Raffaello Balzo: “Sono partito a caccia di aurore boreali, ma ho rischiato di morire assiderato!”

Edicola Dicembre 4, 2014

Raffaello Balzo: “Sono partito a caccia di aurore boreali, ma ho rischiato di morire assiderato!”

E’ passato qualche anno da quando Raffaello Balzo era uno dei giovani concorrenti dell’Isola dei famosi. Adesso si è affermato come attore grazie alla fiction Centovetrine e a questa professione affianca quella di fotografo. Questa sua altra passione, insieme a quella per i viaggi, lo ha portato a compiere un insolito viaggio: “In Sudafrica, alcuni amici mi hanno presentato l’esploratore e fotografo Luca Bracali, che  mi ha proposto di partire con lui a caccia di aurore boreali in Norvegia per un workshop di fotografia”. L’aurore boreale, infatti, è un fenomeno atmosferico spettacolare, che si manifesta con dei fasci di luce colorata fluttuanti, intorno alla mezzanotte. “Servono anche pazienza e fortuna, perché per molti giorni può capitare anche di non vedere niente. Quando siamo atterrati ad Oslo, c’erano -27 gradi. Per il freddo non avevamo nemmeno il coraggio di aprire bocca. Non abbiamo visto nulla per i primi due giorni e mi stavo scoraggiando. Poi, però, un esperto locale ci ha assicurati che nel giro di un paio d’ore saremmo riusciti a vederla e così è stato: mi sono ritrovato davanti a uno spettacolo sconvolgente! Mi sono messo a saltare per la gioia!”. Ma questa non è stata l’unica avventura del bell’attore: “Siamo andati al Polo Nord in gommone, in una località perfetta per fotografare le aquile. Faceva talmente freddo che ci hanno dato delle tute speciali. Al ritorno abbiamo dovuto affrontare un mare piuttosto agitato; mi trovavo sul bordo del gommone e forse per la stanchezza, un’onda mi ha colto di sorpresa e mi ha spinto in acqua! Per fortuna avevo un esperto come Luca accanto ed eravamo a 3 miglia dal porto. Mi ha fatto risalire a bordo e mi ha spogliato tutto prima di rientrare a tutta velocità sulla terra ferma. Sembra una soluzione folle, invece mi ha spiegato che se non mi avesse tolto subito i vestiti bagnati, avrei passato grossi guai: la sensazione è di essere protetti, ma in realtà gli abiti congelano in pochissimo tempo. Nudo su un gommone in Norvegia…Quello sì che sarebbe stato uno scatto originale! E poi, sono uno dei pochi fortunati ad essere baciati da un lupo: mi ha puntato e mi ha dato due leccate sul naso, come un cane. Poi l’ho visto tirar fuori le zanne e litigare con un compagno di branco e ho realizzato che non era così docile!”. Infine, quando gli si chiede se lascerà il lavoro da attore per fare il fotografo, risponde: “No, quella è una passione che rimane. Mi piacerebbe trovare un progetto da sposare, che mi piaccia sul serio. In Italia si producono solo cose commerciali e semplici, ma al momento ho in ballo due spettacoli molto interessanti. Ho amato il ruolo di Niccolò Castelli in Centovetrine, ed è stata una sfida per i ritmi assurdi. Ho provato com’è essere sempre sul pezzo, sempre pronto a girare ed è un’esperienza costruttiva. L’amore? Per adesso, il mio unico amore è la fotografia, ma non nascondo che mi piacerebbe diventare presto papà”.

Fonte: Nuovo

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