‘Uomini e Donne’: l’opinione di Chia sulla puntata del Trono classico del 12/04/19

Chia Aprile 12, 2019

Ci sono due coppie che mi fanno proprio impazzire, in questo Trono classico. IMPAZZIRE.

E no, non intendo nessuna ship romantica con Alessandra Amoroso in sottofondo, anche perché di sentimenti ne abbiamo visti ben pochi in ballo, sino ad ora (e dire che alla fine delle registrazioni di Uomini e Donne manca un mesetto, ormai…).

I miei binomi preferiti, al momento, sono di tutt’altra natura: sto parlando di Angela Nasti e Giulia Cavaglià, e di Manuel Galiano e Giulio Raselli. Tutto il trash delle ultime settimane è merito vostro, prima delle corteggiatrici di Andrea Zelletta e subito dopo vostro (semi cit.)!

Tra le due donzelle che siedono sul trono, a parer mio, c’è un abisso, ma quando partono a lanciarsi stilettate random lo spettacolo è assicurato.

Angela è bella, davvero bella, proprio bellissima. Ma non vedo altro, purtroppo. Nessun contenuto, nessun interesse a conoscere davvero chi ha di fronte, niente domande, niente curiosità. Solo una mera auto esaltazione di se stessa, ogni settimana.

Non c’è un’esterna e dico UNA dove non si faccia i complimenti da sola, dove non si crogioli compiaciuta quando glieli fanno gli altri (quando lascia loro il tempo, intendo) dicendo “Sì, lo so“, dove non millanti un ascendente sul genere maschile che nemmeno Belen Rodriguez. “Non ti bacio perché poi ti innamori, ci prendi gusto e ogni volta che ci vediamo mi vuoi baciare“. Ah vabbè, allora…

Dietro tutta questa incredibile ostentazione, come diceva Fabrizio Baldassarre nell’esterna di oggi, credo ci sia solo parecchia insicurezza. Angela si fa scudo di un’estetica di tutto rispetto (pure quello del chirurgo, certo) perché fondamentalmente soffre TANTISSIMO il confronto con Giulia, che non sarà altrettanto fregna (anche se a me, personalmente, piace pure di più della Nasti, ma quelli alla fine sono gusti e ognuno ha i propri) ma quanto a personalità se la mangia a colazione.

E mentre Angela si atteggia a Santa Maria Goretti continuando a specificare che lei non si lancia addosso agli uomini come fa invece la sua collega (peccato che poi elemosini abbracci anche ai cameramen, ma quello è un altro paio di maniche), la Cavaglià non si fa mezzo problema e sbevacchia come se non ci fosse un domani in ogni esterna (geniale l’idea della new entry Flavio Barattucci di portarla a fare un giro da un esperto di vini, peccato solo che quest’ultimo non fosse Andrea Dal Corso perché sarebbe stato il tocco di genio definitivo), gustandosi lo spettacolo offerto dagli addominali dei suoi corteggiatori e avvicinandosi a loro quanto più possibile. Senza rischiare di turbare la sensibilità della piccolina a fianco, certo.

Altra cosa che apprezzo di Giulia è che non si fa obnubilare dai bonazzi (o quelli che lei reputa tali, diciamo, che l’abbiamo capito che ha gusti decisamente… singolari, ecco…) e quando c’è qualcosa che non le torna non si fa problemi a mettere tutto in discussione, a differenza della collega che ai Luca Daffrè perdona tutto, anche i piedi in più scarpe, mentre ai Davide Di Geso risponde “figuriamoci se mi faccio sminuire DA UNO COME TE“.

Meno ampio il divario tra i due maschietti che si contendono la Cavaglià, checché ne pensassi a primo acchito. Ad oggi non credo che né Giulio né Manuel facciano al caso di Giulia, ma spero che li tenga fino alla fine solo per i picchi di ignoranza DEVASTANTE che scattano quando je parte la brocca e fanno a gara a chi ha il pistolino più lungo.