. Però, per dirla alla Emma Marrone, Tolto il dente tolto il dolore… E va bene così (senza parole!)

Greta parte con una canzone napoletana, cantata con accento romagnolo. Gioia vera per tutti i linguisti soliti seguire Amici di Maria De Filippi. Un po’ meno per tutti gli altri, però contando che fosse la prima esibizione della serata, e per di più, della finale, e sentendo quel che Greta ha fatto poi… Direi che quasi quasi se l’è cavata discretamente.

Emma (o “la bimba di Miguel”) annuncia a tutti quanti che da domani comincerà una nuova vita e altre frasi di quelle che piacciono tanto ad Emma (o a mia nonna). Così Verdiana, per dimostrare che invece a lei piace tanto Emma, sceglie di esibirsi in Bella senz’anima(o animaaauaaaaooh). Così, giusto per ricordare ad Emma di quando l’anno scorso aveva vissuto un bel momento…

La sfida su quando finisce un amore vs I’ll sell you, è forse la più interessante di questa prima manche. In realtà, come al solito, trovo che entrambe gridino troppo (e Greta stasera ha qualche difficoltà ad azzeccare le note, mentre Verdiana la trovo noiosa come al solito) ma tutto sommato le ascolto senza scappare in cucina o tapparmi le orecchie. Verdiana comunque in questo genere di canzoni (che a me annoia in toto) sembra comunque essere nel suo.

Greta decide di giocarsi l’ospite: Ronan Keating. In ogni compilation della mia adolescenza era presente “when you say nothing at all”, la nostalgia è tanta, sto quasi per piangere ma poi grazie alla pronuncia inglese di Greta, tutto volge al comico.

Anche Verdiana vuole l’ospite, ma purtroppo per me il suo è Malika Ayane.

Non me ne vogliano i fans dell’Ayane ma io non riesco a capire cos’abbia di speciale questa donna. Proprio non ci riesco. A me pare abbia una voce fastidiosa, mi pare che abbia una patata in bocca e trovo poche cose irritanti quanto la voce di Malika… Giusto  Alessandra Amoroso che piange, Emma che cita l’ennesima frase fatta con aria di chi ha scoperto grandi verità sul mondo, o Pasquale Di Nuzzo mentre balla, ne eguagliano il livello.

Per finire in bellezza ( si fa per dire, perché di bello c’era ben poco) entrambe le ragazze scelgono di cantare uno dei loro inediti/editi. Niente da fare più li ascolto e meno mi piacciono. Davvero banalissimi (come quasi sempre, d’altronde, ad Amici).

Al momento delle carte ritroviamo i cari inconvenienti della diretta; come le carte che alla prima chiamata non escono mai, o il televoto che non si chiude simultaneamente alle parole di Maria, ma ci mette qualche secondo in più.

Vince Greta che come sfidante per la seconda manche sceglie Nicolò Noto (il quale viene un po’ preso in giro per il suo impazzimento ormonale).

Comincia Greta, così da dare il tempo a Nicolò di scaldarsi, e canta Why.

Nicolò risponde con “Verona” un’esibizione a dir poco assurda, vi sono uomini tipo medievali, o comunque guerrieri con cotte di maglia indosso, che ballano e cantano accanto a Nicolò. A fine esibizione Maria ci spiega che sarebbe dovuto essere un quadretto dedicato a Romeo e Giulietta. Fra i cantanti mascherati, c’è anche una vecchia conoscenza: Leonardo cantante della seconda edizione.

Greta canta senza parole, si trasforma un po’ in Moreno Donadoni (oppure direttamente in Vasco) ed incita il pubblico alla partecipazione.

Tocca a Nicolò che sceglie una variazione classica (ed ucraina?). Nicolò è in splendida forma, e balla bene. Emma condivide con noi le sue fantasie sull’avere Nicolino in casa propria e fargli imbiancare casa.

Sono felice che abbiano lasciato Nicolò in mezzo, avere un po’ di danza in mezzo a tanto canto permette di fare uno stacco ( al di là dei gusti personali). Ma sebbene in questa manche si esibisca il mio preferito, in generale, mi annoio pure durante questa.

Greta canta Purple e non mi dispiace affatto. Non si può dire abbia gridato, forse non è stata precisissima ma comunque intensa, quindi, in questo pezzo, la promuovo. Nicolò sceglie l’esibizione di gruppo (anche se a me sembra di averla già visa. Non aveva già ballato insieme a delle valige?).

Poi balla “Ciccolàtt”, una coreografia molto bella che rappresenta il risveglio di Nicolò, il quale dopo essersi lavato la faccia corre in centro città, dove incontra molte donne,  ma di Jonny Depp manco l’ombra.

Ponte, pensando di dire qualche cosa di intelligente, dice che a lui il lato tecnico di Nicolò non arriva (come se il lato tecnico potesse “arrivare”, se mai lo si può riconoscere/comprendere ) mentre l’emozione di Nicolò gli arriva eccome. E va beh, a me basta che sia arrivato fino a qui (Nicolino ovviamente, Ponte l’avrei eliminato dopo il primo minuto a serale non ancora cominciato).

