Alessandro Cattelan commenta le polemiche di ‘X Factor 10’: “La tv non è la realtà, è fatta anche di sponsor. Arisa ubriaca? Con Morgan nessuno batteva ciglio!”

Quando nel 2011 andava a sostituire Francesco Facchinetti alla conduzione della quinta edizione di X Factor, in pochi avrebbero previsto che Alessandro Cattelan sarebbe riuscito a resistere per ben 5 anni (e 5 edizioni). Oggi, infatti, il conduttore piemontese è al timone della decima edizione del talent show ideato da Simon Cowell.



Un'edizione, quest'ultima, che è stata caratterizzata da diverse polemiche, che Cattelan ha commentato una ad una, a partire dall'abbandono dei Daiana Lou nell'ultima puntata andata in onda:

"Era da un po' che erano affaticati, hanno sfruttato il primo momento utile per autoeliminarsi. Una scelta personale, la rispetto. La lucidità è parte del mio ruolo, ho tentato di dare un consiglio, 'X Factor' tra un mese finirà, si poteva provare a resistere".



La band ha dichiarato di non condividere alcune logiche del programma o alcune decisioni e di essersi sentita schiacciata dalla centrifuga che è il programma, soprattutto dopo l'interpretazione del brano di Cranio, l'ex concorrente recentemente scomparso, durante il momento in sua memoria in apertura di puntata:

"Capisco che chi non è abituato può rimanere spiazzato ma la tv non è la realtà, è fatta anche di sponsor e non ha gli stessi ritmi di una persona normale, l'elaborazione di un lutto per esempio è più compressa".



Cattelan ha anche commentato due vicende che hanno fatto discutere prima dell'inizio dei live, ossia l'accusa di Danilo D'Ambrosio che ha tacciato la trasmissione di aver mandato in onda un montaggio fittizio che ha stravolto la sua esibizione, attribuendogli giudizi totalmente diversi da quelli effettivamente ricevuti...

"Con D'Ambrosio c'è stato un errore di montaggio, ci dispiace".

... e la decisione dei Jarvis di non firmare, dopo gli home visit, un contratto ritenuto troppo vincolante:

"Con i Jarvis mi è sembrato si sia cercato di strumentalizzare una cosa normale, all'inizio tutti ci siamo trovati davanti a contratti di quel tipo".

Hanno sopreso le parole del conduttore riguardo la puntata che ha visto Arisa un po' alticcia, per ammissione, in un'intervista successiva, della stessa cantante:

"Un po' me ne'ero accorto, mi fa sorridere che un'ammissione genuina tiri su un polverone. Con Morgan nessuno batteva ciglio. Arisa è un giudice impeccabile, sa valorizzare i ragazzi".

Infine Alessandro delinea il ritratto della sua giuria ideale:

"Per motivi anagrafici Tiziano Ferro, Cesare Cremonini e Giuliano Sangiorgi. Sarebbe una rimpatriata tra amici. Sogno pure Paul McCartney".

E voi cosa pensate di tutte queste polemiche di X Factor 10?