Vladimir Luxuria: “Soffro di vertigini e ho deciso: compio 50 anni e mi fidanzo!”

Edicola Marzo 6, 2015

Vladimir Luxuria: “Soffro di vertigini e ho deciso: compio 50 anni e mi fidanzo!”

Attivista, scrittrice, conduttrice televisiva, autrice teatrale ed ex politico, ma soprattutto personaggio televisivo: tutto questo, e anche di più, è Vladimir Luxuria. La vincitrice dell’Isola dei famosi 6, però, ama definirsi “artista militante”. “La cosa che mi è piaciuta di più della mia Isola? La sensualità. Anche perché l’occhio vuole sempre la sua parte! Ciò che mi è piaciuto di meno, invece, era nominare chi non ce la fa più: il gruppo dovrebbe sostenerlo in un momento di debolezza. Ma il mio ricordo più bello è la bellezza della natura: a volte gli uomini possono stancare, ma la natura mai. Sull’Isola ho perso 7 chili e so cosa significano i morsi della fame. Mi dà fastidio chi pensa che ci passavano i panini. Dell’Isola dei famosi 10, invece, il momento che mi ha colpita di più ha visto protagonista Fanny Neguesha, quando è stata disponibile a dare le polpette ai naufraghi che non avevano mangiato. Rocco Siffredi? E’ certamente dotato…anche di intelligenza. Però ho paura che diventi un po’ vittima del suo personaggio“. Quando si cambia argomento e le si chiede se è fidanzata, Vladi risponde: “Quando compio 50 anni mi fidanzo. Quindi ho ancora tempo per folleggiare fino al 24 giugno. Poi dopo devo mettere la testa a posto. Avevo fissato un obiettivo: ho detto che con il mezzo secolo sarei rinata sentimentalmente. Di un uomo mi colpiscono tre cose: gli occhi, le mani e la voce“. Infine, parlando di chirurgia e bellezza, commenta: “Come tutte le cose, bisogna avere buon senso, buon gusto e senso dell’equilibrio. Qualsiasi esagerazione può fare male. La parte di me che mi piace di più sono le mani, amo meno il mio lato B, che definisco “a spicchio d’aglio”! Nella vita ciò che conta di più sono la famiglia, l’amicizia e la salute. Ora continuo la mia esperienza su Radio Capital, dove conduco Il geco e la farfalla, adoro viaggiare e collezionare cartoline. Il mio rimpianto? Forse non esser riuscita a far approvare le leggi sui diritti civili in Parlamento: il mio mandato è stato troppo breve“.

Fonte: Top

COMMENTI