‘Le corna stanno bene su tutto’, Giulia De Lellis racconta com’è nata la complicità con la scrittrice del suo libro. E da un consiglio a chi è stato tradito (video)
Stefania Agosto 6, 2019
Le corna stanno bene su tutto, ma io stavo meglio senza!, il primo libro dell’influencer Giulia De Lellis, che uscirà in tutte le edicole a partire dal prossimo 17 settembre e di cui vi abbiamo mostrato QUI il lancio super originale, sta già impazzando sul web. Le prevendite sul sito Amazon sono già al primo posto delle classifiche, arrivando ad oltre 130 mila copie prenotate, regalando l’ennesimo successo alla giovanissima romana.
Come vi abbiamo raccontato anche QUI, la De Lellis era inizialmente scettica sull’idea di pubblicare un libro e a convincerla ancora meno era l’argomento che doveva trattare, ovvero i tradimenti ricevuti dal suo ex fidanzato Andrea Damante, che ha conosciuto negli studi di Uomini e Donne oltre tre anni fa. Ha poi cambiato idea e deciso di superare questo momento delicato in un modo sicuramente diverso dal solito.
E’ molto emozionata per questo progetto e man mano che l’uscita si avvicina ha scelto di rivelare qualche dettaglio in più sul lavoro svolto. In queste ore, ha presentato la scrittrice con cui ha collaborato per la stesura del testo, Stella Pulpo, che è titolare del blog Le memorie di una vagina (potete riascoltarla nel video in alto).
Quando abbiamo deciso di scrivere il libro, ho detto che ovviamente avevo bisogno di una scrittrice, perché io non ho mai scritto un libro e ci sono persone competenti, che hanno studiato una vita per farlo e i ragazzi mi hanno mandato delle proposte. Finalmente arriva questa domenica, in cui sono andata molto presto in agenzia, e incontro Stella. Stella fu la loro prima ed ultima proposta. A primo impatto è una donna molto diversa da me, non sapeva niente del mio mondo, del mio ambiente lavorativo, della mia vita personale, della mia storia. Non mi conosceva. Abbiamo passioni diverse. Ho iniziato a raccontarle tutta la mia storia, partendo dal principio. Lei aveva sentito un pochino parlare di me, ma poca roba. È stato bellissimo parlare con lei perché non aveva la più pallida idea di nulla, non era condizionata né influenzata, non aveva nessun tipo di pregiudizio.
E’ stata sicuramente un’esperienza importante, che l’ha aiutata ad affrontare e superare un capitolo così importante.
Per nove mesi, quasi un parto, durante il giorno facevo tante cose. Lei la vedevo una volta a settimana e le raccontavo la mia storia, cosa mi era successo e cosa mi stava capitando. Questo libro mi ha stravolto la vita, mentre lo scrivevo mi sono successe un sacco di cose. La notte, in base al tema che trattavamo, le scrivevo tutto quello che volevo raccontare nel libro. Stella è stata un po’ il mio diario segreto. E’ stato bellissimo, è stato bello anche come lei ha saputo tirare fuori tutte le mie sensazioni e emozioni. Senza invadenza, senza spettegolare o gossippare a riguardo. È stato veramente un percorso per me assurdo, al di là del livello lavorativo e dell’esperienza in sé. Trattare un argomento che ancora non riuscivo assolutamente ad affrontare mi ha dato una liberazione…
Alla fine, Giulia ha voluto dare un consiglio a chi come lei si è trovata in questa situazione.
Poi, se posso permettermi vorrei darvi un consiglio a tutte le persone che sono state tradite. Magari non subito, con il tempo, parlatene perché chiudervi nella vostra testa, nei vostri pensieri malati, nella vostra delusione, non aiuta assolutamente, anzi. Fare finta di niente, vivere cercando di andare avanti per orgoglio, che subentra tanto anche quello, non serve a nulla. Io ci ho messo un po’ a capirlo, ma quando ho iniziato a farlo, mi è cambiata la vita. Ho bucato quella cavolo di nuvola tremenda e grigia che avevo nella testa e ho ricominciato a vivere. Ovviamente non è semplice, ma col tempo tutto passo. Come quelle belle, anche le cose brutte per fortuna si superano. Si mette un punto e si ricomincia. Non si deve cancellare perché tutto serve. Io non ho cancellato nulla, anzi tutto fa bagaglio.
E voi cosa ne pensate?
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