Affari Tuoi, Selvaggia Lucarelli dura contro Stefano De Martino: “Ecco perché non funziona”

La giornalista ha detto la sua in merito al debutto del conduttore

Rossella Settembre 7, 2024

Affari Tuoi, Selvaggia Lucarelli dura contro Stefano De Martino: “Ecco perché non funziona”

Il debutto di Stefano De Martino alla conduzione di Affari Tuoi ha generato opinioni contrastanti. Tra le voci più autorevoli che si sono espresse sul nuovo conduttore c’è Selvaggia Lucarelli, nota giornalista e opinionista, che nella sua newsletter Vale Tutto ha condiviso le sue riflessioni sul tema. Secondo la Lucarelli, nonostante l’indiscutibile carisma di De Martino, l’ex ballerino non sembra essere ancora all’altezza del compito.

Selvaggia sottolinea come il problema principale risieda nella poca esperienza di De Martino nel ruolo di conduttore, soprattutto in un format come Affari Tuoi:

Stefano De Martino ad “Affari tuoi” non funziona. Seppure la camicia bianca col cravattino gli doni parecchio e valorizzi le sue spalle, sembra che abbia le spalle ancora troppo piccole per questo programma. Per ora. Potremmo dire, alludendo al format di “Affari tuoi”, che la Rai, nel decidere di affidare il suo preserale di successo a Stefano De Martino, ha comprato il conduttore un po’ a “scatola chiusa”. E non perché De Martino non avesse esperienza nella conduzione (seppur relativamente poca), ma perché “Affari tuoi” è un quiz e condurre un quiz è meno facile di quel che sembratroppo piccole per questo programma. Per ora.

La discussione si è estesa anche ai social, dove molti utenti hanno espresso il loro parere. Un commento su Facebook ha messo in luce l’origine napoletana di De Martino come un possibile vantaggio nella conduzione del programma. La Lucarelli, con la sua solita ironia, ha risposto scherzando:

L’essere napoletano lo aiuta?

Tuttavia, non tutti sono in disaccordo con la giornalista. Alcuni utenti hanno evidenziato come De Martino debba ancora trovare il suo ritmo e imparare a gestire i momenti di tensione tipici del quiz show.

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