Negli ultimi giorni ha fatto parecchio scalpore la notizia della crisi tra Chiara Ferragni e Fedez, che ha diviso il pubblico tra chi si è detto dispiaciuto per la piega che ha preso la relazione dei Ferragnez e chi invece crede che sia tutto frutto di una strategia di marketing per distogliere l'attenzione dall'ormai celebre scandalo del Pandoro Balocco, che ha tenuto banco negli ultimi mesi tra televisione, web e social media.
Ad intervenire sulla questione è stato anche Alfonso Signorini, il quale rispondendo alla lettera di un lettore pubblicata sull'ultimo numero del settimanale Chi, da lui diretto, ha detto la sua in merito a tutto ciò che è accaduto negli ultimi mesi.
Il lettore in questione, infatti, ha spiegato che dal suo punto di vista la crisi coniugale con Fedez sarebbe solo una mossa di comunicazione per distogliere l'attenzione dalle vicissitudini giudiziarie dell'imprenditrice digitale e tornare ad empatizzare con lei dopo la miriade di critiche ricevute in quest'ultimo periodo.
Signorini dal canto suo ha replicato affermando che sicuramente una falsa crisi non riuscirà ad occultare tutto ciò che è emerso a partire dallo scorso dicembre e che sicuramente si tornerà a parlare degli atti processuali a carico dell'influencer.
Ciò che invece ha voluto fare il direttore è stato porre l'accento su un altro aspetto, lanciando alla coppia una frecciatina: negli ultimi giorni, infatti, sia Chiara che Fedez sono stati spesso intercettati dai giornalisti a caccia di una loro dichiarazione e spesso - soprattutto il rapper - si sono mostrati infastiditi dall'attenzione che i media stanno riservando alla loro storia, chiedendo di avere un po' di privacy, anche nel rispetto dei loro due figli. A tal proposito, Alfonso ha definito incoerenti e ingiusti questi appelli alla privacy da parte di chi fino ad ora non ha mai esitato a rendere pubblico ogni aspetto della propria vita privata:
Caro Stefano, non credo che lo scandalo cosiddetto del "pandoro gate" si possa occultare con una falsa crisi di coppia. Come non credo che gli atti processuali non facciano rumore, al di là di rumors o gossip. Bisognerebbe solo ricordare a chi ora fa appello a figli e privacy, che fino a questo momento non ha esitato a esibire in pubblico ogni scampolo della propria vita, privata e non. Un minimo di coerenza, please.