‘Temptation Island 5’: l’opinione di Isa sulla quarta puntata
Isa Luglio 31, 2018
No, vi prego, io sono ancora ferma alla scena qui sopra eh, sappiatelo! Ieri mi sono addormentata ridendo e oggi mi sono svegliata ridendo più di ieri! E, vi giuro, resto pure semi-sconvolta all’idea che qualcuno possa essersi realmente ingrifato nel guardare la suddetta scena perché a me è sembrata così paradossale da andare ben oltre i confini del comico.
Praticamente questo incontro ravvicinato del terzo tipo tra Martina Sebastiani e Andrea Dal Corso è stato una sorta di mix micidiale tra un film porchereccio anni ’90, tipo di quelle robe tragicomiche con Valeria Marini o Alba Parietti, la scena di Gemma Galgani che con l’occhio da ‘vecchia gattona consumata’ (cit) implora Giorgio Manetti di darle “un baaaaaasceeeeeee, solo un basceeeeee, un basceeee e poi posso pure morire” e la scena sempre di Queen Galghy che limona Marco Firpo, agevolo diapositiva:
No, vi prego, ma guardate l’immagine di copertina, guardatela vi prego, ma io non ce la posso fare!!!
Lei con quella espressione ansimante che manco Malena in orario di lavoro…
…e lui che le leccava guance, occhi e padiglioni auricolari totally in modalità:
No, niente, non mi riprenderò mai, è ufficiale!
Ok, data un attimo voce alla mia incontenibile ilarità veniamo a noi e alla sostanza dei fatti. Ecco, io mai e poi mai e poi mai avrei pensato di dirlo ma… team Gianpaolo Quarta tutta la vita, ma tutta la vita proprio! Insomma Gianpy ha 24 anni, e a 24 anni è mediamente coglionazzo, un po’ come tutti i suoi compagni di genere a quell’età. Fa le battutine made in terza media (“Io ce l’ho sempre dritto” -.- ), ha quella comicità allusiva da film di Pierino (“metto incinta anche i comodini” -.- ), insomma, è un bimbominchia, ecco.
Ma non è mica colpa sua, è giovanissimo, è maschio e appartiene semplicemente al lato più numeroso della statistica che attesta che in maggioranza gli uomini a livello mentale maturano quella decina di anni dopo rispetto alle donne (anche qui con le dovute eccezioni perché invece ci sono donne, come Martina ad esempio, che a trent’anni pensano ancora di essere le protagoniste di Piccoli problemi di cuore). Dicevo, Gianpaolo è giovane, è certamente bimbominchia ma, a ben vedere, dentro quel villaggio non ha fatto nulla di REALMENTE irrispettoso verso la sua ragazza anche perché, insomma, dopo 5 anni di relazione (lui ne aveva 19 quando si sono messi insieme) immagino che alle battutine idiote Martina fosse anche abituata e non siano state quelle la causa della sua sbandata nei confronti dello slinguazzatore seriale.
La verità è che, semplicemente, la Sebastiani si è presa una cotta da primo ginnasio per Andreuzzo, in quel momento le è ribollita la patonza e non è riuscita a contenersi. Stop, amen, andiamo in pace.
Ho trovato francamente patetico il tentativo da parte della ragazza di rigirare il frittatone attribuendo le colpe a Gianpaolo e cercando di far sembrare che il comic-soft porno al quale abbiamo assistito sia stata una conseguenza delle azioni del suo baby fidanzato. Il baby fidanzato ha fatto battutine da osteria, tu ti sei fatta ficcare un metro e cinquanta di lingua everywhere, Martì, eddai su, non ci provare.
Personalmente per me il tradimento è sempre un gesto di vigliaccheria, un gesto da codardi. Mancavano due giorni alla fine del programma, se Martina aveva capito di non volere più il suo fidanzato e di volersi vivere la storia con lo slinguazzatore folle bastava contenersi ancora per 48 ore invece di cedere agli istinti animali cornificando una persona che ti è stata accanto 5 anni davanti a 4 milioni di persone tra le quali, a ben vedere, anche tutta la sua famiglia che ti ha ospitata per anni.
No, raga, ma voi ci pensate a sta cosa? Tipo la mamma, il papà di lui ai quali dai la buonanotte ogni sera, la nonna che viene a pranzo la domenica e che ti vede cornificare il nipote a reti unificate… ma con che faccia! Io al posto di Martina probabilmente cambierei continente di residenza!
E, parliamoci chiaro, se fosse stato Gianpaolo a limonarsi una bonazzona col culo di pietra regalandoci quelle stesse espressioni ansimanti sarebbe partita una gogna mediatica INFINITA verso lui, sporco fedifrago, e verso la tentatrice, brutta zoccolona ruba-fidanzati.
Siccome invece a tradire è stata una donna le reazioni sono più soft, le battutine idiote di Gianpy diventano una giustificazione e Andrea LinguaLunga è un figo che ci sa fare e al quale non si poteva resistere (che poi, vabbè, parliamone, uno che mi dice ‘guardami… adesso l’ho visto‘, ‘cosa?’, ‘IL SOLE‘ , mi va venire un crollo ormonale che manco l’immagine di Sossio Aruta spiaccicato sugli scogli col microslip giallo fluo)… e via di ironia e ilarità.
