Carolina Paribelli a IsaeChia.it: ‘Ecco quello che avrei voluto dire a Marco Fantini se solo una volta mi avessero chiesto “Carolina, come è andata la tua esterna?”..’

Chia Maggio 14, 2014

Carolina Paribelli a IsaeChia.it: ‘Ecco quello che avrei voluto dire a Marco Fantini se solo una volta mi avessero chiesto “Carolina, come è andata la tua esterna?”..’

Sin dal suo arrivo nello studio del Trono blu di Uomini e Donne ha fatto discutere: il suo look così atipico rispetto alla ventenne media aveva fatto chiacchierare il pubblico in studio, ma Maria De Filippi ne ha subito preso le difese così come il tronista Marco Fantini che ha scelto di farla rimanere tra le fila delle sue corteggiatrici.

Ma il gusto nel vestire non era l’unico aspetto a differenziare Carolina Paribelli, 19enne di Ravenna, da tutte le altre ragazze in trasmissione: mai una parola fuori posto, mai un tono eccessivo nell’esporsi, solo la voglia di conoscere meglio Marco. Qualche esterna è però bastata al tronista per capire che tra loro non poteva esserci altro che amicizia, e così Carolina ha dovuto fare le valigie e tornare alla sua quotidianità.

Ma non prima di aver raccontato in esclusiva a IsaeChia.it qualche aneddoto sulla sua esperienza nel programma…

Qual è il motivo che ti ha spinta a partecipare a Uomini e Donne? La ragione che mi ha spinta a scegliere di entrare in un universo come questo ha in realtà ben poco di razionale, prima degli ultimi mesi infatti anche solo il potersi ritagliare un paio d’ore per seguire un programma in televisione sembrava essere un’utopia, tra impegni scolastici e agonistici con il mio cavallo. Negli ultimi tempi però mi ero ritrovata con un po’ più di tempo libero e così ho iniziato a seguire Uomini e Donne proprio con l’esperienza di Marco. Non sono in grado di spiegare che cosa e per quale motivo, ma vedendo quel ragazzo, dal primo momento, i suoi comportamenti, i sui sguardi, i suoi silenzi che a volte risultavano più travolgenti del più brillante dei discorsi avevano risvegliato in me il desiderio di provare le stesse emozioni, mi hanno fatto pensare quanto avrei voluto un ragazzo come lui con cui condividerle, e che se non avessi almeno tentato, molto sarebbe stato quello che avrei potuto perdere. Devo ammettere che il mio arrivo in puntata non sia stato molto convenzionale, in primis credo proprio a causa di una mia non eccessiva conoscenza del format del programma… Prima di atterrare come un marziano su questo pianeta totalmente sconosciuto (perché, ahimè, riguardandomi, sembrava proprio che da Marte fossi arrivata) i consigli della redazione erano stati soprattutto di presentarsi e di cercare di parlare il più possibile, e così questo avevo cercato di fare, tuttavia non pensavo certo che le mie parole generassero lo scompiglio! Ma qualcosa una volta scese quelle scale è accaduto, qualcosa che in una frazione di secondo ha cancellato tutte le voci, i rumori, le risate, le mie insicurezze, le mie paure… Quegli occhi azzurri avevano totalmente annullato il mondo circostante e mi avevano convinta al cento per cento di ciò che stavo facendo, che, se fossi stata sincera, mi avrebbero capito… Questo è il motivo che mi ha spinta a raccontare qualcosa della mia vita che mai avrei pensato di poter raccontare in un contesto del genere: io in quel momento stavo parlando solo con lui…

Marco ti ha scelto più volte per le esterne e con te sembrava essere molto a suo agio. Gli argomenti di discussione non mancavano mai e lui ha più volte dichiarato di apprezzare molto la tua arguzia nell’interpretare persino i suoi silenzi. Come ti trovavi in sua compagnia? La nostra prima esterna è stata senza dubbio inaspettata, come del resto tutto ciò che era accaduto nella prima puntata. Confesso di essermi sentita un po’ disorientata al momento di decidere dove portarlo, ma solo un posto avrebbe potuto rimettere un po’ d’ordine dentro di me e farmi sentire tranquilla e del tutto me stessa: i cavalli dovevano essere l’ingrediente segreto! Ciò che davvero mi ha stupita di quell’esterna è stato che ci parlavamo come persone che si conoscevano già da tempo, senza imbarazzo, senza preoccupazioni… Abbiamo parlato delle ragioni che ci avevano spinto ad essere lì, della nostra infanzia, di noi… La cosa incredibile era però il desiderio che quei minuti rallentassero, che ogni volta, con o senza esterna, avessi voglia di ripartire per Roma per provare a dirgli cosa stavo provando e che cosa in me stesse cambiando. La nostra seconda esterna è stata forse la più romantica e quella in cui ho sentito più attrazione non solo mentale tra noi. Parlando sinceramente, io non penso di aver scelto di intraprendere la strada di stabilire con lui un contatto mentale anziché fisico, il contatto mentale c’era, ed era troppo interessante per lasciarlo da parte, troppo stimolante per non coltivarlo. Io sono una persona a cui occorre un certo grado di fiducia prima di stabilire un contatto fisico, anche se dicendo questo non sto accusando chi invece predilige quello, a me tuttavia riesce difficile fare il primo passo. Nelle mie esterne non ci sono mai state coperte, cuscini o camini accesi, questo perché non volevo che lui si sentisse messo nella condizione di dover fare qualcosa per forza, se un uomo ti vuole baciare non occorre il piumone, perché, se è solo grazie a quell’espediente che è accaduto il bacio, vuol dire che quel gesto non è stato davvero voluto, allora meglio farne a meno!

