Valerio Scanu: “In amore sono sereno, ma non faccio né nomi né outing!”

Edicola Gennaio 30, 2016

Valerio Scanu: “In amore sono sereno, ma non faccio né nomi né outing!”

Valerio Scanu il suo Festival di Sanremo lo ha già vinto, nel 2010, ma si accinge a ripetere l’esperienza. Anche se quell’anno i professori dell’orchestra lanciarono gli spartiti in segno di protesta contro il verdetto del televoto: “Ma io non me la presi affatto. I musicisti contestavano più il secondo posto di Pupo ed Emanuele Filiberto di Savoia che la mia vittoria“. In particolare, Valerio arriva a Sanremo dopo aver vinto Tale e quale show ed esser arrivato in finale all’Isola dei famosi 10. Quindi gli farà meno paura? “In realtà forse di paura ne ho anche di più. La prima volta prevale l’incoscienza, affronti il Festival senza nemmeno pensarci troppo. Ora mi gioco molto di più. Dal 2013 ho lasciato la vecchia casa discografica e i dischi me li produco da solo. Voglio essere libero, io. E la mia canzone di quest’anno, Finalmente piove, per me rappresenta proprio questo: arriva il momento in cui tiri un respiro di sollievo e raccogli i frutti delle sfide che hai affrontato. Carlo Conti ha fortemente voluto la mia canzone al Festival. A chi non ha gradito il mio nome tra i cantanti in gara, lui ha risposto: ‘Per Scanu parlerà la canzone’. Gli sono grato. Non a caso sono uno dei pochi in gara che non ha alle spalle una grossa casa discografica. Il brano dà il titolo al mio nuovo album, che sarà pubblicato dalla mia etichetta Natyloveyou: 13 brani che rispecchiano maggiormente la mia maturità di oggi“.

Dopo aver svelato che la produzione di una canzone può costare in media 5-6mila euro, si nota che lui ne ha ben 13 nell’album e gli si chiede dove ha preso tutti questi soldi. A questa domanda Valerio risponde: “Non facciamo cifre. Diciamo che nel 2013 ho messo in gioco tutto quello che avevo. Se sono riuscito a produrre un disco di nuovo, da solo, il disco per Sanremo, beh, lo devo ai soldi che mi hanno dato per l‘Isola dei famosi. E pensare che non volevo farla! Diciamo che ho colto un’opportunità. Non volevo partire, ma la produzione insisteva davvero tanto. Allora mi sono detto: chiedo tanto, sparo alto, così mi dicono di no e ho una scusa per rifiutare. Invece mi hanno dato quello che chiedevo!”. 100.000 euro? “Non faccio cifre. Quel che mi serviva per fare ciò che avevo in mente. Mi sono mancati terribilmente i miei affetti. Non li lascerò più per un reality”, risponde. E quando gli si chiede cos’altro avrà, oltre alla sicurezza economica, al Festival 2016, aggiunge: “A Sanremo del 2010 ero da solo. Quest’anno voglio avere con me la mia famiglia; voglio che al ritorno  in hotel possa ritrovare la mia casa, i miei affetti. E’ molto importante poter condividere con le persone che mi amano questo momento così importante. E infatti tutti i miei bimbi pelosi, i miei dieci chihuahua, Miranda e i suoi 9 figli, verranno con me. Avranno una camera riservata insieme alla loro tata, Mariana, e al rientro saranno tutti nel lettone con me. E non mancheranno i miei genitori, che assisteranno in teatro alla mia esibizione. Dopo l’esperienza dell’Isola, non ci sarà più un giorno in cui vivrò lontano dai miei affetti, che sono la mia priorità“.

E quando gli si chiede se ha trovato anche la serenità del cuore, il cantante si irrigidisce e risponde: “Certo, e già da un paio d’anni. Ma questo, sul tema, è tutto. Da me non avrete mai né un nome né un outing, come fosse l’unica cosa che interessa“. Però lui gioca molto con l’ambiguità: a Tale e quale show, infatti, si è trasformato anche in celebri donne della canzone: “I personaggi mi venivano assegnati. Ma, se è per questo, ho fatto di tutto: donne, rockstar, tenori. E ho avuto la possibilità di arrivare alla gente per quello che sono. Ho potuto far conoscere tante sfaccettature del Valerio cantante, artista ma anche persona. Sin da settembre 2014, anno della mia prima partecipazione a Tale e quale, il programma di Conti è stato un percorso che non poteva non concludersi con il mio ritorno all’Ariston. Davvero grazie a Carlo. Ho sempre desiderato tornare al Festival, ma con una canzone matura. Come questa, scritta da un grande artista, Fabrizio Moro, che come un fratello maggiore è riuscito a capirmi in pieno. Grazie a Fabrizio e a Conti, dopo tanta tv torno al mio grande amore: la musica“.

Fonte: Diva e Donna

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