Giulio Berruti: “Per favore, fatemi fare il cattivo!”

Edicola Gennaio 19, 2014

Giulio Berruti: “Per favore, fatemi fare il cattivo!”

Giulio Berruti è diventato noto al grande pubblico soprattutto per la sua parte in La figlia di Elisa – Ritorno a Rivombrosa. Ora, invece, è protagonista de I segreti di Borgo Larici, nei panni di un romantico eroe anni ’20: “Mi ha affascinato il mio personaggio, che evolve da bohémien a uomo tormentato da un amore contrastato. E’ una storia quanto mai attuale: sono due periodi storici di grande incertezza, alle prese con una realtà più difficile di quella vissuta dai genitori. Credo che sia necessario un cambiamento di rotta, come diceva Italo Calvino: “Un Paese che demolisce l’istruzione è già governato da quelli che dalla diffusione del sapere hanno solo da perdere”. Il talento e il genio italiano sono apprezzati nel mondo, e ce ne hanno fatto dimenticare. Io sono sempre proiettato al futuro, ma se potessi tornare indietro, mi tufferei nella mia grande passione, i motori: correvo sui kart e sognavo di fare Formula 1. Mi sono consolato correndo in pista in moto. A 29 anni rifletto sul tempo che passa, ma con molta autoironia. Sto vivendo un periodo nuovo: non c’entra l’età, ma l’esperienza che ho fatto, e sto raccogliendo ciò che ho seminato. Ho capito che non voglio essere un abitudinario, sono sempre alla ricerca di nuovi stimoli, e un inguaribile romantico. Al contempo sto coi piedi per terra, alla ricerca di solidità interiore. Mio nonno mi sognava ammiraglio, così provai nella Marina, ma stetti in punizione 10 giorni su 12, e lasciai perdere. Mio nonno mi ha trasmesso l’adorazione per Rambo e quando ho incontrato Sylvester Stallone, gli ho raccontato di quanto abbia influenzato la mia infanzia. Se ci fosse Rocky 7, farei di tutto per recitare al suo fianco. Pratico una disciplina sportiva, le arti marziali miste, ma mi imbarazza l’etichetta di sex symbol: sono il timido di sempre”. Quando gli si chiede se è vero che abbia conquistato un’attrice da Oscar (in particolare si parla di Jennifer Lawrence), dice: “Non faccio nomi nemmeno sotto tortura. Ho conosciuto quest’attrice molto bella e famosa ad una cena a Londra e l’ho sorpresa parlando di Kant: c’è stato il fattore C, perché suo padre era appassionato di filosofia. Sono cresciuto in una famiglia tradizionalista, vorrei essere un papà giovane, ma al momento è solo un progetto. Sono per la prima volta single, dopo 12 anni e tre fidanzate. Sereno”.

Fonte: Chi

 

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