Alessia Marcuzzi: “Federica Lepanto non è la mia pupilla. Sa quale lato mostrare per conquistare le persone!”
Edicola Dicembre 11, 2015
In questi giorni, Alessia Marcuzzi e suo marito Paolo Calabresi Marconi compiono un anno di matrimonio. Intervistata, la conduttrice del Grande fratello racconta: “E’ entrato nella mia casa e nella mia vita come se ci fosse sempre stato. Ho solo dovuto ricavargli uno spazio nella camera da letto per fargli avere un bagno tutto suo! Sono una testa matta e lo sarò sempre, ma da quando lui sono più saggia, altrimenti non avrei mai fatto una cosa a cui non avevo mai pensato, come sposarmi. Siamo andati per gradi: il primo anno non è mai venuto a dormire a casa mia, ma quando ci è venuto mi sono chiesta come avessi fatto prima senza di lui. Siamo molto simili, i miei figli lo adorano. Quando ho capito che Paolo era l’uomo giusto per me, ho sentito che la mia inquietudine si era placata. E poi Paolo mi piace esteticamente, fra di noi c’è molta passione, che dobbiamo dosare in base agli orari e agli impegni dei miei figli! Mi ha chiesto di sposarlo in modo molto romantico, in Provenza, spargendo mirtilli e fragole sul mio cammino mentre io ridevo come una pazza, urlavo, saltavo e dicevo ‘Che bello, che bello’, ma senza dire ‘sì’. Uno dei momenti in cui ho capito che ci saremmo sposati è stato il matrimonio di Elena Santarelli. Di sera, davanti ai fuochi d’artificio, ci siamo guardati e abbiamo pensato: ‘Che bello stare qui insieme, in questo momento’, poi ci siamo guardati di nuovo come a dire ‘E’ perché ci sei tu’. Abbiamo organizzato le nozze in venti giorni e non dimenticherò mai gli ultimi momenti: andai in aereo a Parigi per depistare i paparazzi e ritirare l’abito da sposa, che era troppo largo: fra le mie lacrime, quel genio di Giambattista Valli me lo fece riadattare in poche ore. Poi ho un’immagine di me sperduta in una stazione ferroviaria con un trolley gigante, quello dell’abito, mentre andavo a prendere il treno per Londra ed ero una signora ‘nessuno’. Per via di quel bagaglio enorme, ci fermarono alla dogana. ‘Mi devo sposare, c’è dentro l’abito di mia moglie’, li pregò Paolo. E poi ricordo la mia amica e stylist, Claudia Scutti, che ci scattò una foto vestiti da sposi e io la pubblicai sui social con scritto ‘Just married’. Alfonso Signorini fu grande: scaricò quella foto e ci ha fatto la copertina! Ora sono felice, mi sento protetta e mi sento parte di una squadra indistruttibile dove ciascuno può contare sull’altro“. Quando si nota che mancherebbe solo un figlio, lei però risponde: “I miei figli non sono ancora pronti. Sono attaccatissimi a me, aspetto che siano loro a farmi capire quando sarà il momento giusto. Paolo sarebbe un papà meraviglioso e vorrebbe tanto un figlio, ma dobbiamo aspettare che Mia e Tommy siano pronti…Anche se poi lo sapete che sono imprevedibile” avvisa. Quanto al Grande fratello 14, conclusosi proprio ieri con la vittoria di Federica Lepanto, quando si osserva che molti avevano dato per ‘morto’ il reality, la ‘Pinella‘ (come ama farsi chiamare sul web) commenta: “Prima si diceva che era trash, ora è una critica passata di moda e si dice che è finito. Anche se poi ha portato a casa una media di 3 milioni e mezzo di spettatori e uno share vicino al 20%. La gente da casa ci guarda, siamo il programma più seguito su Twitter, ma i critici ci snobbano e i giornali ne parlano solo se c’è qualche gaffe. Eppure parliamo di cose quotidiane, rappresentiamo uno spaccato del nostro Paese. Perché parlare del rapporto dei concorrenti con i genitori? Nelle famiglie purtroppo si parla troppo poco, i genitori non sempre conoscono i