Lo chef Alessandro Borghese è pronto per partire il prossimo 13 marzo con Junior MasterChef Italia: "Siamo tutti molto emozionati. I bambini hanno un modo di esprimersi in cucina diverso da quello degli adulti, così come sono diversi il candore e la competitività. Gli altri due giurati sono Bruno Barbieri e Lidia Bastianich. Il primo è un maestro: ho studiato sulle sue ricette e per me è un onore. La seconda è eccezionale e carismatica, una nonna capace di dialogare con grande affetto coi bambini. Siamo tre giurati da gag, ci divertiamo e scherziamo, ma siamo seri quando ce n'è bisogno". Quando gli si chiede se il fatto di essere genitore lo ha aiutato nell'approccio con i bambini, ha risposto: "Sono sempre stato bene con i bambini, ma da quando sono diventato papà della mia piccola Arizona, ho uno spirito paterno ancora più spiccato, soprattutto con le femminucce in gara: mi è capitato di immaginare mia figlia a quell'età. Mi sono divertito a prepararle pappine, mentre ora ci divertiamo insieme, perché le piace pasticciare acqua e farina". Infine, parla del suo rapporto con la musica: "Con la mia iniziativa Sanremo in Borghese, ho trasferito la mia società di catering in strada e la location sanremese non è casuale: sono sempre stato amante della musica. La Sony mi ha permesso di produrre un cd con 30 brani associati ad altrettante ricette. Sono cresciuto a "pane e musica": mia madre, Barbara Bouchet, amava i vinili e ne aveva molti di Cat Stevens, che è stato proprio ospite al Festival. Avevo cominciato a suonare il sassofono, ma poi la passione per la cucina mi ha impedito di continuare: sono due impegni a cui è difficile stare dietro parallelamente".