Bruno Cabrerizo: “Altro che seduttore…Io sono un bravo ragazzo e rispetto le donne!”

Edicola Dicembre 30, 2014

Bruno Cabrerizo: “Altro che seduttore…Io sono un bravo ragazzo e rispetto le donne!”

Nella soap Centovetrine, Bruno Cabrerizo interpreta un cinico rovinafamiglie senza scrupoli, un giovane che cerca di far innamorare donne facoltose per truffarle. Nella realtà, è legato alla sua donna, Maria Caprara, da sei anni e da lei ha avuto due figli: Gaia ed Elia. Il personaggio della fiction che sta girando a Lisbona, A unica mulher, forse, il buon brasiliano Santiago, gli somiglia decisamente di più: “Devo ammettere di sì. Per interpretare Velasco in Centovetrine mi sono ispirato ad un amico d’infanzia che vive a Rio De Janeiro; non è cattivo, ma è uno menefreghista con le donne, molto distaccato dal punto di vista emotivo. In certe situazioni rimanevo stupefatto per il suo comportamento. Abbiamo la stessa età e lui fa le stesse cose che faceva prima! Anche da giovane io sono sempre stato rispettoso nei confronti delle donne, forse perché ho una sorella e ho sempre tenuto conto di come avrebbe reagito lei se un uomo si fosse comportato male. Quando sono a Milano, sono un papà affettuoso, vado a prendere Gaia a scuola e cerco di giocare con i piccoli il più possibile. Con loro parlo solo portoghese, in modo che imparino due lingue” rivela lui. Bruno, in realtà, ha iniziato come calciatore e ha dimostrato la sua sportività anche nel programma Jump! e a Ballando con le stelle, dove è arrivato fino in finale. Quando gli si chiede della differenza tra fare lo sportivo e fare l’attore, risponde: “Sono simili perché due mondi competitivi, che ti spingono a dare il top. In entrambi i casi hai tanta pressione addosso, non puoi permetterti di sbagliare. Per sopportare la pressione devi riposare, se fai tardi la sera, il giorno dopo non reggi. Amo recitare, è bello sentire il riscontro del pubblico, rendersi conto dei propri miglioramenti. Questa è una cosa che avevo perso nel mondo del calcio, perciò ho deciso di lasciare quella carriera. Tutto è capitato molto naturalmente: facevo anche il modello, avevo qualche contatto e soprattutto avevo la passione che mi aveva trasmesso mia nonna, che lavorava al circo e al teatro. Le mie scelte sono sempre state supportate dalla mia famiglia. In fondo, sono andato via dal Brasile per cercare fortuna in Italia, e oggi, da padre, capisco più a fondo le preoccupazioni dei miei genitori“. E in Italia, in effetti, si è guadagnato la fama di sex symbol…”Questa cosa mi fa sorridere. Non c’è dubbio: la bellezza fisica apre molte porte. Poi, però, devi dimostrare di avere talento ed essere bravo. Non mi sento affatto un sex symbol, non faccio vita mondana e sono sempre a casa con i bambini. La gente mi vede al parco giochi tutto spettinato. Se questo è essere sexy…

Fonte: Nuovo

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