‘Uomini e Donne’: l’opinione di Chia sulla puntata speciale dedicata a Gemma Galgani e Giorgio Manetti
Chia Giugno 4, 2016
Cara Redazione,
Queen Mary è un genio, un fottuto genio. Due settimane di scritte in sovrimpressione e promo struggenti per creare un’incredibile suspense attorno al debutto di Uomini e Donne in prima serata con lo specialone dal titolo “Gemma, Giorgio e la lettera che non gli ha mai dato“, riprese di Gemma Galgani intenta a girovagare per le piazze d’Italia agitando le braccine nella speranza di spiccare il volo o a scrivere commossa la famosa lettera per poi chiuderla all’interno di un inviolabile scrigno, inquadrature di Giorgio Manetti mentre sceglie l’abito più adatto al prime time di Canale 5 o sfreccia pensieroso in macchina per raggiungere gli studi televisivi, mezza nazione che fremente attendeva -chi perché ci sperava da sempre, chi perché lo vedeva come unico prevedibile epilogo della serata- il ricongiungimento, e poi… e poi un bel tubo di niente.
Adoro quando Maria De Filippi ti scombina i piani così. Tu ti butti sul divano pensando “E vabbè, sacrifichiamo questo venerdì sera per vedere Gemma avere a che fare con una gioia, ogni tanto” dando per scontato che se hanno tirato insieme tutto questo ambaradan, tra campi di papaveri e voce di Carrie Bradshaw in sottofondo, è perché qualche colpo di scena debba ovviamente accadere, e la Sanguinaria ti spiazza vincendo la serata con una puntata dove non abbiamo scoperto nulla di più di ciò di cui si è parlato fino all’esaurimento durante l’ultima stagione del Trono over.
Due ore di Best Of (lo stesso che per altro avevamo visto in onda un pomeriggio di manco troppe settimane fa, e di cui non avremmo nemmeno avuto bisogno visto che -ahinoi- ci ricordiamo tutto fin troppo bene da tanto che ce li hanno propinati, sti due…) culminati nella lettura della famosa ‘letterona’ che Gemma ha scritto a Giorgio sull’onda emotiva che le ha regalato il libro di Barbara Cappi (la sola, insieme a Mary, che sarà entusiasta di questo specialone, immagino…), una ‘letterona’ che non diceva niente di nuovo rispetto a quello che la dama ha sempre detto nel corso di questi mesi, una ‘letterona’ a cui il gabbiano ha risposto nello stesso modo in cui risponde dal 4 settembre a questa parte. Ve l’ho già detto che Queen Mary è un genio?
A Gemma Galgani servirebbe passare qualche ora in compagnia di Eleonora Rocchini o Giulia De Lellis, anche solo due chiacchiere al volo in loro compagnia le varrebbero come Master in ‘Cosa non fare mai quando si vuole conquistare un uomo‘. A Giorgio Manetti, invece, servirebbe passare qualche ora in compagnia di Andrea Damante per capire cosa vuol dire essere un uomo, che qua mancano proprio le basi.
Perché se a qualcosa è servito il mega riassuntone di ieri, è ad evidenziare ancora meglio tutti gli agghiaccianti errori compiuti della dama, dall’esclamare ‘sono troppo innamorata di te‘ ad uno che conosci da una settimana all’annullarsi completamente per lui arrivando a dire ‘io non sono più Gemma, sono Gem&George‘, un po’ come quelli che su Facebook si fanno il profilo di coppia stile MariaeMarco Rossi. Per non parlare del pigiamino a righe conservato da un anno come un feticcio e infilato in valigia ad ogni viaggio, dello sguardo ebete con cui lo guardava (sguardo che io riservo solo ad un buon sashimi di salmone) o dei debiti che ha fatto per comprargli il regalo di compleanno (io non approvo i debiti manco per comprarsi qualcosa per se stessi, figuriamoci per gli altri). Io dico no a questa apologia della sottona, che vede non solo una donna agire nel modo più sbagliato possibile per conquistare un uomo, ma oltretutto spiattellarlo ai quattro venti andandone pure orgogliosa. E dico no anche al Gabbiano che per mesi quella donna l’ha illusa, tra balli e bacini a stampo, cibando il suo ego con le lacrime disperate della dama che gli son servite per arrivare in prima serata.
Che poi devo ancora capire come faccia una donna così apparentemente egocentrica come Gemma, che ogni volta ci tiene a sottolineare quanto i suoi sentimenti siano così puri e le sue emozioni così vere che non merita certo i trattamenti che le vengono riservati, a ridursi a zerbino. Per qualcuno di così discutibile come il Manetti, poi, che esordì dicendo che ‘non voleva una storiella‘ salvo poi precisare che non si è mai innamorato in 60 anni di vita. Quanta bipolarità tutta insieme, santo cielo.
Da un certo punto di vista mi fanno quasi tenerezza, questi due. Lei perché si lancia famelica su qualsiasi briciola che gli uomini le lanciano, nella disperata ricerca di un po’ di amore. E lui perché dall’amore fugge, credendosi figo, ma non accorgendosi di essere solo un poveretto che avrà avuto centinaia di donne, sì, ma senza mai capire davvero cosa significhi averne una.
Auguri, ragazzi, perché ne avete tanto tanto bisogno (cit.).
Video dalla puntata: Puntata intera – Prima della consegna della lettera – Chi sono Giorgio e Gemma? – I primi turbamenti – La questione “innamoramento” – “Il gabbiano”, Jonathan Livingston – La primavera e l’estate – 4 settembre 2015 – Ricordi di “ex” coppia – Una fugace conoscenza – Parole di fuoco – “Il ballo” – “Il letterone” – Compleanni “diversi” – Una serata a sorpresa… – La lettera di Gemma – Giorgio risponde alla lettera di Gemma
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