Alessandro Cattelan, dopo il successo ottenuto con l'ultima stagione di X Factor, è pronto a tornare in onda dall'11 Aprile ogni Giovedì su Sky Uno con il suo E poi c'è Cattelan, un programma a cui è particolarmente affezionato e in cui riesce ad essere del tutto se stesso.
Il conduttore originario di Tortona ne ha fatta di strada da quando nel lontano 2004 ha debuttato su MTV a fianco di Giorgia Surina, e oggi che vive di musica e grandi progetti non può che dirsi felice e soddisfatto e alle pagine del settimanale Vanity Fair ha raccontato:
Io nella vita non sollecito mai nulla, per un misto di timidezza e fiducia in me stesso. Il mio ragionamento è: io faccio bene, poi saranno gli altri a chiedermi di più. E c'è anche un'altra ragione per cui non chiedo: perché se sei tu a proporre, le aspettative saranno altissime. Quando mi chiedono quali sono i miei obbiettivi professionali vorrei rispondere: "Ma non lo vedete che EPCC è la cosa più bella che c'è in tv?". In realtà tutti vogliono che dica: voglio fare Sanremo. Qualche giorno fa anche Jimmy Fellon (il conduttore statunitense che Cattelan ha intervistato per la prima puntata del suo show, ndr) mi ha chiesto: Alessandro quando presenterai Sanremo?
E proprio a proposito di questa domanda il conduttore ha risposto che lo farebbe soprattutto per far felice una persona in particolare:
Lo farei per mia nonna, che sarebbe super orgogliosa di me, ma sono consapevole che potrebbe anche essere un’arma a doppio taglio: tutto dipende da come gestisci la situazione. Il rischio è quello di fare le cose che non piacciono a tutti, e Sanremo invece è di tutti! [..] Dentro di me ho una lotta tra una parte che lavora per il pubblico e un'altra che lavora per quello che voglio io. Lo sforzo è tirarne fuori qualcosa che funzioni.
Alessandro sembra proprio riuscirci a fare dei programmi che funzionano, e se EPCC è stata una scommessa vinta, X Factor è una certezza e dopo 9 anni lo troviamo ancora con lo stesso entusiasmo al timone del talent show:
X Factor è un programma in cui ormai sto comodo, dico spesso che lo faccio in ciabatte. Per questo, nella prossima edizione, sarò anche autore e produttore. Ruoli che mi sono guadagnato nel tempo. Mi concentrerò soprattutto nell’anticipare i desideri del pubblico: facendolo tutti i giorni, è più facile accorgersi di cosa funziona e che cosa no.
Fuori dal lavoro ama invece vivere nel modo più leggero possibile, cercando di non farsi condizionare dalle cose che non dipendono da lui e che non può cambiare:
Cerco di sfuggire alla pressa sociale che ci insegue tutti. Cerco di impattare al minimo sugli altri. Fin dal liceo la mia filosofia di vita è stata: io non vi rompo i c*glioni, voi non rompeteli a me! [..] Non voglio avere il peso di niente. Forse nella vita privata risparmio le energie per fare la grande impresa nel lavoro.
Cosa ne pensate delle sue dichiarazioni?