Sembra essere tornato il sereno tra il direttore di Chi, e prossimo conduttore della quarta edizione del Grande Fratello Vip, e Barbara D'Urso. Tra i due, amici di vecchia data, era sceso il silenzio da ormai molti anni ma complice un amico in comune e la voglia di riallacciare i rapporti ormai sopiti, tra Alfonso e Barbara sembra pace fatta.
Negli ultimi anni i dissapori tra Signorini e la D'Urso erano diventati ormai pubblici e il giornalista non si era risparmiato nel lanciare frecciatine velenose all'indirizzo dell'ex amica. Più di una volta infatti Alfonso aveva aspramente criticato l'operato della Dottoressa Giò definendo trash il suo "finto moralismo" (ve ne avevamo parlato QUI e QUI).
Il direttore del settimanale oggi però sembra aver cambiato idea e in apertura dell'ultimo numero ha raccontato in un lungo sfogo la felicità per la ritrovata amicizia con la conduttrice Mediaset:
Care lettrici, cari lettori, tra le tante cose belle di cui la vita è piena c'è anche quella di ritrovare le persone che avevamo perso per strada e che in realtà non se ne erano mai andate. Succede. A volte si dà retta alle persone sbagliate, a volte si è superficiali nel giudicare, a volte si è semplicemente scemi e ci si allontana. E più ci si allontana più è difficile ritrovarsi, perché l'orgoglio e l'ostinazione la fanno da padroni. A me è successo con Barbara. Siamo stati amici in passato, di quegli amici a cui ti dai senza riserve, perché sai che con loro non c'è bisogno di difese. Poi la porta si è chiusa e nessuno di noi due si ricorda il perché. Certo non doveva essere importante, perché le ferite uno se le ricorda bene, ma è andata così e da quel momento tra noi è sceso il silenzio. Un giorno un comune amico mi ha chiamato invitandomi a pranzo e mi ha fatto riflettere: ho concluso che nella vita farsi la guerra è una gran fatica, si sprecano energie, si alimentano le chiacchiere di chi sparla per lavoro, e zero risultati. Così, dopo anni in cui ci eravamo persi, ci siamo ritrovati a casa mia. Lei con la bottiglia di olio che produce nella sua Capalbio sotto il braccio, io con i miei involtini di pollo al vino bianco di Sicilia (una delle mie specialità) a tavola. Non abbiamo parlato di lavoro, ma di noi. Perché tutti e due ne sentivamo il bisogno. è stato come dare acqua a un terreno fertile: tutto è tornato a esplodere. Il tempo, a quanto pare non inaridisce. Il tempo sospende soltanto. Vi confesso che è stata una serata dove ho imparato molto. Ho imparato che il successo non ti regala l'amore, ma non spegne la tua voglia di innamorarti. Ho imparato che è la fatica con cui costruisci la realtà professionale a fare di te quel che sei. Ho imparato che nella vita è importante lasciare che il bene continui a esprimersi, perché si sta meglio. E così io e Barbara ci siamo salutati, come se tra noi tutti questi anni di silenzio non fossero mai esistiti e da oggi ricominciamo. A proposito Barbara è Barbara D'Urso, ma questo non aggiunge nulla a quanto vi ho raccontato. Perché vale per Barbara, per Sonia, per Andrea. Vale per chiunque abbia voglia di mettere l'orgoglio da parte.
E voi cosa ne pensate?