Nel corso di una puntata hai ricevuto grandi complimenti non solo da Marco ma anche da Luca Viganò per il tuo modo di esprimerti pacato ma che arrivava dritto al punto, soprattutto riguardo la situazione venutasi a creare tra il bel carpigiano e Beatrice Valli. La puntata successiva, invece, lo stesso atteggiamento ti è stato criticato persino dalla De Filippi, che ti vedeva più interessata ad analizzare i comportamenti della corteggiatrice piuttosto che a conoscere il Fantini. Tornassi indietro, cambieresti qualcosa dei tuoi interventi in puntata? Ciò che si è rivelato essere tutt’altro che facile a Uomini e Donne è stato imparare a gestirsi nella “fossa dei leoni”, ovvero la puntata. Mentre per molte corteggiatrici la libertà di parola sembrava essere il più riconosciuto dei diritti, per altre invece diventava un impresa quasi titanica riuscire a parlare di ciò di cui veramente si sarebbe voluto parlare, ovvero delle PROPRIE esterne e della PROPRIA situazione. Le esterne di alcune erano sempre all’ordine del giorno nel corso della registrazione perché ritenute più “ricche di contenuti”, cosa alquanto discutibile visto che per contenuti si intendeva spesso commenti piuttosto negativi sulle altre ragazze… Qui si arriva dunque alla mia situazione, in cui, per poter riuscire in qualche modo a far capire a Marco di possedere un cervello pensante, ero costretta a dovermi inserire in discorsi che riguardavano le altre, in questo caso Beatrice visto che, con o senza esterna, con un pianto o una visita in camerino, di sé riusciva sempre a far parlare. Il mio modo di esprimermi e i miei discorsi mi han fatto ottenere l’etichetta di “Avvocato di Marco” o “esternatrice del MarcoPensiero”, dal momento che tutti consideravano una cosa negativa, o quanto meno insolita, il fatto che io non mi gettassi a capofitto nelle baruffe tra le corteggiatrici. Ora, posto che io consideri quasi degradante per una donna il fatto di arrivare a urlarsi dietro in quel modo senza il minimo rispetto, la cosa un po’ allarmante è che nel programma i canoni per capire se una persona sia interessata o meno siano con quanta foga una corteggiatrice sia in grado di rispondere agli attacchi, quanto incontrollabili siano le sue reazioni alla vista di un bacio o quante lacrime sia in grado di versare tra una puntata e l’altra. Il fattore televisivo ha il suo peso in tutto questo, ma senza dubbio ci allontaniamo sempre di più dal buon senso. Ciò che realmente avevo intenzione di dimostrare a Marco in puntata era quanto avessi fatto mie le parole che mi aveva detto, quanto avessi cercato di capirlo e di essere capita, quanto l’avrei supportato nei momenti difficili e quanto avrei voluto ancora condividere con lui. Combattere per una persona vuol dire lottare per riuscire a donare se stessi all’altro, non sbranarsi con altre dieci solo per difendersi da una provocazione, quello è solo combattere per sé stessi, e con l’amore non ha nulla a che fare. Questo avrei voluto dire a Marco in puntata se mi fosse stato chiesto almeno una volta: ” Carolina, come è andata la tua esterna?”.

Nella puntata andata in onda venerdì scorso abbiamo assistito alla tua eliminazione: Marco ha rinnovato i complimenti nei tuoi confronti, ma ha ammesso di vederti più come un’amica piuttosto che come una papabile fidanzata. Te lo aspettavi? Dire che non mi aspettassi l’eliminazione sarebbe sciocco, perché già nell’ultima esterna avevo visto Marco un po’ diverso nei miei confronti. Purtroppo l’intervento di Maria, che poteva essere anche utile per vedere le cose da un’altra prospettiva, è stato ahimè determinante. Ciò nonostante, il momento in cui Marco ha pronunciato quelle parole è stato duro, durissimo, mi è mancata la terra sotto i piedi, tutto quel nuovo universo di esperienze, in cui non osavo nemmeno sperare perché mi sembrava troppo bello anche solo per poterci credere, così come tanto velocemente era arrivato, altrettanto velocemente era sparito. Vi confesso che qualche lacrima non ho potuto evitarla. Rimarrò sempre comunque grata a Marco per questa esperienza meravigliosa, perché, nonostante tutto, mi ha dato la possibilità di conoscerlo e di scoprire un legame, un contatto che non avrei neanche potuto immaginare di trovare in un contesto come questo. A volte mi piacerebbe tornare indietro, per correggere certi sbagli, per dirgli cose che non gli ho detto, per fare cose che non ho fatto, e quel giorno, invece di rimanere ancora in argomento Beatrice, argomento a cui tutti, nostro malgrado, eravamo vincolati, forse avrei potuto chiedergli di ballare…