Greta schiera una canzone scritta da Dalla per Mia Martini che però canterà lei (un po’ per forza direi). “Stella di mare”, alla quale Nicolò risponde con l’esibizione con ospite. Per gran parte delle coreografia non comprendevo chi fosse l’ospite, o dove fosse, dopo un po’ ho realizzato dovesse essere Gary Go che in effetti gli stava cantando alle spalle.

Si finisce con un nuovo inedito di Greta, Estate, scritto da lei e il suo gruppo, dal testo piuttosto banale (ma banale per banale, meglio cantare quel che si è scritto da soli che quel che ti propinano gli altri) che mi ha ricordato una canzone già esistente anche se non saprei dire quale… (Un’amica suggerisce che pareva Irene Grandi ubriaca) e Nicolino termina con dans le port d’Amsterdam che tanto aveva avuto successo durante la semifinale.

PRIMA che le carte vengano lette, Maria decide di palesare quel che già era palese da tempo.. Ossia che Nicolò il programma non l’avrebbe vinto mai, ma qualche contratto invece… E così è: Oltre al premio categoria Nicolò riceve due contratti di lavoro, più la sponsorizzazione di Fanta (che sosterrà le spese di Nicolò per non ho capito quanto tempo).

Vengono comunque mostrare le carte, ed ovviamente a vincere è Greta.

È rimasto soltanto Moreno Donadoni, e pur volendo ,Greta non potrebbe scegliere qualcun’altro, eppure viene comunque obbligata alla scenetta con jingle e il tempo per pensare chi scegliere.

Comincia Moreno che saluta tutti, finora non gli era mai capitato di non essere al centro dell’attenzione per così tanto tempo di fila.

La prima canzone con cui Moreno si esibisce in questa finale è “Che confusione” e, non so se già vi ho esposto questo mio dubbio, ma voi non trovereste molto più carino come titolo “La bomba è esplosa”?

Moreno però il pubblico lo sa coinvolgere, e come ad ogni sua esibizione, manca poco che vengano giù gli spalti.

Miguel Bosé schernisce Moreno e sceglie complimenti miratissimi per lui ” grandissimo, enorme, immenso”.

Greta continua con la strada intrapresa da inizio puntata: cantare in un inglese raccapricciante stonando per non gridare.

Moreno sorprende, questa volta davvero, con un duetto sulle note di “Oh sole mio” insieme ad una cantante lirica. Insomma, un duetto rap lirico. Passato lo sconcerto iniziale, devo dire, mi è piaciuto. Sicuramente è stato un momento originale e non scontato. Fossi in Moreno eviterei giusto di terminare con “Ciao” ogni due per tre, anche quando non c’entra nulla proprio. Moreno dopo questo duetto si commuove fino alle lacrime, così mentre Greta canta Sally viene inquadrato soltanto Moreno piangente.

Scopro, durante la finale, che la canzone che io ho sempre chiamato sa-sa-sapore di sale/mare in realtà s’intitola: Sapore d’estate. Non ne avevo idea! Miguel fa notare che Moreno ha una piccola claque, e Maria specifica che quelli sono tecnici di studio (così, per ribadire l’estrema pulizia e trasparenza del programma).

Greta di nuovo con suo pezzo “Bussi alla mia porta” ossia un nuovo inedito di Greta che ricorda eccessivamente le canzoni di Emma. Ma Moreno fa peggio di Greta con una sorta di tributo rappato ad Amy su “Back to black”, in realtà è una sorte di ode alla Winehouse ma scritta piuttosto male (e probabilmente di fretta).

Per l’ennesima volta in questa edizione di amici mi tocca sentirmi l’orribile traduzione vascorossiana di creep, ovviamente cantata da Greta, che oramai sarà anche stanca.. O forse quando si canta Vasco ogni imprecisione è giustificata… Fatto sta che non mi piace. Così come non mi piace “La novità” (inedito moreniano già presentato settimana scorsa, sul quale ho già espresso il mio dissenso). Finiamo con Emm.. Greta cantare “Come together”, e sono sempre più impressionata dall’inglese di Greta, e in alcuni momenti davvero mi sembra di sentire Emma.

Moreno impone che si canti ancora una canzone, sia lui che Greta e Maria gli da il permesso.

Finisce anche la terza manche e i ragazzi vengono richiamati sul palco, è il momento di assegnare il premio critica.

Il premio critica va a Moreno, e per un attimo Greta spera di poter avere la meglio, ma, come previsto mesi e mesi fa, a vincere è Moreno. Nemmeno lui è stupito, e cerca di fingersi un poco sorpreso ma non gli riesce molto bene.

In realtà è l’unica vittoria (Nicolò a parte, ma i ballerini è raro che vincano ad Amici) che mette d’accordo un po’ tutti: pubblico, case discografiche e pure Maria. Sicuramente, per quanto poi loro l’abbiano banalizzato, ha rappresentato una grande novità per il programma e a tratti mi ha pure divertita.

Comunque sia gli auguro il meglio, perché anche se ho criticato tutti nei miei commenti non è che spero che questi ragazzi poi nella vita falliscano.

E io mi congedo, ringraziandovi per tutto, anche solo per avermi “letta”/ sopportata.

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