Alessandro Basciano a La Vita in Diretta: “Mai minacciato Sophie Codegoni, per degli insulti nessuno si fa la galera!”

L’ex del Gf Vip ha raccontato la sua verità sulle presunte minacce alla madre di sua figlia: “Io non sono vittima, ma nemmeno lei”

Rossella Novembre 26, 2024

Alessandro Basciano a La Vita in Diretta: “Mai minacciato Sophie Codegoni, per degli insulti nessuno si fa la galera!”

Nelle ultime ore, le presunte minacce che Alessandro Basciano avrebbe rivolto a Sophie Codegoni hanno acceso un acceso dibattito mediatico. Parole pesanti come “Ti ammazzo come un cane” o “Devi morire” sono state riportate dai media, ma l’ex concorrente del Grande Fratello Vip ha respinto con fermezza queste accuse, in un’intervista rilasciata a La Vita in Diretta su Rai1.

Basciano ha precisato che le frasi riportate non sarebbero mai state scritte o registrate, ma frutto di dichiarazioni verbali decontestualizzate:

Quando si discute, a volte si può usare un linguaggio violento, ma non si arriva mai alle minacce.

L’ex gieffino ha aggiunto che insulti e parole forti non giustificano l’accusa di stalking o di atti persecutori, per i quali è attualmente indagato:

Ti ammazzo come un cane? Se io avessi mai detto una frase del genere, cosa non vera, come mai lei nei giorni prima dell’arresto mi chiede di accompagnarla a ritirare la spesa con lei e sua mamma? Se tu hai paura non lo fai. Sicuramente ci sono state delle situazioni in cui anche a livello verbale ci sono state da parte mia delle mancanze di rispetto, nei modi, nell’intergagire con parole forti. Ma mai minacce. Per degli insulti non ti fai la galera. Quelle frasi non sono dei messaggi o dei vocali, ma dei virgolettati usciti fuori durante dellè discussioni.  Io non sto bene, sto cercando di poter superare questo momento con la giustizia. Ma la verità fin da subito ha fatto i suoi passi.

Alessandro ha quindi ammesso le sue mancanze, riconoscendo di aver avuto atteggiamenti verbalmente aggressivi, ma ribadendo l’assenza di minacce reali.

Secondo il legale di Basciano, supportato da quanto stabilito dal gip, Sophie Codegoni non avrebbe vissuto in uno stato di terrore costante, condizione necessaria per confermare il reato di stalking. Questo elemento ha portato alla scarcerazione dell’uomo dopo l’arresto iniziale.

Chiudendo il suo intervento, Basciano ha lanciato un messaggio:

Bisogna denunciare solo quando si prova reale paura. Io non mi ritengo una vittima, ma non lo è nemmeno lei.

Il caso resta aperto e le indagini mirano a chiarire definitivamente i fatti.

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