Amadeus svela cosa faranno Chiara Ferragni e le altre co-conduttrici a Sanremo 2023: “Ecco quale sarà la vera rivoluzione!”

Manca ormai solo un settimana alla settantatreesima edizione del Festival di Sanremo che si svolgerà al Teatro Ariston di Sanremo dal 7 all'11 febbraio. Alla conduzione, per il quarto anno consecutivo, Amadeus, che sarà anche il direttore artistico della kermesse canora.



Nel corso delle cinque serate sarà affiancato da Gianni Morandi e da Chiara Ferragni nella prima e ultima serata, Francesca Fagnani nella seconda serata, Paola Egonu nella terza serata e Chiara Francini nella quarta serata.

E a proposito delle quattro co-conduttrici ecco cosa ha dichiarato Amadeus al settimanale Chi:

Chiara Ferragni è stata carina, ha già fatto gruppo con le altre ragazze. Non la conoscevo personalmente, anche se l’ho invitata ogni anno perché la considero molto forte. Quando l’ho chiamata per il quarto anno consecutivo, mi ha detto: “Incontriamoci, ho visto il Festival e ho notato il cambiamento, mi piace guardarlo e sono entusiasta della tua proposta”.



Ogni ragazza (la Ferragni, Francesca Fagnani, Paola Enogu, Chiara Francini, ndr) farà un monologo su un tema preciso. La vera rivoluzione era quella di dare uno spazio importante su questo palco a tante donne che potessero raccontare una propria storia, lanciando spunti di riflessione e portando qualcosa di importante che sentono vicino alla loro sensibilità, una propria battaglia.

Amadeus ha parlato poi della discussa ospitata del leader ucraino Zelensky:

Siamo in contatto, ho chiesto di essere presente con un messaggio registrato. Deve essere un messaggio di pace, andrà in onda nella serata del sabato dopo le 28 esibizioni dei cantanti in gara. Comprendo e non mi meraviglio che il suo intervento possa dividere, ma tutte le guerre sono orribili e abbiamo il dovere di non dimenticarlo.



Su Anna Oxa e Gianluca Grignani:

Sono due grandissimi artisti, li ho incontrati molte volte, hanno due canzoni importanti. Ho sempre rispetto per gli artisti, possono avere una stravaganza o una debolezza, ma hanno un gran desiderio di fare bene e di essere applauditi. Non sono preoccupato e non li ho invitati per far esplodere una bomba. Così come non l’ho fatto con Morgan, lo avevo invitato perché trovavo bellissima quella canzone.

E sulla sfida a tre fra Mengoni, Giorgia e Ultimo per la vittoria finale:

Ho spiegato a ciascuno di loro che Sanremo è la luce più forte, da un punto di vista dello spettacolo. C’è una gara, ma la verità è che tutti hanno la possibilità di rappresentare la propria musica davanti a milioni di telespettatori. L’anno scorso Gianni è arrivato terzo e ha fatto un Festival pazzesco, così come lo ha fatto Massimo Ranieri. A Giorgia ho detto: “Tu sei Giorgia e rimarrai Giorgia, il Festival può solo aggiungere qualcosa”.