Buongiorno a tutti e buon 2012 a tutto il blog. Sembra incredibile, ma mi ritrovo già a commentare la semifinale di X-factor, quest’anno le puntate mi sembrano parecchio ridotte, eppure paradossalmente mi sembra anche sia passato un po’ troppo tempo per il numero esiguo di puntate (la prima manche poi mi sembra non finire mai)…detta in soldoni, la noia imperversa sovrana, purtroppo.
Comunque, passo a commentare la penultima puntata intitolata SULMONA FA CILECCA. LA VENTURA VA IN TILT, I MODERNI FANNO IL BOTTO. Isa lo sa, la scorsa settimana l’ho clamorosamente tirata a Nicole, solo che mi aspettavo lo sgambetto o meglio il sorpasso da Francesca, mentre avevo ignorato il potenziale dei Moderni: alla fine entrambi la spuntano su Nicole (che francamente ritenevo piuttosto improbabile eliminare prima della finale poiché i suoi sostenitori mi erano parsi piuttosto organizzati) e su Jessica (sigh, sob) che io volevo direttamente alla finalissima, se non vincitrice, non foss’altro che per aver inanellato alcune delle poche esibizioni da ricordare seriamente di quest’anno. Per Nicole mi dispiace solo per avergliela tirata, ma tutto sommato mi sta bene perché il mio gusto la estrometteva dalla finale ideale; per Jessica invece mi dispiace parecchio. Tuttavia, per quanto il tilt sulla prima eliminazione mi abbia indispettita bisogna riconoscere che sono state eliminate comunque entrambe, quindi c’è poco da fare.
Non mi dilungo oltre e parto con la prima manche dedicata agli inediti, dal sottotitolo: Tristezza a palate. Oh, intendiamoci. Il picco più basso raggiunto dall’incolpevole Silver è lontano (e per fortuna), tuttavia, se la roba deve esser questa, mi chiedo se abbia senso dover per forza proporre degli inediti durante il programma. Certo, se poi non si tentasse neanche, una volta spente le telecamere addio ragazzi, ma allora forse non sarebbe lecito sperare in qualcosuccia di meglio?! Invece no, in linea generale siamo sempre sulla solita roba: amore, storie in crisi e cuore in tutte le salse possibili. Che barba, scusate l’entusiasmo. Io mi trovo in difficoltà, perché per piacermene davvero non me ne piace neanche uno, quindi mi ritrovo a giudicarli “rispetto a quel che c’è in giro” oppure come se fossi di fronte al Festival di Sanremo. Bella roba..Peccato che non sia arrivato a presentare l’inedito il cantautore Vincenzo, alla fine ero curiosa ma poi alla fine gli avrebbero fatto fare una sua canzone?! Considerando i precedenti chissà…
Comincia Nicole che con un vestito dorato (brutto) canta Sarà possibile. Commento sulla canzone: TREMENDA. A partire dal testo che fa tipo “se vuoi sarà possibile sentire il battito del cuore” (è il fantasma di “ma che fantastico vivere una nuova emozione”), per continuare con il tunz tunz urticante e tamarro che mi par pure una copia di una canzone disco anni 90. Il modo di cantare di Nicole per me è un’altra botta, eppure è la cosa che meno mi disturba questa volta, mentre il giretto sul pubblico e gli abbracci programmati con la mamma e la Ventura mi affossano definitivamente. Roba da Eurofestival (ma di quelle esibizioni tunz tunz tamarre e tremende, indipendentemente dalla bravura del cantante), e Elio la butta lì. Morgan si lancia in un discorso contorto il cui senso spicciolo è racchiuso nella considerazione finale: “questa canzone un senso non ce l’ha”.
Si passa ad Antonella che presenta Cuore Scoppiato. Allora. Io son d’accordo che la strada per Antonella potrebbe essere un elettropop, l’arrangiamento non è tutto da buttare e lei la canta bene. Tuttavia, al contrario di Morgan che si complimenta con l’autore del testo per aver usato un sacco di aggettivi per “cuore” io non impazzisco per quel che ho capito del testo, e soprattutto nel momento in cui si apre la lista della spesa “scoppiato-rubato-incendiato-violentato” ho un sussulto d’insofferenza, soprattutto per l’ultimo aggettivo che ho menzionato che messo lì mi disturba. Ma soprattutto, ed è poi quel che penso dell’intero percorso di Antonella, avrebbe potuto funzionare maggiormente se ci fosse stato un pizzico di rock in più. Possibilità sprecata, per me. Certo, se poi mi proietto nella mente che sto guardando Sanremo allora forse potrei dire di gradire qualcosa del pezzo, ma giusto per arrampicarsi sugli specchi, ecco.
