Le foto delle nozze di Lorena Bianchetti: “E adesso un figlio: siamo nati per questo!”

Edicola Settembre 21, 2015

Le foto delle nozze di Lorena Bianchetti: “E adesso un figlio: siamo nati per questo!”

La conduttrice Rai Lorena Bianchetti aveva annunciato negli scorsi giorni il suo matrimonio, che si è tenuto lo scorso 9 settembre a Città del Vaticano. Il settimanale Chi è stato presente alla celebrazione, sia in chiesa sia dopo e ha intervistato Lorena, che racconta i momenti più importanti del giorno più bello della sua vita: “A un certo punto monsignor Nunzio Galantino ha interrotto la messa e ha detto: ‘Il Papa Francesco ha scritto una lettera per voi, cari sposi’. Io rimango paralizzata, poi con gli occhi gonfi di lacrime e emozioni, mi preparo ad ascoltarla. ‘Sua Santità Francesco offre di cuore la benedizione apostolica a Bernardo De Luca e Lorena Bianchetti in occasione del loro matrimonio e invoca sulla nascente famiglia speciali effusioni di grazie celesti e la materna protezione della beata Vergine Maria affinché cresca costantemente nella fede e nell’amor e dia sempre testimonianza di esemplare vita cristiana’. Non capita tutti i giorni di ricevere una lettera da Papa Francesco con un invito alla procreazione, un dolce inno pieno di amore e di fede. Sono fortunata. La sua lettera è il nostro regalo più grande. Lavoro da 15 anni per gli eventi tv del Vaticano e pochi mesi fa ho avvicinato il Santo Padre per raccontargli del mio cambiamento. Con il suo sguardo, mi ha dato sicurezza e a modo suo ha partecipato alle mie nozze” commenta lei, che, da conduttrice di A sua immagine, mette in contatto il pubblico col Papa ogni domenica. “Un matrimonio nel rispetto della fede è un matrimonio vero, senza lusso né esibizione, un’unione costruita attraverso un percorso di fede cristiana e celebrato in chiesa. Abbiamo scelto la chiesa di Santo Stefano degli Abissini in Vaticano, realizzata molto prima di San Pietro. Tutto ciò che è importante l’ho avuto lì, in quel giorno: lo sposo, una messa da ascoltare, la preghiera e l’amore. Il resto è stato contorno. Le fondamenta le costruisci dentro le mura di casa con il tempo, comprendendo che lui è la persona giusta. Subito dopo le firme in chiesa, sono andata con mio marito a pregare e piangere sulla tomba di Giovanni Paolo II: a lui sono debitrice. Ho iniziato a lavorare per il Vaticano durante il suo pontificato e volevo ringraziarlo per avermi mandato l’uomo che sarà per sempre. E’ stato un momento intimo, senza foto, niente ospiti. Solo noi e le nostre parole. Ho capito subito che Bernardo era l’uomo giusto e ora coltivo il desiderio di diventare mamma, proprio come il Papa ha scritto: procreare per testimoniare quanto sia bella la vita. In fondo, anche se siamo in una società dove tutto va di fretta, siamo nati per questo. Non mi viene difficile confessare che cerchiamo un bimbo e se il cielo vorrà, arriverà. Per ogni credente il matrimonio è qualcosa di speciale“. E quando si nota che lei non ha voluto né wedding planner né lista nozze, risponde: “Ognuno è libero di organizzare il proprio matrimonio come vuole, io ho preferito fare da sola. Nessun doppio abito, niente bomboniere, ma un libricino regalato agli invitati in cui raccontiamo chi è Lorena e chi è Bernardo. Niente riso lanciato fuori la chiesa perché Papa Francesco è contrario e lo ritiene uno spreco, ma petali di rosa. E niente lista nozze, ma l’invito a fare un versamento a due Onlus: Bambini in emergenza e Associazioni volontari Emmanuel. Questo è il mio matrimonio, senza spettacolarizzazione“. Un altro momento che non dimenticherà mai? “Quando Berni, dopo avermi messo l’anello, mi ha sussurrato: ‘Amore mio, sarà così per tutta la vita’. La festa? Aperitivo, musica e cena, un party sobrio. Tutto semplice, all’insegna dell’amicizia, sorrisi veri, non impostati. Tanto divertimento sano e puro. Per l’emozione ho quasi distrutto la torta e fatto il lancio del bouquet tre volte! Alla fine l’ha preso Paola Becchetti, speriamo le porti fortuna! Fa effetto sentirsi chiamare signora De Luca: stimo così tanto il mio uomo che sono onorata di portare il suo cognome. Leggere il suo nome sulla mia fede è un dono del cielo, un concetto che va al di là dell’amore. L’ho cercato tutta la vita. Avevo abbandonato l’idea di diventare moglie e mamma, quasi perso la speranza, ma Dio ti sorprende. Fortunatamente, lavoriamo tutti e due, così per la nostra luna di miele ci siamo regalati cinque giorni in Andalusia, per riposarci più che altro. Questo matrimonio lo abbiamo costruito passo dopo passo. Ci siamo conosciuti, innamorati, fidanzati. Questo è il percorso giusto per un matrimonio all’insegna della fede e della fiducia. Se questo è un sogno, non svegliatemi. Mai più“.

Fonte: Chi

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