Divino Otelma: “Da mago plurilaureato a Matteo Renzi dico: stai attento”

Edicola Gennaio 27, 2014

Divino Otelma: “Da mago plurilaureato a Matteo Renzi dico: stai attento”

Nei giorni scorsi ha conseguito la sesta laurea lo studente Marco Amleto Belelli, meglio noto al mondo come il Divino Otelma. Se è vero che non è mai troppo tardi per mettersi a studiare, l’ex naufrago dell’Isola dei Famosi è andato decisamente oltre. E, se da una parte ci propina rituali propiziatori il cui esito è un po’ difficile da prevedere, dall’altra, alla bell’età di 64 anni, ha infilato l’ennesimo 110 e lode: laurea in metodologie filosofiche all’Università di Genova, che si aggiunge a quella in scienze politiche, storia, antropologia culturale, etnologia e scienze storico-religiose. La nuova tesi è un tomo di 250 pagine sulle figure di angeli, dei e demoni nel pensiero di Agostino D’Ippona, ovvero Sant’Agostino.  “Ora siamo in partenza per l’India e là rifletteremo, poi decideremo. Gli dei immortali ispireranno e guideranno le nostre scelte per il meglio. Noi in politica attualmente militiamo nell’area radicale. Qualora vi fosse una proposta accettabile da parte di  una forza politica la cui teoria sia compatibile con la nostra visione del mondo, non avremmo difficoltà a considerare la proposta. Intanto guardiamo con simpatia a Beppe Grillo e al Movimento 5 Stelle”. Alla domanda sul perchè utilizzasse il pluralis maiestatis risponde: “Il pluralis maiestatis è impiegato da Noi nelle occasioni pubbliche, cerimoniali e comunque ufficiali. Essendo stato da secoli impiegato da re, principi, imperatori, pontefici ed alti dignitari, ed essendo costoro non al di sopra del Divino Otelma, sotto nessun punto di vista, è del tutto ovvio trarne alcune conseguenze. Inoltre è una scelta stilistica, di gusto, stile. Non abbiamo imitato mai nessuno in questa esistenza terrena. Il Divino Otelma è poliedrico, come Leonardo Da Vinci, e non solo filosofo: anche cantante, poeta, scrittore, personaggio politico, esoterista e mago, ma nel significato autentico del termine, sapendo cioè che il magòs greco e latino era il Sapiente”.

Fonte: Visto

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