Prosegue Jessica (sigh) che con uno splendido vestito rosso canta Un livido sul cuore, canzone scritta da Grignani. Non capisco perché han dovuto metterle la frangia (sta molto meglio con il taglio precedente) né la scelta di mandarla quasi struccata sul palco. Disquisizioni sul look a parte, Jessica porta una canzone che mi trovo in difficoltà a giudicare. Questo perché io son d’accordo con Morgan che dice che questa potrebbe essere una via percorribile per lei, una ballad pop con qualcosa di rockeggiante, melodicamente infatti non trovo il pezzo così male. Tuttavia devo concordare per forza di cose con Elio che si rammarica dicendo che non le han dato l’arma giusta: soprattutto l’impatto con il ritornello è affossante dato la frase non-sense “per adesso il cielo è rosa e come neve si posa”. Non poteva uscirne indenne, c’è poco da fare. Tuttavia la vera difficoltà nasce dal fatto che io le esibizioni le avevo già viste venerdì sul sito di xfactor (ottimo sito, a proposito), e la mia mente lo aveva stroncato su tutta la linea; invece stasera l’ho risentito e (ritornello e frase tremenda a parte) non mi è sembrato così male e ne ho colto quei lati positivi in più. Se il pezzo fosse stato presentato a Sanremo forse, e dico FORSE, mi avrebbe svegliato la serata e lo avrei giudicato positivamente. Quanto è positivo tutto ciò?! Boh,giudicate voi.
È il turno dei Moderni, che io do per eliminati a priori a sto giro, che presentano “Non ci penso mai”. Lo dico subito, a scanso di equivoci: l’inedito dei Moderni mi fa tristezza, di quella vera. No, non è un modo abietto e meschino per dire che ritengo il pezzo impresentabile o malvagità simili. Quel che intendo dire è che il ritornello mi provoca un senso di malinconia ineluttabile che neanche loro con tutta la simpatia e le trovate sul palco riescono a farmi andare via. C’è da aggiungere che il mio umore sotto Capodanno è funereo (sì, non ho mai capito in fondo cosa ci sia da festeggiare né sopporto quell’atmosfera da allegria a tutti i costi e trenino incorporato) e la cosa non aiuta. Però c’è un però. Il ritornello mi trapana il cervello per i giorni seguenti (e l’ho sentito solo una volta, maledizione) e soprattutto ha ragione Elio: questo è un pezzo, i Moderni sono una cosa dall’identità musicale precisa, aldilà che piaccia o meno. E poi è vero che nelle strofe ho intra-sentito qualcosa forse di interessante. Dulcis in fundo, niente cuori martoriati. Certo, se l’intento è divertire con me non ci riescono, ma magari con altri sì.
Chiude Francesca con l’inedito scritto da Elisa, Distratto. Forse è l’inedito migliore. In effetti si sente che la melodia è una melodia da Elisa e, come rileva Morgan, il testo racchiude un racconto compiuto; inflazionato, certo, ma almeno ha un senso che non è cosa scontata oggigiorno. Certo, c’è quel “male di un male che fa solo male” che non si può sentire, ma forse come testo mi piace più di molti altri di Elisa in italiano (ah, come mi piaceva la prima Elisa…dove sei finita?!). E certo, sento puzza di pompaggio mentre il nome di Elisa la trascina di per sé in finale dopo un percorso in generale ai limiti dell’impalpapile, soprattutto se si esclude la scorsa puntata. Ma la mia perplessità, soprattutto in merito ad una sua eventuale vittoria, nasce dal fatto che proprio in un pezzo così, che è piuttosto soft, io sento la voce di Francesca ancora immatura, da ragazzina, e l’inedito mi fa ancora chiedere chi sia Francesca: una cantante di roba soft o aspirante al rock/blues?! Mah. È troppo giovane ancora per me.
Dopo la caduta di Arisa che resterà negli annali, finiscono in ballottaggio Jessica e, in barba alle mie sicurezze, Nicole. Quest’ultima mi tramortisce (non c’è termine più adeguato) con Listen, mentre Jessica mi entusiasma con Folle città. Piccola Jessy…eppure mi sento sicura che i giudici (Ventura esclusa) salvino lei. E invece coup de theatre: signori e signori ecco a voi la coerenza della Ventura in tutta la sua divaggine. Dopo aver detto e ridetto che non avrebbe MAI chiamato in tilt perché il suo dovere era giudicare e sarebbe stato un atto di codardia: vile fellone colui che osi inneggiare al tilt!. Ed ora, terrorizzata dal dover perdere Nicole e pronta a considerare persa Jessica (già dalla scorsa puntata) lo invoca a gran voce! Arisa urla “Io ci sto!” ,Morgan si oppone, ma va da sé che pure lui fece una figura simile. Elio mi spiazza ma in fin dei conti nemmeno poi tanto: è vero che ha sempre preferito Jessica, ma ha detto che di fronte alla possibile eliminazione di un potenziale vincitore, se lui fosse stato l’ago della bilancia, avrebbe mandato il tilt, anche se io non ritenevo Nicole tale. Purtroppo col tilt ci lascia Jessica, e così devo dire che quest’anno mi han tolto due concorrenti che avrei visto in finale (lei e le Café). Peccato.
