‘Uomini e Donne’: l’opinione di Isa sulla puntata di oggi del Trono over
Isa Marzo 20, 2014
Finalmente dopo settimane di mallopponi indigeribili il Trono over ci ha regalato una puntata vecchio stile con trash a palate e personaggi degni di nota, commossissima sono (da leggere proprio con tono da siciliana anni ’30 ).
Si apre con Colomba Mecozzi che ha portato alla redazione delle conversazioni avute su Facebook con tale Ettore Coletti che, nei dialoghi riportati e letti in puntata, incitava chiaramente Colomba a denunciare Tina Cipollari per diffamazione avendo quest’ultima riportato la voce di una presunta relazione della Mecozzi con un uomo sposato. E indovinate di chi è cugino questo Ettore Coletti? Ma ovviamente della mitica Martina Califano! E indovinate chi si presume (prove certe non ce ne sono, eh ) ci sia dietro questi profili fake? Ma ovviamente il re degli intrallazzi facebookiani, Giuliano Giuliani.
Ora, premesso che ho molti più dubbi sulla naturalezza del viso di Donatella Versace che sul fatto che Giuliano si nasconda effettivamente dietro quei profili però devo essere sincera, io un po’ lo lovvo. Mi spiego: se devo commentare come persona che ascolta dei fatti e deve valutarli in maniera oggettiva non ho dubbi nel dire che la tristezza che può farmi una persona che a più di 2/4 di secolo (suona pesante così, vero Giulià? ) passa le sue giornate o in trasmissione o su Facebook a innestare polemiche sempre legate al programma è pari solo a quella per la totale morìa di neuroni nel cervello di Veronica del GF13 , ma se devo giudicare come telespettatrice che alle tre del pomeriggio si spaparanza sul divano nell’attesa di essere sommersa da ondate di trash, beh, io lo amo. Dai, è surreale, cioè nemmeno se fosse un personaggio immaginario sarebbe venuto fuori così. Giuly va proprio oltre l’immaginazione. E tra l’altro tutti lo criticano, tutti puntano il dito ma cronicamente cascano tutti nei suoi tranelli. A livello di dinamiche, di trash e di figure di merda planetarie le gioie che regala il Numer One non ce le regala nessuno per cui, oh, io lo lovvo. E lovvo Ettore Coletti e pure Martina Califano, anzi li shippo pure… w i Colifano, o i Martore che dir si voglia.
La DeFy invita Piero a mettere al centro dello studio due sedute (io comunque pagherei per invitare Piero a casa mia e farmi mettere due sedute a minchia al centro del salotto, così solo per il brivido di dirgli ‘Piero mettimi due sedute’ ), e ci viene mostrato un filmato che riassume la storia tra Elga Profili e Samuel Baiocchi, al rientro in studio Mery annuncia che i due sono separati da ormai 20 giorni e a turno li fa entrare. Dunque, sarò chiara e diretta: io che Samuel non fosse pronto per iniziare una storia l’ho detto sin da subito, basta rileggersi i miei vecchi commenti o ascoltarsi i podcast della radio, a me è sempre sembrato chiaro e lampante che lui non sia ancora riuscito a superare il capitolo divorzio e che sia ancora irrimediabilmente innamorato della ex moglie. Elga si è presa la classica sbandata da quindicenne in preda all’ormone prima, e all’occhio a cuore poi, e non è stata capace di valutare con lucidità una situazione che era piuttosto evidente e che lei stessa se non fosse stata obnubilata dal lovvo avrebbe inquadrato in cinque secondi. Lei lo ha voluto a tutti i costi, ha usato anche quella tattica -a mio avviso decisamente discutibile – del farlo ingelosire sfruttando Guido Soldati, se lo è momentaneamente portato a casa ma poi i nodi, come era ovvio che fosse, sono venuti al pettine. Mi dispiace solo il fatto che anche oggi lei a parole dicesse una cosa ma con gli occhi ne diceva un’altra, lei è ancora ben sdraiata sotto il treno e nonostante adesso si renda meglio conto del quadro generale non la vedo ancora lucida al cento per cento. Lui dal canto suo è un’ameba. Ragionamenti, comportamenti e visione della vita analoghi a quelli che potrebbe avere un pischelletto in procinto di fare gli esami di terza media. Cioè rendiamoci conto di quanto condizionabile e senza polso sia quest’uomo: conosce Elga, all’inizio parte a mille perché spinto dall’inquilino del piano di sotto , quando l’inquilino del piano di sotto aveva fatto abbastanza visite guidate nei luoghi di suo interesse gli è sceso l’entusiasmo , poi Elga si frequenta con un altro e come i bambinetti ai quali hanno rubato il Didò ecco che si riscopre interessato e la rivuole , se la riprende, l’inquilino del piano di sotto si rimette in attività ma quando si parla di evolversi e di portare la storia da semplice storia di letto ed affetto ad una relazione vera ecco che l’entusiasmo scompare di nuovo. Ecco che Elga è troppo invadente, e i bambini, e la distanza, e la convivenza, e il terremoto, e l’onda anomala, e il guasto elettrico e ogni scusa del mondo tirata fuori per giustificare un modo di approcciare la vita e le relazioni che appunto farebbero impallidire un liceale. L’apice della tristezza si raggiunge quando il buon Baiocchi lascia intendere -anzi, lo dice proprio a chiare lettere, cosa che contribuisce a far capire il livello di acume – che lui sarebbe disposto a continuare la relazione ma in maniera molto free perchè comunque Elga gli piace, che tradotto in parole povere vuol dire: “Vuoi essere la mia trombamica?“. A quell’età? E nell’approccio con una signora coetanea divorziata e con figli che ti ha sempre parlato di volere una storia importante? Tzè. Uomini costantemente affetti dalla sindrome di Peter Pan che vogliono Campanellino come trombamica. Orrore e raccapriccio.
Ripeto, in una situazione normale, se Elga non fosse stata coinvolta in prima persona e avesse giudicato da fuori sarebbe stata la prima a prendere il Samuel di turno e a smontarlo con due parole. Purtroppo, però, quando l’ormone scatta il cervello spesso si mette in disparte e questo è esattamente quello che è accaduto. Nella speranza che la Profili possa riappropriarsi quanto prima del senno perduto e che Samuel possa trovarsi la sua compagna di giochi fuori da quegli studi io vi confesso che una piccola ola per il ritorno di Elga l’ho fatta. Lo so, ero stata la prima a chiedere a gran voce un ricambio di volti e storie ma gli ultimi 2 mesi di Trono over sono stati divertenti più o meno quanto un’esplorazione rettale quindi il ritorno di Elga mi rallegra e mi rincuora. Se poi volesse venire anche Barbara De Santi e le due volessero riprendere a mettersi le mani addosso, minacciarsi e affrontarsi come le peggio ghettogirl della storia io le guarderei con emozione e commozione , un po’ come una bimba guarda i suoi giocattolini preferiti dopo mesi in cui erano stati chiusi in uno scatolone.
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