Oltre a Beatrice, tra le corteggiatrici che più hanno colpito Marco c’è Noemi Ceccacci: che idea ti sei fatta di loro, e con chi lo vedi più affine? Visto che ora sono del tutto svincolata dal programma l’argomento corteggiatrici ancora in gioco è davvero l’ultimo che vorrei affrontare. Partiamo dal presupposto che secondo me mai ci si dovrebbe permettere di dare giudizi su persone di cui si conosce così poco e, ve lo assicuro, il programma, al di fuori dello studio, certo non incoraggia la conoscenza, né tanto meno le conversazioni con le altre (tanto per essere sicuri che quando si arriva tutte in studio si scateni l’inferno). Ho avuto occasione di scambiare due parole con Noemi e sinceramente la trovo una ragazza a posto, venuta a Uomini e Donne per scopi non credo troppo diversi dai miei e anche piuttosto interessata a Marco, non posso dire che sia a mio avviso la persona perfetta per lui, ma se non altro a capirlo ci prova. Di Beatrice già troppo ho dovuto parlare quindi lascio a voi il giudizio, visto che trovo che i suoi comportamenti si commentino da soli…

Tra poche settimane la stagione televisiva giungerà al termine: pensi che Marco uscirà da quello studio con la sua scelta? Alla domande sulla scelta di Marco non so rispondere, l’unica cosa che so è che, da quel poco che ho capito di lui, una persona che sia riuscita davvero a mettere le ali al suo cuore in quello studio al momento non c’è, scelta o non scelta. Un proverbio arabo dice: “Il futuro dirà se sceglierà il male minore“. Gli auguro in ogni caso di fare qualcosa che lo possa rendere felice, e che non si preoccupi, per ogni delusione ci sono sempre le amiche!

E del percorso di Luca invece che pensi? Per quello che riguarda il collega del mio “amico” tronista, bhè, che dire?, le sue parole nei miei confronti erano sempre state gentili, al punto che l’avevo visto quasi come un alleato durante i nostri combattimenti stile “il Gladiatore“, ma con il tempo mi sono resa conto che Luca, oltre ad essere alleato solo di sé stesso, abbia dato vita ad una situazione con le sue spasimanti che temo farà un po’ fatica a gestire… buona fortuna! Le ragazze a lui interessate sono a mio avviso tutte più o meno sincere, e lo posso dire con più sicurezza visto che con molte di loro ho diviso il camerino e con alcune ho stretto amicizia. Insomma, non mi sento di giudicare nessuna come la preferita in questo momento, un sentore ce l’ho, ma voglio fare a tutte un in bocca al lupo, vedremo chi sarà la più fortunata!

Che programmi hai per la tua estate? Tornando a me, sono in partenza per Los Angeles, dove visiterò un po’ di università di veterinaria in cui mi piacerebbe studiare l’anno prossimo e dove spero di riuscire un po’ ad allontanarmi dai tanti pensieri e dalle tante emozioni provate negli ultimi mesi, responsabile sempre e solo lui… Ci eravamo promessi in un modo o nell’altro di fare insieme questo viaggio, per vedere dal vivo una partita dei Lakers… chissà, forse in un’ altra vita! Le sveglie alle 5 del mattino per prendere il treno, le emozioni, i sentimenti, le lacrime, le scelte, giuste o sbagliate, mi hanno dato moltissimo, perché nella vita non importa quanto forte colpisci, ma quanto riesci a resistere ai colpi. Il mio futuro per adesso è ancora tutto da decidere, ma questa esperienza mi ha lasciato qualcosa di indelebile, che mi porterò dentro, per tutta la vita!

Infine, un grandissimo, se non gigantesco saluto a Isa e Chia, che si sono volute interessare a questa marziana atterrata per un breve ma intenso soggiorno sul pianeta Uomini e Donne, e un saluto a tutti i loro lettori, che spero possano beneficiare di un’opinione un po’ “fuori dal quadrato”. Carolina

P.S. E a Marco il bacio che non sono riuscita a dargli, che non sarebbe certo stato quello di un’amica…

COMMENTI