Francesco e Roby Facchinetti, J-Ax e Piero Pelù: “Due cosette che non sapete di noi quattro!”

Edicola Marzo 10, 2015

Francesco e Roby Facchinetti, J-Ax e Piero Pelù: “Due cosette che non sapete di noi quattro!”

Il talent The Voice of Italy è tornato in onda su Raidue, per una terza edizione, con un cast rinnovato: al posto di Raffaella Carrà, ora impegnata con un talent tutto suo, Forte forte forte, ci sono infatti I Facchinetti: il padre Roby, storico membro dei Pooh, e il figlio Francesco, con un passato da cantante e un presente da conduttore tv e radio. “La mia arma segreta sarà il mio orecchio bionico: in soli 90 secondi dobbiamo capire se dietro la voce che ascoltiamo si nasconde un talento. La mia esperienza è senz’altro utile: dopo una vita dedicata alla musica, ho maturato intuito e sensibilità verso chi è un vero campione” dice Roby. “Lavorare letteralmente gomito a gomito con mio figlio ci avvantaggia, a volte ci capiamo con uno sguardo. Capita di essere in disaccordo, ma dobbiamo imparare a fidarci l’uno dell’altro: a volte cedo io, a volte lui. E’ un’esperienza nuova e curiosa, ma non mi accontento, voglio vincere!” conclude lui. Il figlio Francesco (ex compagno della conduttrice Alessia Marcuzzi, da cui ha avuto la piccola Mia), a sua volta, dichiara: “Sono molto contento di condividere con lui quest’avventura. In passato è capitato solo con le pagelle scolastiche e con Sanremo e sono andati entrambi malissimo!“. Quando gli si chiede come reagisce ai suoi detrattori, che si sono scatenati quando hanno saputo che avrebbe sostituito la Carrà, risponde: “Da piccolo giocavo in una squadra di calcio brianzola e quando scendevo in campo mi dicevano che giocavo solo perché ero figlio di Roberto Facchinetti: la mia strada è sempre stata lastricata da detrattori. Prima ci rimanevo male, ora non più. Ogni mattina leggono cosa scrivono su Facebook e Twitter e se ci sono critiche mi carico. Ho capito che il mio ruolo è questo: essere polarizzatore di energie, sie positive che negative. Anche io e J-Ax abbiamo litigato come due adolescenti isterici, ma ora è tutto archiviato; ora voglio vincere“.
Ma anche il “nemico-amico” J-Ax ha grandi ambizioni: dopo aver vinto la scorsa edizione grazie a Suor Cristina Scuccia, il rapper dichiara: “Il mio obiettivo è archiviare il caso ‘Suor Cristina’ e trovare un nuovo talento da piazzare in cima alle classifiche musicali e dimostrare che posso vincere anche senza l’intervento divino! L’incontro con Suor Cristina mi ha molto colpito, è stata un’esperienza fantastica, ma è finita. Ci siamo sentiti per gli auguri e incrociati negli studi di registrazione. Quella di quest’anno sarà un’edizione laica ma spirituale: tra i concorrenti c’è una cantante celtica accompagnata da un druido! Sono felice di esser qui a rappresentare tutti coloro che amano la buona musica senza pregiudizi“. Infine, del cast composto quasi totalmente da uomini (dopo l’abbandono della Carrà è rimasta solo Noemi come rappresentante del genere femminile), rimane Piero Pelù, che si scaglia contro le case discografiche: “Sono colpevoli di quello che io chiamo il ‘tafazzismo criminale’, ossia la tendenza a non promuovere i talenti che escono dal programma: ecco perché non vediamo nessuno dei concorrenti usciti da The Voice in cima alle classifiche. O meglio, su ITunes lo sono stati, ad esempio Giacomo Voli, ma nessuna etichetta lo ha sostenuto. Su questo ho un aneddoto da raccontare: vent’anni fa, quando ancora non ero famoso con i Litfiba, venni a sapere che Roby Facchinetti era in Toscana. Mi presentai da lui mentre vendemmiava con una cassetta, chiedendo che la ascoltasse per darmi un parere. Non si è mai fatto vivo, si era completamente dimenticato di quest’incontro. Ma ora, a distanza di anni, ci ritroviamo sullo stesso palco da rivali e finalmente avrò la mia rivincita“.

Fonte: Top

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