Domenico Fortunato di ‘Rex’: “Le incomprensioni con Rex, Francesco Arca e…la dieta!”

Edicola Giugno 21, 2015

Domenico Fortunato di ‘Rex’: “Le incomprensioni con Rex, Francesco Arca e…la dieta!”

Domenico Fortunato è il ‘decano’ di Rex, in cui interpreta il Commissario Monterosso e, dato il successo della fiction, può esserne orgoglioso: “E’ la quinta stagione a cui prendo parte. Kaspar Capparoni ha fatto tre stagioni, Tobias Moretti e Francesco Arca due. E’ un piccolo record di cui vado orgoglioso e quindi sono stato felicissimo di questa conferma. Quest’anno la serie segue una linea poliziesca interessante, c’è tanta azione e il mio personaggio seguirà dei casi impegnativi. Da piccolo giocavo a fare lo sceriffo, quindi essere un uomo di legge mi dà grande gioia. Sarà forse per la mia stazza, ma mi dicono che ho un aspetto protettivo, che incute sicurezza. Il mio personaggio piace tantissimo alle persone con disabilità, che spesso mi scrivono sui social network e mi riempiono il cuore di emozione con il loro affetto“. Quando gli si chiede che rapporto ha con l’ex tronista, l’attore risponde: “E’ un collega straordinario. Mi dice sempre che vuole mettermi a dieta e vuole prepararmi un programma di esercizi fisici e di alimentazione, poi puntualmente mi invita a cena a casa sua e mi prepara piatti gustosissimi a cui non posso resistere! E’ colpa sua se non riesco a dimagrire! E poi è una persona generosissima. Abbiamo organizzato delle cene in cui io preparavo delle specialità della mia terra, la Basilicata, e lui della sua, la Toscana. Lui è un asso, soprattutto con la chianina, io rispondo con la pasta, come le orecchiette alle cime di rapa“. Infine su Aki, il pastore tedesco che interpreta Rex, Domenico dice: “Anni fa è capitato che Aki mordesse sia me che Francesco in una scena in cui avevamo le pistole in mano. Quindi siamo stati a fare un corso con il suo bravissimo addestratore. Abbiamo fatto degli esercizi per imparare a camminare insieme, anche con la pistola in mano, e lui ha capito che siamo i ‘bravi’ del branco. Da allora tutto è filato alla perfezione”. 

Fonte: Top

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