Ilaria D’Amico, la vita con Gigi Buffon e la pace con Alena Seredova: “Sulla carta era tutto sbagliato, ma oggi c’è serenità e la rabbia è riuscita a non esplodere!”

Titta Luglio 4, 2016

Ilaria D’Amico, la vita con Gigi Buffon e la pace con Alena Seredova: “Sulla carta era tutto sbagliato, ma oggi c’è serenità e la rabbia è riuscita a non esplodere!”

La relazione di Gigi Buffon e Ilaria D’Amico, due anni fa, aveva fatto discutere tantissimo visto che entrambi erano già sentimentalmente impegnati: il portiere della Nazionale Italiana era sposato con la modella e attrice ceca Alena Seredova, dalla quale aveva avuto David Lee e Louis Thomas, mentre la conduttrice di Sky aveva una relazione di lunga durata con l’immobiliarista Rocco Attisani, dalla quale era nato il piccolo Pietro.

Di solito molto riservata, negli ultimi giorni Ilaria ha deciso di confidare qualche dettaglio in più sulla storia con Buffon durante un’intervista al Corriere Della Sera, a partire dall’intesa che la lega al compagno:

“Eravamo entrambi nel pieno di un marasma. Quando le unioni vanno in crisi è un dolore, vorresti riavvolgere il nastro, ci provi, non capisci. Ti dai delle colpe. Se rimani in famiglia, stai male. Se vai via, stai male. Hai paura di far soffrire, hai paura di soffrire tu. Ci siamo compresi facilmente! (…) Sulla carta, era sbagliato tutto. Però, dal punto di vista dell’incontro di due persone che si erano molto capite, tutto era invece molto bello!”

 La D’Amico ha anche rivelato com’è nata l’idea di diventare genitori del piccolo Leopoldo Mattia:

“Quando t’innamori da adulto, l’idea di famiglia arriva molto presto. Venendo da smarrimenti forti, dolorosi, avevamo il desiderio di costruire una dimensione solida. Abbiamo aspettato quasi un anno e mezzo prima che la maternità si trasformasse in un progetto solo perché dovevamo rodare le varie componenti: c’era bisogno che i bambini, i due suoi e il mio, s’integrassero con il nuovo nucleo e fra loro.”

E i tre bambini hanno preso bene la nascita dell’ultimo arrivato:

“Era il nostro terrore, ma è andata liscia. Pietro e Dado hanno sei anni, Louis otto: un’età in cui si è più emancipati dal rapporto di dipendenza dai genitori, si hanno i propri interessi e amichetti, ed è più difficile vivere un neonato come un intruso.”

E oggi la serenità familiare è arrivata per tutti, anche per gli ex compagni dei due innamorati:

“Anche le loro vite si sono riorganizzate in un nuovo ordine sentimentale. Questo ha portato a rapporti distesi, dove la rabbia non ha trovato spazio o non ha avuto bisogno di esplodere. È stato un processo legato anche all’intelligenza di tutte le parti in causa.”

Cosa pensate di queste dichiarazioni di Ilaria D’Amico?

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