‘Temptation Island’: l’opinione di Chia sulla quarta puntata
Chia Luglio 15, 2015
Attempation Island lo dovevano chiamà, che a me vedere il 40enne Mauro Donà flirtare con la 26enne Marta Krevsun credendosi fico come Richard Gere ma finendo con l’assomigliare solamente ad un arrapato Fantozzi fa rotolare dalle risate che nemmeno quel ‘Io ti ho cresciuto‘ di Aurora Betti era riuscito a tanto.
Mauro Donà goes to Gabriele Caiazzo potremmo intitolare la puntata andata in onda ieri, visto che due più boccaloni di loro in quel programma non potevano trovarli. Un battito di ciglia (finte) di una tentatrice a caso e sbam!, ecco che immediatamente scordano anni di relazione, promesse, impegni e anelli di fidanzamento. Salvo poi pentirsi amaramente subito dopo, certo. Perché se uno già l’abbiamo visto tornare mestamente sui propri passi, per l’altro prevedo tempi ancora più duri…
Lui che con gli altri ragazzi del villaggio fa il macho che non cederebbe mai davanti alle moine di una stangona qualsiasi, quando in realtà in esterna con lei mi sembra solo un timoroso schiavetto di fronte alla sadica mistress. Lui che chiede più tempo ad Isabella Falasconi -che, casomai se lo fosse scordato, è quella bella bionda con cui teoricamente sarebbe fidanzato, e ufficialmente pure- fingendo di dover riflettere ancora meglio sul loro rapporto, quando in realtà sta solo aspettando più certezze da parte della sopracitata stangona prima di silurare la compagna, sia mai di perdere capra e cavoli. Lui che pare irrigidirsi se la stangona lo prende per mano, al grido di ‘ci vuole rispetto per la mia fidanzata‘, quando in realtà tre secondi dopo la stessa mano la stringe sui fianchi della suddetta moretta.
Io ovviamente sono #TeamIsabella a priori, perché è evidente che nella storia con Mauro lei ci credesse da morire e -nonostante i dubbi iniziali che aveva prima di abbandonare con lui il Trono over di Uomini e Donne– ci si fosse buttata anima e corpo, ma mi è spiaciuto vederla scivolare in quei luoghi comuni che vedono lei prendersela con l’altra anziché con lui. Io capisco che il suo passato possa avere influito, che aver visto il proprio padre cedere alle lusinghe di altre donne non sia stato piacevole per una figlia, ma sia allora che adesso non dovrebbe essere il genere femminile il bersaglio dei suoi insulti, ma piuttosto questi uomini poco affidabili… Sono loro ad essere impegnati, sono loro a non mettere dei paletti a chi si avvicina troppo (Buffy mode: on), sono loro che dovrebbero avere rispetto per chi hanno accanto e invece scelgono deliberatamente di infischiarsene…
Se c’è qualcuno che ha delle colpe, in questo caso, è solo Mauro, altro che balle. Io sto sperando in un epilogo da champagne e popcorn sul divano, e che lo spirito di Sonia Carbone non osi impossessarsi della Falasconi, non lo potrei tollerare!
Ma per una Isabella che si sfoga sulle tentatrici piuttosto che sul proprio compagno, ecco che ci han pensato abbondantemente Alessia Messina e Alessandra De Angelis a ristabilire gli equilibri. Io ieri queste due pischellette le ho amate, follemente. Giovani ma cazzute, quante soddisfazioni! A parte che la loro estrema stizza nei confronti di Amedeo Andreozzi ed Emanuele D’Avanzo le rendeva a tratti comiche, con Alessia che mentre vedeva gli rwm traduceva i discorsi dell’Andreozzi con Chiara Napoli alle amiche che non potevano sentirli, e lo faceva con lo stesso piglio rilassato e pacifico di William Wallace prima di una battaglia, e Alessandra che dopo il falò faceva su e giù per la camera da letto scegliendo accuratamente gli insulti più appropriati per descrivere il fidanzato… ma poi oh, per me non hanno sbagliato in niente. Sì, magari qualche provocazione c’è stata, qualche frecciatina l’hanno lanciata anche, ma è inutile che i loro fidanzati fingessero rabbia o delusione, che tra gli rwm che venivano mostrati a loro e quelli che il buon Bisciglia portava alle loro compagne c’era un abisso.
C’è poco da fare, guardare Temptation Island serve a sottolineare -se mai ce ne fosse bisogno- l’estrema superiorità delle donne rispetto agli uomini. Di quasi tutte le donne, almeno. Noialtre se crediamo in qualcosa ci crediamo fino in fondo, non ci facciamo abbindolare da un paio di occhi dolci o due strusciate ben studiate (citofonare ai dodici tentatori che speravano di darci dentro come se non ci fosse un domani e invece hanno dovuto sopportarsi ore di pipponi delle fidanzate imparanoiate che li hanno decimati). I maschietti, invece, sono tutti un po’ tronisti inside (citofonare all’Andreozzi che ancora fatica a realizzare di non avere più le chiappe poggiare sulla poltrona dorata di Mary), alla prima gnocca che passa e gli ancheggia davanti è un casino, parte l’esterna coi Modà in sottofondo e Piero due sedute deve portare un bicchiere d’acqua alla malcapitata fidanzata di turno.
E partendo dal presupposto che non penso che né Alessia né Alessandra abbiano nulla da invidiare alle due tentatrici che stanno circuendo -con estrema facilità, va detto- i loro uomini, non vedo l’ora di vedere gli sguardi terrorizzati di questi ometti quando se le troveranno davanti al falò finale. Perché sì, alla fine come andranno a finire queste due storie lo abbiamo capito da mo, ma sono convinta che gli happy ending non gli verranno serviti su un piatto d’argento, anzi. Altro che popcorn, ho già programmato la ola con tutti i miei vicini di casa.
Comunque bisogna ammetterlo, la coppia migliore di questa seconda edizione di Temptation Island sono Dario Loda e Claudia Merli, senza ombra di dubbio. Così innamorati, così buffi, così rispettosi, così carini.
Ma… Dario e Claudia chi?
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