Per me, invece, la questione è molto più semplice: i tentatori recitano semplicemente il loro ruolo quindi attaccarli è inutile (uomini o donne che siano), mentre i fidanzati che tradiscono sono degli stronzi, a prescindere che siano muniti di patata o di pistolino.
Come dicevo, quindi, il tradimento per me è sempre un gesto di vigliaccheria. Ma anche al sempre ci sono delle eccezioni. Una eccezione è, ad esempio, quella data da Lara Zorzetto e Michael De Giorgio. Lì il tradimento da parte di Lara non solo sarebbe giustificato, ma sarebbe proprio un atto dovuto, necessario, indispensabile, una roba di quelle da accogliere con standing ovation, commozione della platea in sala e ‘bene, brava, bis‘.
Cioè ma io dopo aver conosciuto questo Micheal sento davvero, dal profondo del cuore, di dover rivolgere le mie scuse a tutti i suoi predecessori, tutti. Da Gabriele Caiazzo a Mauro TiPiaccioComeRagazzo Donà, perdonateci, gente, perdonateci perché non sapevamo a cosa saremmo andati incontro.
Penso realmente che i livelli di bassezza toccati col buon De Giorgio non si siano mai raggiunti in cinque edizioni. Uno che sin dal primo momento, oltre a fare l’idiota con la tentatrice di turno, ha disprezzato la sua fidanzata descrivendola come un mezzo cesso, denti storti, pigra, scroccona, inutile a casa, noiosa pure da scopare e che poi, quando vede lei che in maniera SACROSANTA, dopo essersi sentita dare del cesso a pedali per la centoottantessima volta di fila, si avvicina a un tentatore, se ne esce con “sono contento perché io faccio la figura del signore, lei della puttana”. Lei della puttana Michè? REALLY? E quando invece tu l’hai cornificata prima del programma cosa diamine eri? Un lord ottocentesco o un troione col pisellino?
E no, effettivamente le cornazze fuori non contano perché “lei lo ha fatto in tv davanti a tutti, io almeno l’ho fatto fuori”… sì, gente, lo ha detto davvero. LO-HA-DETTO-PER-DAVVERO. Rendiamoci conto della desolazione che regna in quella scatola cranica, rendiamocene conto! Rendiamoci conto della quantità di minchiate che abbiamo dovuto sentir uscire dalla sua bocca in queste 4 puntate, rendiamocene conto!
In tutto ciò, comunque, ho adoVVVVato Lara che ha studiato la sua vendetta in ogni dettaglio e che con quella genialata di chiedere che Michè fosse ripreso mentre pensava di non esserlo gli ha fatto fare una figura così di merda, ma così di merda, ma così di merda che io la eleggerei fidanzata psicopatica del 2018 così, ad honorem. Attendo con ansia il falò per vedere quando gli infliggerai il colpo finale, non mi deludere Laretta, DISINTEGRALO!
Passando a Raffaela Giudice e Andrea Celantano io ribadisco l’idea già espressa due settimane fa: Raffaela mi fa ammosciare anche l’anima. Lo so che il web l’ha già incoronata Giovanna D’Arco dei tempi moderni, del resto la lacrima facile, l’espressione sofferente e la parlata napoletana hanno un rinomato successo nel target defilippiano, però, davvero, io la trovo proprio un gatto attaccato alle palle. Frigna dal primo giorno, frigna per tutto, frigna senza sosta. Cioè, è entrata nel programma ammettendo che il suo ragazzo aveva ‘sbagliato fuori’ con lei, lei lo ha perdonato e mò fai ste tragedie greche per quattro interazioni sostanzialmente fini a se stesse con la tentatrice di turno? Insomma, ha sbagliato fuori? Te lo sei tenuto? Te lo terrai – perché te lo terrai – anche dopo Temptation Island? E allora, basta, tienitelo e non stracciarci le ovaie, per l’amor di dio!
Unica nota per me gradevole sono loro: Giada Giovanelli e Francesco Branco. Li avevo apprezzati da subito, sin da subito mi erano sembrati gli unici realmente coinvolti e gli unici che non si prestavano a fare poracciate varie ed eventuali con i tentatori/le tentatrici di turno, e devo dire che alla fine il loro falò non mi ha delusa. Oddio, è vero che è stato un falò un po’ bipolare in cui Francesco un attimo prima sembrava volesse menare anche il buon Bisciglia e un attimo dopo era lì in modalità ‘baciami, stupida’ però, insomma, mi è sembrato un confronto sensato, una occasione per Francesco di esternare i suoi disagi (e, si, si può stare insieme, amare alla follia una persona, eppure avere dei disagi che a volte si fa fatica ad esternare e che, comunque, se tirati fuori e recepiti dall’altra parte possono essere superati e migliorare il rapporto) e per Giada di capire in cosa, magari, può aiutare il suo ragazzo a vivere più serenamente la loro relazione.
A questo punto che dureranno o meno saranno fattacci loro, da semplice telespettatrice, però, ho apprezzato che per una volta il rapporto di coppia sia stato messo in discussione ad un livello più profondo rispetto alle palpate di culo e ai limoni ansimanti. Per una volta il tema centrale non sono state le cornazze ma è stata la conflittualità caratteriale. Roba da gente adulta e non da tredicenni arrapati, insomma. Sono ancora commossa.
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