Elisabetta Gregoraci: “Flavio Briatore deve stare in guardia! Sono cintura nera di karate e ho una guardia del corpo: Nathan Falco!”

Edicola Agosto 23, 2014

Elisabetta Gregoraci: “Flavio Briatore deve stare in guardia! Sono cintura nera di karate e ho una guardia del corpo: Nathan Falco!”

In autunno Elisabetta Gregoraci riprenderà il suo impegno televisivo su Raidue con il fortunato Made in Sud, ma nel frattempo non se ne sta con le mani in mano: “Sono una che non si ferma mai, nemmeno ad agosto. Anzi, questo è il periodo in cui generalmente seguo da vicino le attività di mio marito, Flavio Briatore. E poi, come accade durante tutto il resto dell’anno, il mio impegno maggiore è fare la mamma. Nathan Falco è un bambino meraviglioso, siamo complici e ci divertiamo insieme a fare castelli di sabbia e tuffi a mare. Di recente siamo stati anche in Calabria, da mio padre e mia sorella. Quando torno lì, faccio esattamente le stesse cose che facevo da ragazza, mi piace godermi la mia famiglia e il suo calore. Quando io e mia sorella Marzia ci ritroviamo è sempre una festa e da quando mia mamma non c’è più, lei è il mio punto di riferimento. Ora siamo due giovani mamme e rispetto a quando eravamo adolescenti, il nostro modo di guardare la vita è cambiato: parliamo dei nostri bambini e del nostro modo di essere genitori”. Ricordando le belle estati da ragazza, la showgirl racconta anche della sua passione per le arti marziali: “E’ nata all’età di 4 anni, è un amore che mi ha trasmesso mio padre. Sono diventata cintura nera e ho insegnato karate ai bambini. Da piccola ero un maschiaccio: preferivo il karate alla danza classica e le macchinine alle bambole!”. Inoltre, Elisabetta ha anche una vera e propria guardia del corpo, suo figlio: “E’ gelosissimo di me! Quando vede che io e Flavio ci scambiamo un bacio, corre subito ad abbracciarmi. Questo suo legame così speciale con me mi diverte tanto, oltre a riempirmi il cuore di emozione. Un fratellino? Non direi…Quando provo a sondare il terreno, lui risponde: “Mamma io sciolo (solo)!”.

Fonte: Vero

COMMENTI