Carmen Russo ed Enzo Paolo Turchi: “Nostra figlia chiede un fratellino a Babbo Natale e noi gliene daremo tanti!”

Edicola Dicembre 31, 2014

Carmen Russo ed Enzo Paolo Turchi: “Nostra figlia chiede un fratellino a Babbo Natale e noi gliene daremo tanti!”

E’ passato un altro anno ormai e la piccola Maria, figlia di Carmen Russo ed Enzo Paolo Turchi compirà presto due anni. Nell’attesa del compleanno, che verrà a febbraio, l’ex naufraga racconta le sue feste di Natale e come per lei sia stato un’occasione per fare dei regali speciali: “Ricordo il mio Natale di quando ero piccola, quando aiutavo mio padre ad addobbare l’abete e a costruire il presepe e aspettavo l’arrivo di Babbo Natale. Da adulta ho sempre festeggiato il Natale in famiglia, ma non con la stessa emozione. Per questo motivo credo che i bambini, ma anche gli adolescenti, debbano vivere a pieno questa gioia e mi impegno affinché per Maria ci sia quell’atmosfera di felicità per l’evento. Lei è ancora piccola, però quest’anno è stata attiva nella preparazione degli addobbi: prendeva le palline dell’albero e le attaccava ai rametti. E’ molto attratta dalle luci, dai colori e dalle statuette del presepe. Io ed Enzo andiamo ogni anno a San Gregorio Armeno, la strada dei presepi a Napoli, per prendere delle statuette nuove per arricchire il presepe. Andiamo sempre dall’artigiano che ha creato le nostre miniature: appena le ha viste, Maria ci ha riconosciuti!“. La ballerina racconta poi i cambiamenti che ci sono stati ultimamente nella loro vita: “Dopo due anni di lavoro intenso e l’apertura dell’accademia di danza Energy Dance, abbiamo bisogno di relax e partiremo per un luogo esotico. Ci siamo spostati a Palermo, o meglio, Enzo Paolo è fisso lì tutta la settimana e torna a Roma nel weekend,  io e Maria siamo più ballerine. La nostra casa è talmente piena di foto che quando Maria sente la mancanza del papà, lo riconosce e si tranquillizza. Lo capisco perché inizia a pronunciare le sue prime paroline. Anche quando arrivano le lettere dei nostri bimbi adottati a distanza, lei esclama ‘bimbo, bimba’. So che è ancora piccola, ma presto capirà che ci sono fratellini che fanno parte della sua famiglia anche se lontani e che lei è fortunata. C’è chi non ha lo stesso destino e bisogna far qualcosa perché stia meglio: è importante che Maria cresca con questo senso di solidarietà“. Quando le si chiede se hanno pensato ad un’adozione vera e propria, Carmen risponde: “Sì, anche in passato, ma non è così facile. I tempi sono molto lunghi e in più noi avevamo il problema dell’età. Molto probabilmente, se l’adozione fosse andata a buon fine, ci avrebbero dato un adolescente e non avendo noi alcuna esperienza, che genitori saremmo stati? Mamma e papà si diventa nel tempo. Per questo abbiamo cercato in tutti i modi di avere una figlia nostra, a parte le adozioni a distanza, che è il minimo che si possa fare. Il sogno di Maria è avere un fratellino o una sorellina con cui giocare tutto il tempo, ma le faremo capire che ha già tanti fratellini nel mondo. Vogliamo portarla nei paesi poveri, perché deve vedere da vicino anche le realtà difficili“. Non dimentichiamo, infine, che la coppia di coreografi è da sempre attiva nell’adozione degli animali: “I nostri animali sono stati tutti salvati da maltrattamenti: l’ultima arrivata, Brooke, era idrocefala e sarebbe stato impossibile trovarle una famiglia adottiva. Maria ha un rapporto fantastico con loro, ma ho una regola: mai lasciarla da sola a giocare con gli animali, anche se li conosce. Il mio proposito per il 2015? Nel lavoro spero vada in porto un reality tutto dedicato alle donne. In famiglia, spero di poter stare il più possibile con Maria“.

Fonte: Nuovo

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