propri figli e spesso scoprono quello pensano vedendoli in tv. Forse avremmo tutti bisogno di un Grande fratello! Le storie d’amore dipendono dalle storie di vita: l’approccio con l’altro sesso dei concorrenti è incredibilmente legato al proprio passato, al rapporto coi genitori, alle esperienze belle e brutte che hanno vissuto. Di Federica non pensavo che sarebbe arrivata così in alto e non era la mia pupilla, come qualcuno ha detto. Figuratevi che io tifavo per Peppe Tuccillo, che è uscito dopo due puntate! Federica ha una doppia natura: quella di una bambina indifesa e quella di una donna che può farti capitolare. E’ una ragazza che fa i conti con le proprie contraddizioni e sa quale lato mostrare per conquistare le persone. Ha un passato complicato, ha vissuto molte esperienze forti che traspaiono e i concorrenti dalla personalità complessa mi hanno sempre affascinato perché risvegliano il mio istinto di protezione, li ho sempre cercati. Il pubblico l’ha sostenuta come ha fatto con Mauro Marin, perché molti si identificano nelle personalità non del tutto risolte“. Ma a caratterizzare questa edizione è stato il triangolo che Federica ha creato con Alessandro Calabrese e Lidia Vella, poi tramutatosi in quadrilatero con l’arrivo dell’ospite Desirée Popper: “Il triangolo va sempre forte, al GF come in qualsiasi altra trasmissione, ma secondo me sono state forti le storie dei ragazzi, il loro vissuto, l’incontro coi genitori. E’ stata un’edizione terapeutica“. A marzo poi, la aspetta il ritorno dell’Isola dei famosi, dove sono confermati Signorini e Mara Venier come opinionisti: “L’anno scorso ci fu una concomitanza di cose: l’uragano che fece saltare la prima puntata e il fatto di avere tante persone che mi hanno criticato o agevolato le critiche…Ma mi ha salvato Cenerentola: sono andata a vedere Cenerentola con mia figlia e ad un certo punto la mamma le dice ‘Sii gentile e abbi coraggio’. E ho capito che avrei dovuto rispondere alla maleducazione con la gentilezza. Da lì ho sentito di avere in mano il programma, che poi è andato bene. Vorrei nel cast qualcuno che riuscisse a mettere un po’ di pace, magari un religioso che ogni domenica celebri la messa“. Uno come monsignor Charasma, quello che alla vigilia del Sinodo ha detto ‘Sono gay e ho un compagno’? “Chi non vorrebbe avere una storia così forte da raccontare? Mi sembra un uomo colto, di fascino, sicuro della propria scelta, con un vissuto molto forte. L’ho visto tutto abbronzato vicino a Miguel Bosé, fantastico! L’anno scorso ho voluto fortemente Rocco Siffredi e lui ha fatto emergere il lato sensibile: era innamorato pazzo della moglie e piangeva per lei, chi se lo poteva immaginare? Era un personaggio controverso, ha ripagato le mie aspettative“. Infine, notando che ultimamente ha lanciato un album da colorare e un’app chiamata La Pinella City e le si chiede come fa ad essere sempre così carica, Alessia racconta: “L’app è il mio orgoglio, perché me la sono fatta da sola. Ho sempre amato viaggiare e ho voluto raccogliere i miei consigli di viaggio per quest’applicazione, divisi per città e categorie. Sarà disponibile dal 16 dicembre con le prime quattro città: Milano e Roma, che saranno gratuite, Londra e New York. Per ogni città indico luoghi da visitare, ristoranti, ma anche suggerimenti pratici su come trovare un idraulico o un pediatra. Non so come , ma sto sempre a mille, non mi fermo mai. Mi vengono in mente mille pensieri al minuto, idee, cose da fare. Tranquilli, che Paolo lo sa fin dal primo giorno ed è attivo come me. Pensi la fatica che facciamo ad addormentarci: siamo impossibili da gestire!“.
Fonte: Chi
COMMENTI