Anna Munafò: le sue parole rivolte ad Emanuele Trimarchi al momento della scelta

Isa Febbraio 12, 2014

Anna Munafò: le sue parole rivolte ad Emanuele Trimarchi al momento della scelta

Anna Munafò: “Partiamo dal principio? Si può dire che questo percorso lo abbiamo fatto insieme. Il trono per me è come se ce lo fossimo fatto insieme dall’inizio tra litigate, pianti di qua, risate di là, tra mamma mia e mamma tua. E diciamo che siamo partiti bene come due ragazzi che fuori si conoscono, c’è l’impatto che poi ti fa venire la curiosità di conoscere la persona che hai di fronte, da lì abbiamo iniziato a uscire tutte le settimane e a darci un appuntamento fisso. Aspetta che non so che ti devo dire… cioè il nostro percorso, Emanuele, è andato bene sin dall’inizio, tutto rose e fiori fino a quando non ho iniziato ad avere dubbi che qualcuno fuori di qui mi faceva venire e su cui tu ogni volta ci mettevi un carico sopra. Ho iniziato a stare all’erta… poi il caso vuole che arriva Marco, un ragazzo che è l’opposto di te ne modo di porsi, di corteggiare una ragazza, di parlare …e  ho iniziato a vedere le cose in maniera diversa e te sotto un’altra luce. Poi arriva un giorno che dico ‘Vabbè, a me sto ragazzo mi è piaciuto sin dall’inizio, che faccio?’, Marco mi piace, l’ho conosciuto e mi piaceva pure tanto, mi piace tanto, Emanuele è sempre un punto di domanda…Ti ricordi nell’esterna del camper che ti ho detto ‘tregua’, perché non ce la facevo più. Hai dato un peso  a quella parola? Ti ho detto tregua e tu sei arrivato qui che ti sei ri-arrabbiato e sei ri-uscito. Dopo quel tregua c’è stata un’esterna in cui avevo persino pensato di lasciare il trono o di scegliere la puntata dopo perché ho detto ‘O sono io che non mi so spiegare, o è lui che non mi sa capire’. Poi, fammi pensare, quando sei venuto a casa mia, là ho iniziato io a dare peso a quella parola che ti avevo detto. Però ti ricordi quando Maria tempo fa ti chiese se io avessi scelto quel giorno stesso  la tua risposta quale sarebbe stata e tu le hai detto ‘No’?”

Emanuele Trimarchi: “Non ho detto de no.”

Anna Munafò: “..’Preferisco non rispondere’, uguale no..”

Emanuele Trimarchi: “No……..”

Anna Munafò: “..’Per il modo in cui si sta comportando nei miei confronti come faccio a dire si?’ vuol dire no. Lo sai che ho pensato quel giorno? Ho detto ‘No, non ti sceglierò mai’. Mai. MAI.”

Emanuele Trimarchi: “Invece…?”.

Anna Munafò: “Invece sono tornata poi a casa, ci ho pensato un paio di giorni e stando tra me e me ho capito una cosa, ho capito che comunque a una scelta sarei arrivata  e se non ti avrei scelto (:boh n.d.r) non sarebbe stato per quel ‘no’ che tu hai detto a Maria, non ti avrei scelto perché quando nelle prime settimane… ti ricordi che t’avevo detto che nella vita c’ho paura di poche cose, ma le paure che ho sono belle pesanti? La paura di stare male non perché tu perso… fisicamente Emanuele mi fai stare male, però il pensiero di dover affrontare determinate cose  mi mette un po’ di ansia. Mi mette un po’ di ansia che vuoi perché ci sono passata, vuoi perché ho paura che sono cose che non so più riuscire ad affrontare… poi, però, mi sono anche ricordata un’altra cosa… che mi hai detto nella prima esterna?”

Emanuele Trimarchi: ” ‘A prima? E’ stata a tua, ‘Noi non spezziamo i cuori’..”

Anna Munafò: “Prima.. prima di ‘Non spezziamo i cuori’..”

Emanuele Trimarchi: “Eh… aspetta… mò so agitato…”

Anna Munafò: “Delle mie paure…”

Emanuele Trimarchi: “Ah, che te le facevo superà io le tue paure..”

Anna Munafò: “Eh, e provaci perchè tu sei la mia scelta!”

Emanuele Trimarchi: “Dammi le mani. Io te farò superà tutte ‘e tue paure!”

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