Divorziare fa male alla salute? Al Bano, Massimo Ciavarro e Patrizia Pellegrino raccontano…

Edicola Gennaio 29, 2015

Divorziare fa male alla salute? Al Bano, Massimo Ciavarro e Patrizia Pellegrino raccontano…

Secondo uno studio dell’Università dell’Arizona, una separazione o un divorzio causano una serie di problemi di salute. Non è una grande novità, forse, ma quando il “mal d’amore” porta a non dormire per lungo tempo, può causare anche l’aumento della pressione sanguigna. “Molti hanno riscontrato problemi legati al sonno, l’inizio di uno stato di depressione dovuto alla difficoltà di far ripartire la propria vita e questo alla lunga rende vulnerabile la salute” spiega il professor David Sbarra. Lo studio è stato compiuto su un campione di 138 persone, separate e divorziate da massimo 4 mesi. Dalle osservazioni compiute, è risultato che più aumentavano i problemi di sonno dopo la separazione, maggiore era la pressione sanguigna. “Se si hanno problemi entro le prime dieci settimane dalla separazione, non ci sono particolari problemi, ma se l’insonnia persiste, ne risente il sistema circolatorio“. La dottoressa Kendra Kreitsch dell’Università della Florida ha confermato ed ha aggiunto: “Questo ci fa notare quanto sia importante prenderci cura di noi stessi. Se qualcuno sta affrontando un divorzio e non riesce a dormire, si faccia aiutare o avrà guai seri”.
Il settimanale Di più ha chiesto ad alcuni vip nostrani la loro esperienza personale sul divorzio, per vedere se il dolore ha influito sul loro stato di salute. L’attrice Simona Izzo ha ricordato: “Ho vissuto il divorzio dal cantante Antonello Venditti come un dramma, forse perché ero molto giovane. Forse è la perdita di un genitore: si è abituati all’idea di sopravvivere al padre o alla madre, ma non all’idea della fine di un amore. Il divorzio è arrivato dopo l’ennesimo tradimento di Antonello e c’era anche un figlio. Ero diventata uno zombie e mi sono lasciata andare. Al contrario di quanto dicono gli studiosi americani, non ho sofferto di insonna, ma di letargia: cercavo di anestetizzare il dolore nel sonno: non avevo voglia di vivere senza la mia routine con lui e mi rifugiavo nell’oblio“. L’attore Massimo Ciavarro, protagonista l’anno scorso di Pechino Express insieme al figlio Paolo, racconta: “Se subisci una separazione, la sofferenza anche fisica è inevitabile. Nel periodo in cui mi sono lasciato con Eleonora Giorgi, dormivo poco e quando ci riuscivo, avevo sonni tormentati. Ero sempre irrequieto e sono dimagrito. Inizi a domandarti cos’hai sbagliato e ti consumi. Inoltre, massacra la perdita della routine e di punti di riferimento. Io ne sono uscito con una presa di coscienza, una rassegnazione dettata soprattutto dal fatto di essere anche padre. La migliore medicina è stata il tempo!“. Tra poche settimane sarà ospite al Festival di Sanremo con la sua ex moglie Romina Power, ma quando si sono lasciati, vent’anni fa, per Al Bano è stato un duro colpo: “La separazione è un lutto, ancora di più se ci sono dei figli in mezzo. Allora non è stata una gran gioia, così come per Romina. Ho perso peso,ma da un lato è stato positivo perché ero “pienotto”, Non ero sereno e la cosa brutta è che sapevo perché . Conoscevo la causa ma non mi sono affidato a medici e farmaci, bensì alla saggezza di mio padre, che diceva ‘La vita è una lotta’. Allora mi stordii di lavoro, ma non di quello da cantante, bensì di quello fisico: stavo nella mia campagna a Cellino San Marco, aiutavo muratori e braccianti. La cura alla separazione, per me, è stato il lavoro!“.
La cantante Annalisa Minetti, separata da due anni dal marito Genny, racconta: “Non ero più un animale da palcoscenico. Pensavo fosse dovuto al peggioramento dei miei occhi, perché, malgrado un’operazione, ora non vedo più neanche le ombre. Mi sono ritrovata a fronteggiare attacchi di panico, fiato corto, tachicardia. Se ci penso bene, la solitudine, il fatto di non avere più mio marito al mio fianco, ha contribuito e non me ne rendevo conto. Ne parlo anche con gli psicologi, perché è bene tirar fuori le cose con una persona che ti aiuta a capire“. Il conduttore Pippo Baudo ironizza: “Io sono un recidivo del divorzio: l’ho fatto prima con Angela Lippi, poi con Katia Ricciarelli. Il sonno non mi è mai mancato, anzi, se mi svegliavo nella notte, pensavo ‘Ma perché non l’ho fatto prima?’: quando si arriva al divorzio, l’amore è già finito da tempo. Quello che stressa sono le questioni economiche, le scartoffie, le tasche alleggerite dall’ex partner e dagli avvocati. L’unica volta che non ho dormito è stata prima dell’incontro con gli avvocati della Ricciarelli!“. Anche l’ex naufraga Patrizia Pellegrino ha due matrimoni alle spalle, ma lei racconta: “Pensavo di essere già preparata perché avevo già un matrimonio alle spalle, ma la mia separazione da Stefano Todin è stata un incubo. Forse perché l’ho subita e ho fatto di tutto per mantenere il nostro matrimonio in piedi. Ho perso 10 chili, soffrivo di tachicardia la notte, mi svegliavo di colpo in lacrime perché non mi rassegnavo al distacco. Mi ero ridotta a un cencio, finché un neurologo amico di famiglia mi ha detto: ‘Sei l’ombra di quello che eri’ e ho accettato di farmi aiutare con dei farmaci rigeneranti”. Amedeo Goria, ex marito della conduttrice ed ex naufraga Maria Teresa Ruta ricorda: “Eravamo entrati nella crisi del settimo anno e non ne siamo più usciti. Soffrivo d’insonnia, mi svegliavo nel cuore della notte, avevo paura delle mie infedeltà e di essere scoperto, sopraffatto dal senso di colpa. Sono ricorso a ricostituenti e farmaci per quella che era una forma di depressione. Quello che mi è aiutato è stato l’affetto dei miei figli, che non mi è mai mancato“. Infine, la conduttrice Rita Dalla Chiesa parla della fine del matrimonio con Fabrizio Frizzi: “Un marito che se ne va è un dolore potentissimo. Non sapevo dove sbattere la testa e mi sono ammalata. Avevo il cuore che faceva le bizze, tachicardia, pressione alta, insonnia. Al minimo rumore dell’ascensore mi alzavo dal letto sperando di sentire le chiavi nella toppa. Tutte le notti così, con la speranza che ti tiene sveglia. Poi però la speranza lascia posto alla rassegnazione. Mi era passata la voglia di mangiare, avevo perso 10 chili, ma non mi rendevo conto del mio stato di salute. Ci ho messo tre anni per riprendermi e l’ho fatto grazie ai miei amici, che mi costringevano a vestirmi, truccarmi ed uscire“.

Fonte: Di più

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