Elena Falbo: “Mio marito Brice Martinet ora è un fusto, ma ha bruciato tutto le foto di quando era obeso e lo prendevano in giro!”

Edicola Marzo 24, 2015

Elena Falbo: “Mio marito Brice Martinet ora è un fusto, ma ha bruciato tutto le foto di quando era obeso e lo prendevano in giro!”

La partecipazione di Brice Martinet all’Isola dei famosi 10, con un meritato secondo posto nonostante fosse poco conosciuto dal pubblico italiano, ha il sapore della rivincita per lui: la moglie Elena Falbo, infatti, ha rivelato che in passato suo marito non era un sex symbol come lo è oggi: “I suoi compagni di classe lo prendevano in giro per il suo aspetto da brutto anatroccolo. Non solo: c’è stato un periodo in cui ha avuto problemi di peso e non somigliava per niente all’uomo muscoloso che oggi vedete in tv. A 12 anni, era piccolino e decisamente più basso rispetto ai suoi compagni di classe. Aveva un carattere buono e pacifico, quindi spesso è stato vittima dei bulli. So che è difficile crederlo oggi, ma è stato davvero così. Poi a 16 anni, mentre frequentava la scuola professionale di calcio in Normandia, è caduto, si è rotto i legamenti del ginocchio ed è stato costretto a letto per sei mesi, oltre a perdere le speranze di poter diventare un campione. In quel periodo ha sofferto molto sia per i suoi sogni infranti che per l’immobilità forzata e così ha reagito mangiando in modo davvero eccessivo. Alla fine, si è ritrovato con più di 25 chili da smaltire. Un giorno si è reso conto che la situazione era degenerata e ha deciso di riprendere in mano la sua vita, partendo dalla forma fisica. Ha seguito una dieta sana e ha ripreso a fare sport con determinazione, ed è diventato il Brice che ho conosciuto io. Pensa che non esistono foto di quel periodo della sua vita: le ha distrutte tutte: un modo per dire che quel tipo di passato non sarebbe mai più dovuto tornare. In Francia aveva raccontato questa storia nella versione francese di Survivor, un reality a cui ha partecipato nel 2012, dove si è classificato secondo e oggi molti giovani gli scrivono per avere consigli sulla linea!“. Poi, quando le si chiede come si sono innamorati e come sono giunti a dove sono oggi, la fotografa romana risponde: “Ci siamo conosciuti a Bora Bora, dove lui faceva l’animatore. Lui presentava il karaoke e io per la prima volta nella vita ho cantato in pubblico. Ci siamo piaciuti subito, ma la storia vera è iniziata sei mesi dopo, quando lui è tornato in Francia: abbiamo cominciato a scambiarci messaggi e telefonate; io sono rientrata in Italia e lui mi ha invitata a raggiungerlo a Parigi una settimana. Da allora siamo inseparabili, lui ha espresso il desiderio di conoscere la mia famiglia ed è venuto a Roma. A quel punto, per stare insieme, ho deciso di trasformare la mia passione per la fotografia in un lavoro vero e l’ho seguito ovunque, visto che aveva iniziato la carriera di modello: sono io la principale autrice dei suoi ritratti. Tra un viaggio e l’altro, mi sono trasferita a Orléans, in Francia, dove ancora oggi viviamo. Nel 2009 mi ha chiesto di fare il cosiddetto PACS, una forma di unione civile per tutelare la nostra convivenza. Al matrimonio, però, non pensavamo. Nove mesi dopo, in Sudafrica, a sorpresa mi ha fatto trovare un biglietto con la sua richiesta di nozze. E così ci siamo detti sì nell’agosto 2010, nella città in cui viviamo. Poi mi è arrivata un’altra proposta di matrimonio: quella che mi ha scritto sulla sabbia mentre era sull’Isola! Sarà bello sposarsi di nuovo! Penso che il segreto della nostra unione sia nell’educazione ricevuta: io vengo da una famiglia molto unita, dove non ci sono mai state separazioni. Brice ha due genitori splendidi, che, anche se divorziati, gli hanno trasmesso messaggi molto positivi per cui ha sempre desiderato una famiglia tutta sua. Il più geloso è lui: lui non me ne dà motivo; quelle volte che lo sono stata, non è stato lui a darmene motivo, ma alcune donne che lo corteggiavano spudoratamente. Mi ha sempre corteggiata e lo fa ancora. Mi lascia bigliettini ovunque e prima di partire per l’Isola, mi ha lasciato messaggi in ogni angolo della casa per consolarmi. Un figlio? Sì che ci pensiamo! E ora che torna dall’Honduras, potremmo cominciare a provarci subito: è arrivato il momento di allargare la famiglia!“.

Fonte: Nuovo

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