‘Amici di Maria De Filippi’: l’opinione di Isa sulla finale
Isa Maggio 28, 2014
Dunque io non mi sono mai nascosta e meno che mai posso nascondermi dopo la puntata di ieri in cui ho preso i pon pon e mi sono trasformata nelle loro chearleader ufficiale: io tifavo per i Diageeeeeeeeeeeech!
Ho tifato per loro sin dall’inizio del serale (ribadisco che tutta la fase antecedente del programma l’ho seguita a spizzichi e mozzichi) ed ero e sono convinta che siano loro la vera novità di questa tredicesima edizione di Amici. Che tra l’altro io già tifavo per loro perché li trovo freschi, allegri, positivi e ottimi per un pubblico giovane e spensierato… poi loro mi si presentano tutti e 5 in look total black , uno più gnocco dell’altro ed io confesso di aver avuto serissime difficoltà a cercare di non farmi offuscare dal fattore ormonale.
Tifavo per i Dear Jack perché come detto e ripetuto in questi mesi li trovavo proprio i perfetti vincitori per questo programma: un programma rivolto ad un pubblico molto giovane che se ne frega della profondità dei testi e della qualità degli acuti e che vuole saltare, ballare, sentire la batteria e le chitarre, che vuole musica allegra da ascoltare in macchina mentre si va ad un falò in spiaggia. Ecco, i Dear Jack erano i vincitori ideali, l’ho detto, lo confermo e lo ribadirò all’infinito.
Detto ciò, però, a fine serata sono stata felice della vittoria di Deborah Iurato e spiego subito il perché. I Dear Jack questa edizione di Amici l’hanno già vinta 3 volte: l’hanno vinta nel momento in cui il loro album si è piazzato al primo posto della classifica italiana di vendite , l’hanno vinta quando KekkoDeiModà li ha invitati ad aprire i loro concerti (preciso che la mia considerazione artistica dei Modà è nettamente inferiore a quella che ho di Pupo e tuttavia i Modà fanno dei tour da centinaia di migliaia di spettatori, da sold out continui -il perché tutto ciò accada resterà per me un mistero, ma quello è un altro discorso – quindi per i Dear Jack avere la possibilità di esibirsi davanti ad un pubblico così enorme è oro colato), l’hanno vinta quanto gli è stato consegnato il premio della critica. Ecco, sinceramente per me loro la vittoria di Amici la meritavano ma dall’altra parte sarebbe stato ingiusto se Deborah fosse uscita da quello studio completamente a mani vuote. Deborah ha una voce incredibile, ha una facilità nel cantare impressionante, ha sicuramente un dono. Credo che Amici per lei non fosse il contesto giusto, credo che voci come la sua meriterebbero tutt’altro genere di percorsi, tutt’altro genere di strade, strade magari meno “trafficate” e meno soddisfacenti al primo impatto ma alla lunga molto più valorizzanti di quelle che sono le sue doti. Deborah ha vinto e mi fa piacere che le sue oggettive e indiscutibili doti vocali abbiano avuto un riconoscimento ufficiale, mi sarebbe dispiaciuto se fosse uscita da lì vivendola come una sconfitta su ogni fronte, detto ciò mi auguro profondamente che qualche autore importante, qualche artista con maggior esperienza, qualche produttore degno di nota la prenda sotto la propria ala e la diffidi dal seguire il percorso che generalmente viene tracciato per tutti i vincitori di Amici indicandole invece strade migliori. Insomma il mio terrore è quello di vedere il talento di Deborah svilito dietro un percorso musicale che non le appartiene… un po’ quello che a mio avviso è accaduto e continua ad accadere ad Annalisa Scarrone, una delle voci più belle e raffinate uscite da Amici snaturata dietro a brani e album che, salve rare eccezioni e singoli pezzi validi, ne mortificano le capacità. Preciso: non credo ci sia nulla di male o di sbagliato o di negativo in quello che definisco “il classico percorso amiciano“, credo semplicemente che ci siano voci e voci, cantanti e cantanti e non per tutti quella strada è adeguata. Come dicevo nell’ultima opinione su Amici: se i Dear Jack cantano La Pappa col Pomodoro (o un qualunque brano by Camba o by Kekko ) io nemmeno ci faccio caso, mi concentro sui loro arrangiamenti, sull’energia, sul ritmo, sulla presenza scenica, per i Dear Jack la qualità del testo è una cosa secondaria perché i loro punti di forza sono altri. Deborah è voce, è pura voce. E credo che un’artista che ha il suo punto di forza proprio nella dote vocale -una voce peraltro non caratterizzata da qualche particolarità che da sola catturi l’attenzione- debba avere necessariamente dei brani forti perché quando Deborah sale sul palco la guardiamo, la fissiamo, stiamo fermi e ascoltiamo quel che dice. Se i testi non sono validi si corre il rischio di bruciarsi. Per questo l’augurio più grande che posso farle è quello di trovare qualcuno che le indichi la strada giusta. Deborah è una ragazza splendida con un potenziale enorme. Spero che questa vittoria le serva come una grande infusione di fiducia che le dia la forza e la capacità di fare un percorso musicale con i fiocchi.
E ai miei 5 gnoccoloni cosa volete che dica? Gli è mancato giusto il trofeo formale (e quel 51% vs 49% ha fatto fischiettare allusivamente più di un malpensante ) ma i vincitori di Amici 13 nei fatti sono assolutamente loro e se continueranno lungo questa strada riuscendo a non montarsi la testa e continuando ad esibirsi con gioia ed energia quella gioia e quella energia continueranno ad arrivare dritti a chi li ascolta ed il loro futuro non potrà che essere luminoso. Intanto li attende una estate di tour insieme ai Modà. Io l’idea di andare a un concerto di KekkoKonTreKappa solo per bimbominchizzarmi davanti ai Deageeeeeeeeeech l’ho anche valutata ma poi sono giunta alla conclusione che non ce la posso fare. Per sciropparmi 3 ore di Kekko in preda alle coliche renali minimo i Dear Jack questi concerti dovrebbero aprirli esibendosi in mutande… in quel caso forse, un pensierino…
Tirando le somme io: doppia vittoria formale di Moreno Donadoni che vince sia la categoria ballo che la categoria canto. Nei fatti, però, considerando la proposta di lavoro in diretta fatta a Christian Pace e considerando la classifica degli album più venduti e l’opportunità di esibirsi nel tour di una band molto seguita la doppia vittoria reale ad oggi è di Miguel Bosè. A volte tra ciò che appare e ciò che è realmente c’è davvero una netta differenza. Appuntamento all’anno prossimo, la scuola è finita!
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