‘Grande Fratello Vip’: l’opinione di Chia sulla quarta puntata

Chia Ottobre 11, 2016

‘Grande Fratello Vip’: l’opinione di Chia sulla quarta puntata

Pamela Prati è sicuramente una grande professionista, una showgirl di talento che ha fatto la storia della televisione italiana e al contempo ha riscattato se stessa e la sua famiglia da un passato difficile, e questo le fa sicuramente onore, ma come concorrente del Grande Fratello Vip è stata pessima sin dalla prima puntata, e –ahilei– non ci sono scuse che tengano.

Ci fosse stato un altro al posto suo, il Costantino Vitagliano di turno per esempio, dubito fortemente avrebbero usato la stessa tolleranza e la stessa pazienza che abbiamo visto sfoderare a tutti lì dentro, a partire da Ilary Blasi fino all’ultimo dei cameraman, nell’interagire con lei, nel tranquillizzarla e nel cercare di esaudire tutte le sue richieste.

All’inizio era la claustrofobia, poi siamo passati ai problemi alimentari, e già qui uno si chiede chi l’abbia obbligata a firmare il contratto di un programma come il Grande Fratello, i cui meccanismi e le cui dinamiche sono noti da oltre un decennio, se sei conscia di avere problematiche che vanno in conflitto con la permanenza nella Casa.

Ma quando inizi ad estraniarti dal gruppo, a mettere il microfono solo quando ti va, a non recarti in Confessionale quando gli autori ti chiamano per parlare, ad aprire porte che sai benissimo che non si possono aprire (nel tentativo di fuggire o di prendere una boccata d’aria che sia fa lo stesso), per poi finire con l’ignorare completamente la conduttrice durante una prima serata in diretta per andare a chiuderti nel bagno (la scena di Valeria Marini che cerca di sfondare la porta per riuscire a farla ragionare rimarrà negli annali, me lo sento…), spaccare il microfono appena varcata la porta rossa, intimare agli operatori di non riprenderti mai più perché ormai sei stata squalificata e quindi non si devono permettere… Altro che taxi le avrei chiamato, un ambulanza direttamente per un TSO d’urgenza.

Qua non c’è claustrofobia che tenga, qua il passato difficile non c’entra… Io in quella Casa ho visto solo una bambina capricciosa e viziata, nient’altro. Perché se stai male te ne freghi di venire figa negli rvm, se stai male in Confessionale quando ti chiamano ci vai e gli spieghi qual è il tuo problema, se stai male non ci sono penali che tengano, tu prendi, saluti tutti e te ne vai. Se rimani, figlia mia, allora forse forse tanto male non stai. A meno che il tuo stato di salute valga meno del vil denaro, ovviamente.

E io mi complimento con gli altri inquilini, con Ilary e con Alfonso Signorini per la pazienza che hanno avuto nel tollerare la sua maleducazione e le sue bordate maligne contro chiunque osasse contraddirla, che fosse stato per me a comandare ci poteva andare col trattore in tangenziale, ecco.

Ma Pamelona a parte, ieri è stata anche la serata delle Mosetti, che sono state ufficialmente separate e da ora giocano come due concorrenti distinti. Ancora per poco, in realtà, visto che sono finite entrambe in nomination e lunedì prossimo una di loro purtroppo ci saluterà. E dico purtroppo perché chiunque delle due esca si porterà via con sé una buona fetta del trash che amavano regalarci in tutta la loro sobrietà, tra un assorbente cambiato davanti alla telecamera e un gesto dell’orecchio random.

Due personcine così carine e a modo, dalla condotta impeccabile e dai grandi valori (come dimenticare quel ‘Non sei mia amica quindi non sono tenuta a rispettarti‘ che Asia Nuccetelli ha rivolto a Giulia De Lellis che le stava solo precisando che certi atteggiamenti tra lei e Andrea Damante ad una fidanzata che li vede da casa non fanno sicuramente piacere… Un tocco di classe, senza dubbio!), che dall’alto della loro partecipazione ad un programma culturale come il Gf Vip hanno pure il coraggio di dire agli altri ‘Cosa non si fa per un po’ di popolarità…‘.

No, via, deliziose. A me già mancano, ve lo dico.

La palma del momento migliore della serata, comunque, se la contendono Elenoire Casalegno e Bosco Cobos. Lui che ha dimostrato ancora una volta, durante la sorpresa fattagli da Mara Venier, di essere una persona con un cuore enorme, che ce ne fossero di più così. E da una donna come Elenoire non potevo che aspettarmi una figlia come Swami, e non lo dico solo perché sono due gnocche da paura entrambe (santo cielo, quelle gambe, che invidia!), ma perché (ed ogni riferimento è puramente casuale) è questo il rapporto madre – figlia che mi piace  vedere, ricco di complicità ma privo di esibizionismo. E sono queste le persone che più apprezzo, toste ma umili, schiette ma umane, che sanno educare i figli con tanto amore e quel pizzico di severità che aiuta nella vita a dare il giusto peso alle cose… Chapeau, Elenoire.

Comunque io amo Ilary Blasi, ve lo volevo dire. Per un programma così assurdo non poteva esserci conduttrice migliore di lei, con le scarpe sul tavolo e il suo cinismo stellare.

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