Massimiliano Morra: “Io, single con una top in testa e una fan nel bagagliaio!”

Edicola Maggio 11, 2014

Massimiliano Morra: “Io, single con una top in testa e una fan nel bagagliaio!”

Nella nuova fiction Furore, accanto all’ex gieffino Francesco Testi c’è l’attore napoletano Massimiliano Morra: “E’ stato un bellissimo lavoro. Il lavoro delle riprese è stato lungo e impegnativo ma al contempo divertente perché mi sono cimentato nel ruolo di un ragazzo siciliano, molto verace e impulsivo, l’opposto di me. Ho avuto il piacere di recitare al fianco di bravissimi attori che stimo tantissimo, come Giuliana De Sio e Testi. Quando mi rivedo, mi critico molto perché mi vengono in mente gli errori tecnici, ma ci sono anche scene in cui mi ammiro per aver dato il massimo. Furore tocca tante tematiche, ma quella principale è il razzismo. Le scene più imbarazzanti sono state quelle delle scene passionali: sono sempre un po’ particolari e c’è sempre un po’ di imbarazzo. Un’altra scena che mi è rimasta impressa è quella in cui io e Francesco eravamo dietro un furgoncino, che, non avendo il freno a mano, ci stava venendo addosso, rischiando di farci male! E’ stato un piacere recitare con Francesco perché tra noi c’è un rapporto di amicizia e abitiamo vicino: è stato più facile recitare la parte di due fratelli, lui è una bellissima persona anche fuori dal set”. Quando gli si chiede se gli è capitato di trovare qualche fan invadente, racconta: “Sì, me ne sono trovato una nel cofano della macchina! E’ stata una cosa imbarazzante: ero sceso a fare un attimo una commissione e non avevo chiuso l’auto…Ho avuto paura perché mentre guidavo ho sentito delle voci e poi è venuta fuori la ragazzina che voleva l’autografo! Durante una serata, invece, mi hanno strappato la giacca”. Dopo aver parlato della sua donna ideale, (“E’ Emily Di Donato, modella americana che si è vista in uno spot di profumi: per me è la più bella del mondo. Sono single e alla ricerca di Cupido!”) conclude con il suo passato: “Ho fatto tanti lavori, tra cui il modello e l’animatore, per pagarmi le tasse universitarie. Ho vinto il concorso più bello d’Italia nel 2010 e ho iniziato a studiare recitazione, ma ho avuto la mia opportunità col provino per Pupetta. Ho affrontato l’ansia dei provini in cui rimanevi male se non venivi preso e il trauma, da buon napoletano, di lasciare la mia famiglia, ma non mi sono mai arreso”.

Fonte: Top

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