‘Uomini e Donne’: l’opinione di Isa sulla puntata di oggi del Trono classico

Isa Marzo 23, 2016

‘Uomini e Donne’: l’opinione di Isa sulla puntata di oggi del Trono classico

Sentite, io lo so che i sentimenti, l’amore, l’esterne lovvose e quant’altro sono belle e a noi ci piacciono però, oh, puntate come questa ti riconciliano con il mondo, parliamoci chiaro. Dai, su, onestamente, quanti di voi dopo essere stati investiti dall’onda di poracciutidine sollevata da questa puntata non hanno all’improvviso rivalutato la bellezza delle proprie vite? Io ad esempio oggi pomeriggio nello scrostare le pentole di casa, pulire i sanitari del mio bagno e passare scopa e mocio nei pavimenti mi sono sentita più figa del solito, quantomeno la mia priorità è mantenere la mia casa pulita. Se si pensa che per sta gente la cosa più importante è complottare e whatsapparsi tutto il giorno con scambi e giri incrociati di informazioni che nemmeno l’intelligence del KGB, e il tutto al solo fine di tirare su due spicci in più dalle serate in discoteca, capite bene che a un certo punto passare l’idraulico liquido nelle tubature otturate di casa diventa d’improvviso un gesto di una nobiltà e di una bellezza rari.

Che poi, ve lo dico, io avrei anche voluto di più. Più trash, più poracciume. Io pretendo di ascoltare i messaggi vocali in cui Tara Gabrieletto smerda il lavoro del programma che ha permesso a lei di essere conosciuta per strada e di sponsorizzare magliette e borsette dal dubbio gusto su Instagram e al suo consorte di non iniziare mai a lavorare. Li voglio ascoltare, voglio ascoltare tutto! E voglio anche vedere il dietro le quinte in cui Queen Mary a mezzanotte inoltrata, invece di andare a casa e tuffarsi nel lettone in cui Maurizietto Costanzo suo la aspettava per fare le cose zozze (o totte, per dirle alla Maury), stava lì a smadonnare verso il Peracchi insultandogli tutta la quinta generazione prima in italiano e poi in stretto dialetto tedesco. Il meglio, come sempre, non ce lo fanno vedere mai!

Scherzi a parte, comunque, sono rimasta un po’ spiazzata dal modo in cui la puntata è stata impostata. Insomma, io credo che chiunque con un minimo di onestà intellettuale in questa vicenda non salvi minimamente nessuno dei tre. Non si salva certamente Tara che si mette a lavorare alle spalle del programma che le ha dato molto di ciò che ha oggi e che, peraltro, ha sempre (e a volte anche immotivatamente 😀 ) portato lei e consorte su un palmo di mano, non si salva Giulia che, appresa l’intenzione di Lucas di allungare la brodaglia, non lo sfancula con tanto di rincorsa ma, anzi, accetta pacificamente di guardarsi le sue gastroscopie a Karolina Kuzminska come se niente fosse, ma certamente non si salva nemmeno Lucas che se a inizio puntata mi era quasi piaciuto (nei limiti del possibile, vista la situazione) nel momento in cui aveva candidamente ammesso di essere, sostanzialmente, un morto di fama, man mano con l’andare avanti della messa in onda e man mano che si è reso conto che il clima intorno a lui non era così ostile come avrebbe pensato ha iniziato a prendere coraggio e a rigirare la frittata scaricando tutte le colpe su Giulia come se fosse stata quest’ultima ad iniziare i contatti, come se fosse stata quest’ultima a chiamarlo con l’anonimo e come se fosse quest’ultima colei che da tutta questa vicenda ne traesse un vantaggio. Insomma, parliamoci chiaro, tutta sta situazione patetica si è creata perché l’obbiettivo era avere più visibilità e fare più serate, ma le serate le avrebbe fatte Lucas! I dindini andavano nel portafogli del Peracchi, mica in quelli della Carnevali, per cui questa descrizione del povero Lucas vittima delle streghe cattive Tara e Giulia (comunque PESSIME entrambe, eh, lo ribadisco ancora a scanso di equivoci) non regge minimamente. Insomma in pratica quando la puntata è iniziata io mi aspettavo di vedere questo…

..e invece: “Lucas, ma sei proprio un tontolone!

Ma che davero? Giulia ha certamente sbagliato ad avallare la situazione e probabilmente anche lei, in fondo, non disdegnava un po’ di visibilità in più, Tara che in preda ai deliri di onnipotenza tira le fila di tutta sta pantomima è semplicemente imbarazzante, ma non dimentichiamoci che tutto parte da Lucas che vuole monetizzare, che vuole aumentarsi il cachet e che vuole fare più serate. Ma tontolone de che? Ma vittima de che? Che poi va bene che la situazione economica del Peracchi non sarà quella del sultano del Brunei ma, sinceramente, si può anche essere poco abbienti con dignità, eh. Migliaia di famiglie e di ragazzi vivono condizioni di difficoltà economiche, migliaia di ragazzi non trovano occupazione nemmeno per i lavori più umili e campano con i 200 euro mensili dei call center o del volantinaggio h 24 sotto il sole e sotto la pioggia… Lucas è già stato ampiamente fortunato ad avere avuto la possibilità di partecipare a un programma che tra abiti sponsorizzati, serate e pubblicità per prodotti dimagranti farlocchi ti permette di tirar su un bel gruzzoletto senza fare assolutamente un cavolo di niente, ringrazia e bacia in terra per la botta di culo che hai avuto invece di voler prendere in giro chi quella possibilità te l’ha data e chi, seguendoti e pensando che ciò che fai sia vero, ti rende un personaggio pubblico.

In attesa di vedere la seconda parte della vicenda, comunque, io credo che la punizione più grande per Lucas sia arrivata in ogni caso. Già, perché per chi ha passato almeno due mesi a ribadire con forza che #NonSonoComeAmedeo, non esiste beffa più grande che essere perculato da tutte le 112 personalità del Barbato riunite in un solo corpo.

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