Michele Barile: “Io, costretto ad abbandonare la mia Puglia, non dimentico le mie origini… E non me la sento di dire chi dovrebbe vincere ‘Amici’!”

Edicola Maggio 29, 2015

Michele Barile: “Io, costretto ad abbandonare la mia Puglia, non dimentico le mie origini… E non me la sento di dire chi dovrebbe vincere ‘Amici’!”

Michele Barile è stato uno dei concorrenti della nona edizione di Amici, quella vinta da Emma Marrone. E, proprio come la cantante è tornata in un nuovo ruolo, quello di coach della Squadra bianca, anche lui è di nuovo nell’Accademia di Maria De Filippi, ma come ballerino professionista. E nonostante abbia raggiunto questo grande traguardo, lui non dimentica le sue origini: “La mia passione per la danza è nata quasi per caso. Un giorno, nel mio paesino, Mariotto, una frazione di Bitonto, in provincia di Bari, arrivò un insegnante di danza a tenere dei corsi. Fu una bella novità, così io e tutti i miei amici ci iscrivemmo alla scuola. Ricordo ancora quel giorno, l’odore che si respirava in sala prove. Avevo solo 5 anni quando ho indossato per la prima volta le mezze punte. Ringrazio il Cielo per questo, perché se non fosse stato così, probabilmente non avrei mai iniziato. La consapevolezza che la mia passione potesse diventare il mio lavoro non è arrivata subito. E’ stato un processo lento, ma la determinazione e la voglia di realizzare i miei sogni mi hanno sempre spronato a fare meglio, ad essere esigente con me stesso. Il mio primo lavoro è stato danzare per una compagnia giovanile di Roma, l’Astra Roma Ballet. In quel momento ho raggiunto un grande traguardo: potevo essere su un palco e ricevere anche un modesto compenso. Lasciare il Sud non è stato facile, ma nemmeno difficile. Certo, ho dovuto allontanarmi dalla mia famiglia, ma purtroppo, lavorare nel mondo della danza in Puglia è qualcosa di impossibile. Sono stato costretto a prendere quella decisione. E’ stata dura, ma se oggi sono quello che sono e so badare a me stesso, è grazie a tutto questo. Devo ringraziare la mia famiglia perché nonostante le difficoltà economiche, non mi hanno mai fatto mancare nulla, mi hanno sempre permesso di studiare danza in Italia e all’estero e quindi li ringrazierò a vita per quello che mi hanno dato, per il sostegno e per aver creduto nella mia passione. E sento di dover dire grazie anche a Maria De Filippi, che ha creduto in me e mi ha dato questa grande opportunità. Le devo molto“. Quando gli si chiede quale sia stato il momento più complicato del suo percorso, Michele risponde: “E’ stato anche il più bello: diventare un professionista di Amici, inizialmente, mi ha fatto venire un po’ di ansie. Ero ritornato in quella che era la mia ‘casa televisiva’, lì dove sono nato artisticamente, partecipando come concorrente e sentivo il peso di dimostrare che quel posto era giusto per me, che era meritato. Anche perché la stima verso me stesso non è mai stata così alta…“. Eppure, adesso, è proprio lui ad eseguire le coreografie di Amici 14. Quando gli si chiede che aria si respira dietro le quinte, soprattutto ora che il programma si avvia verso la finale, Barile risponde: “Siamo quasi alle ultime battute e dietro le quinte c’è sempre tanta energia, tanta voglia di salire sul palco. Il pubblico di Amici è straordinario, capace di farti arrivare una forza incredibile. Stimo molto Maria, fa tutto al momento giusto, nel modo giusto. Elisa ed Emma sono due cantanti strepitose, uniche, semplici e molto simpatiche. Conosco meglio Emma, visto che, oltre a stimarla molto, siamo veri amici ormai da cinque anni. Chi balla meglio tra le due? Pari merito! Loredana Berté è una donna non scontata, Sabrina Ferilli il simbolo della femminilità, mentre Francesco Renga rappresenta ‘la voce’. I concorrenti? Passiamo lunghe giornate insieme, pian piano impariamo a conoscerci e a stare bene insieme. Non me la sento di dire chi farei rientrare nella scuola e nemmeno chi farei vincere. Credo sia stato un buon anno, i ragazzi hanno lavorato bene, sono cresciuti tutti e quindi…Che vinca il migliore!“.

Fonte: Top

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