Quando ho letto la recensione di Diegozilla ho appreso che Venditti è stato l’ospite musicale. Su Cielo non mi è sembrato di vederlo, ma magari ero fusa io.
Si ricomincia con la manche libera, aperta da Francesca con Roadhouse Blues dei Doors. A proposito del dilemma su Francesca. Non c’è niente da fare, in queste vesti mi piace di più, però mi chiedo se sia giusto che possa vincere lei, che pur mi potrebbe piacere potenzialmente molto, dopo un percorso come quello che ha fatto nel live (no, i Led Zeppelin risalgono ai provini, non contano da questo punto di vista). Tuttavia comincio a vedere la vittoria di Francesca più che possibile: il nome di Elisa conta di per sé, l’inedito non è male e ad occhio piacerà, in fondo non è stata messa in discussione a livello di voti neanche quando le esibizioni lasciavano a desiderare, e, per finire, nelle ultime puntate si sta svegliando, potendo avvalersi pure dell’effetto novità.
Seguono i Moderni con I want you back dei Jackson 5 e non mi dispiacciono troppo. E allora è il caso di dire una cosa: non ho puntato mezzo centesimo su di loro per tutto il programma, li avrei eliminati prima di tanti altri e senza grossi rimpianti, continuo a pensare che in quanto a resa vocale live lascino un po’ a desiderare…TUTTAVIA i Moderni un loro Xfactor ce l’hanno: sono carismatici e coinvolgenti sul palco e riescono a proporre sempre qualcosa di loro senza fare del mero karaoke e mi sembrano avere un progetto percorribile. Certo, non mi auguro veramente che vincano, in fondo forse non se lo meriterebbero, soprattutto in un’edizione come questa dove il livello vocale era molto alto. Però non mi scandalizzerei se ciò dovesse succedere (come invece probabilmente sarebbe successo fino a settimana scorsa), e al diavolo l’intonazione perfetta.
Antonella con Total eclipse of the heart vince ad honorem Amici. No, stavolta non è in senso dispregiativo, del resto quando mi è capitato di vedere Amici ho apprezzato solo il ballo. Ok, chiarisco: Antonella canta questa canzone mentre esegue un passo a due con un ballerino chela sballotta in qua e in là e la solleva pure per aria. Il tutto senza sbavature, almeno al mio orecchio. Cosa le vuoi dire?! Io francamente poco, anzi resto a bocca aperta perché percepisco la difficoltà della cosa. Complimenti.
Oh, l’ho rifatto. Come la scorsa settimana, mi stavo dimenticando di Nicole e lo devo dire. Perché è grave, ed è una cosa del tutto inconscia, soprattutto dopo che stavolta mi ha travolta con ben quattro canzoni. Ben più grave che mi fosse successo la scorsa settimana con l’unica sua esibizione che mi era realmente piaciuta (Cry me a river). Comunque mi tramortisce ancora con Natural woman. Io sono d’accordo con Morgan, che le consiglia di essere meno perfetta, su tutta la linea. Cioè, è ovvio e indiscutibile che lei sia un’ottima cantante, tecnicamente molto preparata e pure con una buona presenza scenica che non sospettavo all’inizio. Però è una perfezione che io percepisco fine a se stessa, cioè non strumentale a qualcosa (come invece lo era stata in Cry me a river), ed è di questa perfezione che io non so che farmene. Lei nella clip non è d’accordo e ha un’idea totalmente opposta visto che pensa che debba sempre dare il massimo: non è sbagliato, è sulla consistenza di quel massimo che non concordiamo. Sono destinata a non farmi piacere Nicole. Pace.
Segue un giro di esibizioni a cappella: Francesca con Che cosa c’è, i Moderni con boh (scusatemi, non saprei come cercarlo) che non mi piacciono, Antonella con Roxanne (e la fa molto meglio che agli home visit) e Nicole con Fa che non sia mai.
I Moderni fregano Nicole e a me tutto sommato non sta male, per quanto sia stupita della presenza dei primi in finale. Triste però che la diciassettenne debba abbandonare in fretta e furia il palco perché sopraggiunge la mezzanotte: va bene che non mi piace, ma meritava un’uscita di scena più felice.
Per la finale non tifo davvero per nessuno: ho già detto le perplessità su Francesca, i Moderni non credo sarebbe “giustissimo” anche loro per il percorso, forse reputo più “giusta” (sempre tra virgolette e relativamente al programma nella sua interezza) la vittoria di Antonella, però mi aspettavo di più.
Chiudo dicendo che l’esibizione migliore della serata ce la regala Morgan che fa Lontano di Luigi Tenco (quanto mi è piaciuto Morgan stasera, restare senza sottouomini lo ha rinvigorito), e che il Mengoni a Xfactor non porta proprio benissimo: dopo il Castoldi, rimasto Solo 2.0 (Copyright di Isa), farei notare che la Ventura a Nicole ha regalato in settimana il cd di Marco.
Alla prossima, CrazyDiamond9.