Agli assoli ora Kledi Kadiu preferisce i passi a due: “Vi presento Charlotte, la donna della mia vita!”

Edicola Aprile 29, 2015

Agli assoli ora Kledi Kadiu preferisce i passi a due: “Vi presento Charlotte, la donna della mia vita!”

Qualche giorno fa vi avevamo mostrato le prime immagini che ritraggono lo storico ballerino di Amici Kledi Kadiu con la sua nuova fiamma Charlotte Lazzari  (QUA per rivedere l’articolo). E se qualche tempo fa raccontava di essere concentrato sulla sua professione e sul suo ruolo di (severo) insegnante di ballo nel talent, adesso qualcosa è cambiato: “Sì, è vero. L’anno scorso è stato un momento di stallo per me dal punto di vista privato. Per fortuna la vita è in continua evoluzione. Ho incontrato Charlotte cinque mesi da tramite amici comuni e ci siamo subito capiti, forse anche perché facciamo lo stesso mestiere. Ora sono molto felice. Sapete che quando si tratta della mia vita privata, resto molto riservato. Lei ha 18 anni meno di me e ha la madre francese, mentre il padre è di Rimini. Si è diplomata alla scuola di ballo del Teatro alla Scala di Milano ed ha sempre lavorato all’estero, soprattutto in Germania” racconta lui, che è stato beccato con la fidanzata in giro per Roma in motorino. “La differenza d’età non si nota assolutamente, anche perché il vissuto di una persona è molto importante e Charlotte sta da sola da ormai tanti anni, ha girato l’Europa ed è una donna indipendente. Tutti elementi che in un rapporto aiutano a superare la differenza d’età. Poco tempo dopo che abbiamo cominciato a frequentarci, abbiamo preso la decisione di convivere. Mi trovo benissimo! Ho avuto altre storie in passato, ma dopo tanti anni sento che questa è importante e duratura. E la vita a due mi piace: amo condividere le giornate con i pro e i contro che ci sono quando si ha vicino una compagna: ci si danno consigli, ci si ferma quando si è troppo impulsivi, ci si sprona per andare avanti, insomma è tutto molto positivo! Penso sia inutile fare progetti per il futuro: le storie d’amore devono essere vissute giorno dopo giorno, poi le cose arrivano da sole” racconta lui. Tornando alla sua professione, quando gli si chiede cosa rimprovera ai suoi alunni e in generale a tutti coloro che aspirano a lavorare nel campo artistico, il bell’albanese risponde: “Il mio rimprovero più grande è quello di non essere curiosi: la curiosità è una dote importante. Non leggono, non sanno esprimersi, non studiano. Sono d’accordo con quello che ha detto uno dei giudici, Loredana Berté: questi ragazzi non vivono abbastanza immersi nella realtà che si sono scelti, addirittura non vanno a teatro a vedere gli spettacoli di musica o di danza. Io sono cresciuto in Albania e proprio perché ero povero, la ricerca era maggiore. Meno hai, più vuoi sapere e realizzare. Con i miei amici, allievi ballerini, guardavamo le videocassette dei balletti di repertorio. Io quest’energia oggi non la sento. I miei progetti? Il 26 aprile si conclude la mia tournée con Contemporary tango; il 2 maggio ci sarà la Sfida tra talenti al Teatro Brancaccio e io faccio parte della commissione. Poi mi auguro di proseguire sulla strada che sto percorrendo. Ma anche se dovessi avere un po’ meno, sarei felice lo stesso…“.

Fonte: Nuovo

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