Fattore M: spazio dedicato a Marco Mengoni. Settimana sanremese&dintorni. Aspettando #LiberandoPalabras…

Isa Febbraio 13, 2016

Fattore M: spazio dedicato a Marco Mengoni. Settimana sanremese&dintorni. Aspettando #LiberandoPalabras…

(rubrica a cura di Valentina P.)

Salve a tutti! Siamo quasi al termine della settimana sanremese, dove tutto – o quasi – (dovrebbe) ruota(re) attorno a musica&affini. Come tutti ben sapete, Marco non ha partecipato al Festival quest’anno, né in veste di ospite, né di concorrente (e chissà se lo rivedremo mai a gareggiare sul palco dell’Ariston… io ho i miei dubbi).

In compenso, quest’edizione del Festival verrà (da me) ricordata come quella del definitivo sdoganamento dei talent, dato che per la prima volta Carlo Conti & C. hanno ammesso in gara un numero consistente di personaggi fuoriusciti da Amici/XFactor, mescolandoli ai vari pilastri della musica italiana (Bluvertigo, Ruggeri, Stadio, Patty Pravo, ecc.). Per me, si tratta di una mossa sacrosanta; tanto più che ormai una fetta consistente del mercato discografico è pressoché monopolizzato da queste nuove leve della musica italiana che, gusti a parte, vendono dischi e imperversano negli airplay radiofonici. E quindi sul palco dell’Ariston in questi giorni si sono avvicendati i vari Deborah Iurato, Dear Jack (con il nuovo frontman Leiner), Alessio Bernabei (ex frontman dei DJ), Lorenzo Fragola, Noemi, Annalisa Scarrone, il redivivo Valerio Scanu, Francesca Michielin. Il mio commento sulla loro presenza sul palco dell’Ariston è semplice e inequivocabile: ben venga il loro coinvolgimento in queste manifestazioni, perché è il modo migliore per far emergere le differenze e le qualità individuali. Esempio: far cantare uno come Bernabei dopo una Patty Pravo (seppur non più in perfetta forma) fa emergere la (come dire?) totale inconsistenza interpretativa del primo. Ma è solo un esempio per spiegare la sterilità dei dibattiti sui talent: alla fine della fiera, se uno non ha qualità, non potrà mai diventare il nuovo Frank Sinatra.

Opinione politicamente corretta a parte (ebbene sì, ci tenevo molto a dire la mia su questa eccitantissima settimana sanremese!), in mezzo a tutto questo talentAME, si salva davvero poco, quest’anno. Noemi, Annalisa, Michielin, le uniche degne di nota, delle quali per la verità già conoscevo il valore. Il resto… stendiamo 2 o 3 veli pietosi.

Ovviamente, Marco mi manca molto quest’anno, anche se la sua presenza aleggia sia all’Ariston, sia in sala stampa. In pratica, ogni tre per due critici & giornalisti lo citano (gli fischieranno le orecchie di brutto!) come esempio inarrivabile che tutti i giovani imitano, ovviamente con risultati poco incoraggianti. Merito dell’assoluta originalità artistica del Mengoni, che sin dal suo primissimo provino a XF non ha mai scimmiottato nessuno… non ne aveva bisogno.

E a proposito di analisi sulla levatura artistica del nostro Marco, vi propongo una bella intervista contenuta nel numero di febbraio del magazine IperSoap:
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“Marco è un artista trasversale che ha saputo conquistare tante fasce di pubblico, riuscendo a farsi cantare da tutti, indistintamente. Viene quasi voglia di immaginarlo come un sarto di se stesso, capace di cucirsi addosso un’immagine tanto solida quanto schiva e fragile. Ed è forse nelle sue debolezze che nasce quel perfezionismo da pilota di formula uno che lo ha portato negli ultimi anni ad aumentare costantemente la sua forza, mantenendo uno spazio di libertà a cui non riesce a rinunciare. «Ogni mese, ogni anno che passa mi sento sempre più libero di esprimermi, la musica riesce a darmi molta libertà, afferma, grazie ai numeri che il pubblico mi ha dato, mi sento sempre più libero di andare nella direzione che voglio». Il suo successo è merito della sua voce tanto quanto del suo fascino, così elegante e naturale da saperti intenerire con la sua timidezza. Camaleontico nei look, Marco ama vestirsi con colori scuri e lasciare ai suoi album le esplosioni di colore. Eppure, non lontano dietro tutti questi successi, si vede ancora quella semplicità da cui viene”.
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(gli stamp dell’intervista QUI QUI QUI).

E tra meno di sette giorni, vedremo l’esordio in Spagna di “Liberando Palabras”, versione in castigliano dell’album triplo disco di platino “Parole in circolo”, prevista per il 19 febbraio prossimo (QUI il link iTunes). Alla prossima, Valentina

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