Intervistato da Tv Sorrisi e Canzoni, Alfonso Signorini ha fatto un bilancio della nuova edizione del Grande Fratello, che lo ha visto alla conduzione per il quinto anno consecutivo.
Se nelle prime settimane l'inedita versione del format non aveva convinto i telespettatori, con l'andare del tempo gli ascolti sono risaliti. Dei risultati raggiunti dal suo programma, il giornalista ha detto: "Sono molto contento e non era scontato che riuscisse ad avere questi ascolti, visto che era partito con problemi e critiche, con un cast fatto in prevalenza da persone comuni che incuriosiscono meno il pubblico". Sui concorrenti, che sono sia "vip" sia persone comuni, invece:
C'è una maggiore educazione. Tutte le persone dentro la Casa sanno quali sono i limiti da rispettare, sono mature, anche se giovani e senza esperienze in tv. Non sono schiavi dei social e portano in scena storie di vita in cui ognuno si rispecchia.
Un commento, anche sulle due donne che lo affiancano in studio: l'opinionista Cesara Buonamici e l'esperta dei social Rebecca Staffelli:
Sono bravissime. Cesara è molto intelligente ed empatica, dà una lettura del programma sempre rassicurante, è costruttiva, non troppo critica e questo tranquillizza lo spettatore. Rebecca vive questa esperienza con tanta voglia di imparare, essendo al debutto in tv, con le sue insicurezze e il suo entusiasmo. Migliora in fretta, avrà un bel futuro.
Con l'avvicinarsi del suo sessantesimo compleanno, che festeggerà il prossimo 7 aprile, Signorini ha ammesso di non aver intenzione di abbandonare la televisione:
Dopo l'esempio di Gerry Scotti posso fare quello che mi pare, se resiste lui posso riuscirsi anche io (ride, ndr)!
Al contempo, ha sottolineato di volersi godere più tempo per sé, in quanto impegnato anche in altri progetti, che lo vedono alla regia di importanti opere teatrali:
Viviamo con dei ritmi tali che non riesco a godermi quello che ho. La vita è un soffio e voglio prendermi ancora qualche soddisfazione. Cerco anche di costruirmi delle prospettive nuove. La prossima estate, per esempio, debutterà all'Arena di Verona con la regia di La Bohème di Puccini. Un traguardo importante. Mentre dicembre sarà un mese complicato perché a Catania inizierò le prove di Turandot, in scena a gennaio al Teatro Bellini. Ho tante cose in ballo, mi piace diversificare. Non vivo solo di tv. Ho iniziato a scrivere un nuovo romanzo d'amore che mi sta prendendo molto. I 60 anni arriveranno, ma io me ne sento 20!
Agli inizi di dicembre, inoltre, Signorini ripubblicherà Troppo fiera, troppo fragile. Il romanzo della Callas, il libro incentrato sulla Divina. Questa volta, oltre alla relazione con Onassis, lo scrittore ha indagato i rapporti di Maria Callas con i registi Pier Paolo Pasolini e Luchino Visconti, nonché la sua relazione sentimentale con il collega Giuseppe Di Stefano. Al momento - ha ammesso il conduttore - non è in programma un film basato sul suo romanzo, poiché richiederebbe costi di produzione altissimi che "neanche Hollywood può permettersi". In più, Signorini non ha accolto con favore la scelta di assegnare il ruolo della Callas ad Angelina Jolie nel film diretto da Pablo Larraìn perché avrebbe preferito Lady Gaga. La pop star, infatti, sarebbe stata più adeguata "per somiglianza fisica e storia simile".