Alvin: “In tv mi circondo di bellezze italiane, ma nella vita amo una donna inglese!”
Edicola Aprile 27, 2015
Già da tempo, ormai, Alvin è al fianco di Silvia Toffanin ogni sabato a Verissimo, ma negli scorsi mesi è stato anche l’inviato di Alessia Marcuzzi in Honduras per la decima edizione de L’isola dei famosi. Negli scorsi giorni, invece, Alvin aveva esordito nel programma About love, dove, insieme ad Anna Tatangelo parlava di storie d’amore speciali. Insomma, in tv è circondato da belle donne, tutte rigorosamente italiane, ma nella vita è legato alla moglie Kali Wilkes, con cui è sposato dal 2007. “Ci siamo conosciuti nel 2004 a Lignano Sabbiadoro: lei è inglese, ma era in visita in Italia e un amico ci ha fatto da Cupido. Lei non è gelosa delle bellezze con cui lavoro, ma mi devo fare un applauso perché ho trovato una donna inglese, che ha un rapporto con la gelosia ben diverso da quello di una donna italiana: è molto più tranquilla. Ai suoi occhi io sembro molto pià romantico di quello che sono, così riesco a cavarmela veramente con uno sforzo minimo!” rivela lui. Quando gli si chiede chi è che in casa porta i pantaloni, Alvin racconta: “Ho una donna che è moglie, amante e amica, che mi ha dato dei figli e che spero mi accompagnerà per sempre. Una persona che mi sopporta e supporta anche nelle mie paturnie lavorative. Per questo nessuno prevale: ci confrontiamo e compensiamo, io sono per natura organizzato e calcolatore, lei paziente“. Ed anche il modo in cui lui le ha chiesto di sposarlo è stato a dir poco…particolare: “Avevo nascosto l’anello di fidanzamento in mezzo alle mutande e le ho chiesto di prendermi la biancheria. Lei è tornata con un paio di slip e le ho detto: ‘Non questi, gli altri’. ‘Sono questi?’. ‘No, ma c’era un pacco?’ e lei: “Sì, ma non sapevo cosa fosse’. Così le ho spiegato che era per lei“. I due hanno anche due figli, Tommee e Ariel, a cui Alvin è molto legato: “Quando sono partito per l’Isola, per evitare che subissero un trauma, ho sminuito il distacco. Ma loro avevano la fortuna di vedermi in tv anche se ero lontano. Io no, e ho sofferto la malinconia. Io e mia moglie siamo consapevoli di non poter essere nella testa dei nostri figli; quello che possiamo fare è dare direttive di massima, tipo ‘Io e mamma siamo fatti così, ci comportiamo così con la gente’: mi piace che ci confrontiamo. Cosa che non è accaduta con i miei genitori. Loro mi hanno sempre detto ‘Studia, perché senza un pezzo di carta non vai da nessuna parte’. Ho frequentato Economia e commercio, ma non mi sono laureato. Ho capito che ero portato per le materie umanistiche, ma è stata una lotta con i miei, loro erano sulla difensiva. Ho appreso i loro insegnamenti, ma senza darglielo a vedere, come dire ‘Ho capito quello che mi state dicendo. Fidatevi di me e poi vi dimostrerò’. Era una sfida personale, un mio modo di essere ribelle e di andare contro al canone dell’impostazione familiare. Col tempo, hanno capito che mi piace fare questo lavoro e che lo faccio con quegli stessi principi con cui mi hanno cresciuto. Per questo devo ringraziarli. Adesso mi sostengono, ma rimangono sempre sulle loro!“. Eppure, grazie alla sua esperienza, ha potuto lavorare con Maddalena Corvaglia, Fiammetta Cicogna, Serena Autieri e ora con la Tatangelo. Quando gli si chiede se avere sempre donne belle e brave al proprio fianco l’ha fatto sentire in secondo piano, risponde: “No, perché ho avuto la fortuna di misurarmi con loro nella co-conduzione. Con tutte c’è stato un ottimo rapporto e con alcune siamo rimasti amici. Anna è una cantante, ma anche se presentare non è il suo lavoro, riesce a gestire comunque al meglio questo ruolo“.
Fonte: Top
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