Valerio Scanu: “Attenti, io farò le scarpe a tutti!”

Edicola Novembre 1, 2014

Valerio Scanu: “Attenti, io farò le scarpe a tutti!”

Valerio Scanu, secondo classificato ad Amici nell’edizione in cui a vincere fu Alessandra Amoroso, ci riprova ora con Tale e quale show, dove, oltre a cantare, deve dimostrare le sue capacità nell’arte dell’imitazione. “Ho fatto il provino due stagioni di fila e quest’anno mi è andata bene. Sono appassionato di imitazioni da sempre e sentivo che era il programma davvero adatto a me. Da bambino, quando andavo a scuola, nelle persone che incontravo cercavo sempre di captare le caratteristiche che le rendevano riconoscibili e provavo ad esasperarle. I miei primi bersagli? La maestra, la bidella e i professori. Tra i complimenti ricevuti, mi hanno fatto piacere quelli di Platinette, che ha detto che le mie non sono solo imitazioni, ma transfer e incontri di talento. Su Twitter ho ricevuto i complimenti da Rita Pavone ed Al Bano. Durante la settimana, noi concorrenti ci divertiamo un sacco, ma il venerdì sale la tensione. Tra tutti mi piace Raffaella Fico: non la conoscevo prima ed è stata una bella scoperta. Siamo diventati amici, anche perché siamo i più giovani del gruppo. Lei mi piace perché è una persona trasparente e sincera. La critica più fastidiosa è stata quando mi hanno detto che non so cantare. Non avendo sempre avuto la critica alla mia parte, ho rischiato che il pubblico, quello meno esperto, si lasciasse condizionare” ha dichiarato. Quando gli si chiede dei progetti futuri, risponde: “Compatibilmente con il mio impegno nel programma, non dimentico certo la musica! Il 28 ottobre è uscito il mio terzo singolo estratto all’album Lasciami entrare, Parole di cristallo. Quando Tale e quale non è andato in onda a causa della partita, sono volato in Inghilterra e mi sono esibito in un teatro di Notting Hill; è stata una grande soddisfazione! Ma per ora penso al Tale e quale show: sono lì per vincere, come tutti gli altri concorrenti in gara. Non credo a chi dice che l’importante è solo partecipare: di solito lo fanno solo gli ipocriti. Chi è sincero non nasconde di puntare alla vittoria. Chi partecipa a una gara senza voglia di vincere non deve presentarsi: la competizione non serve solo a mettersi in gioco, ma anche a dare un risultato che gratifichi! Partecipare a un reality? Non saprei, dipende dal tipo e dal momento. Mi piacerebbe fare il giudice o il coach in un talent, o almeno dare consigli sulla base di quello che ho vissuto io: canto da quando avevo 8 anni, ma non posso fare l’insegnante”. Infine, parlando del negozio di scarpe che ha aperto a Roma e chiedendogli se si tratta di un “piano B”, risponde: “No, ad un piano B non ho mai pensato. L’ho aperto perché ho sempre avuto una doppia passione: amo il Made in Italy e i modelli in vendita li scelgo io personalmente. Finora non posso parlare di precarietà nel lavoro, ma chi apre un’attività, di solito, si inguaia, e io mi sono inguaiato! Non mi troverete in negozio a consigliare scarpe: ci sono dei commessi esperti. Io non saprei fare il venditore. Al massimo, potrei farne un’imitazione!”

Fonte: Vip

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