Alessandra Amoroso racconta dell’intervento subito alle corde vocali: “Ho avuto davvero tanta paura… ma adesso ho ripreso a vivere a colori!”

E’ stato un periodo decisamente difficile quello vissuto la scorsa estate dalla cantante pugliese Alessandra Amoroso. L’ex allieva di Amici di Maria De Filippi, infatti, nel corso di una recentissima intervista rilasciata al magazine Ok Salute ha ripercorso i due mesi di ansia per i problemi alla voce che l’hanno costretta a operarsi e a rimanere ferma a lungo col suo lavoro:



Ero in Messico per l'attività promozionale del mio disco appena uscito in America Latina. E quasi all'improvviso mi sono resa conto che dalla mia bocca usciva una voce bassa e velata. Quando usciva, perché a tratti, invece, mi avvicinavo all'afonia. Non riuscivo quasi più a parlare, figuriamoci a cantare. Mi sono precipitata da un foniatra locale che mi ha riscontrato la presenza di due noduli sulle corde vocali e di un piccolo polipo in prossimità dell'ugola. Non è stata una sorpresa: i controlli a cui mi sottopongo ogni anno in Italia li avevano già evidenziati. Lo specialista messicano, però, mi ha spiegato che la loro consistenza stava aumentando e che iniziava a profilarsi il rischio di un danno alle corde vocali. E mi consigliava al più presto un intervento chirurgico risolutivo.

Le parole del medico si sono scagliate quasi come un fulmine a ciel sereno nel cuore della ragazza che ha temuto di vedere andare in frantumi la splendida realtà musicale che con fatica è riuscita a costruirsi:



Per la prima volta mi trovavo di fronte a un problema di salute importante. Temevo innanzitutto di compromettere per sempre il mio timbro vocale. E temevo anche l'intervento in sé, soprattutto perché avrei dovuto sottopormi ad un'anestesia, anche se locale. Perché non sopporto non avere la lucidità e il controllo di quello che mi sta accadendo. Me ne ero già accorta durante la mia esperienza ad 'Amici', quando mi sono ritrovata a somatizzare l'ansia che mi divorava: ero passata improvvisamente dal negozio di abbigliamento in cui lavoravo come commessa a un palco affollato di telecamere su cui esibirmi, esposta al giudizio della gente e tesa ad apparire sempre al meglio per farmi valere. E più facevo passi avanti più il mio stress cresceva. Tanto più che ero molto giovane. Difficilissimo avere la lucidità per gestire tutto questo.

Nonostante Sandrina cercasse di assecondare i fan attraverso i suoi social network, non era per nulla tranquilla, erano troppe le paure che la tormentavano:



Ero tesa come una corda di violino, nervosa e impaurita. Se penso a quanto mi ha dovuto sopportare mia mamma! Perfino lo staff ospedaliero mi ha coccolata e tranquillizzata come se fossi una bimba in preda alla paura del buio. E fortunatamente è andato tutto bene!

Ma in realtà, una settimana dopo i primi controlli…

La mia voce era orribile. Il foniatra mi ha assicurato che con gli appositi esercizi di logopedia e le lezioni di canto presto sarei tornata quella di prima. Eppure tentavo di emettere un suono e ne usciva uno opposto. Non riuscivo a gestire la mia voce e mi sentivo sempre più scoraggiata. Ho pianto tanto: è il mio modo abituale di sfogare le mie emozioni, anche quelle positive. Poi mi sento meglio. Sono fatta così: emotiva e sensibile. Ma certamente non fragile e sempre capace di risollevarmi. Mi sono messa d'impegno e in un paio di mesi ho ritrovato la mia vocalità 'sabbiata'. Ovviamente adesso un po' di preoccupazione che il problema possa ripresentarsi c'è, quindi continuo a tenermi sotto controllo e a tenere la voce allenata. Ma non vivo con l'ansia. Anzi, ho sfoderato di nuovo il mio sorriso, cercando, come sempre, di vivere a colori. Proprio come il titolo del mio nuovo disco.

E noi non possiamo che fare alla bravissima Amoroso un grosso in bocca al lupo per il suo futuro. Voi che ne pensate?