Amadeus svela retroscena inediti su Chiara Ferragni e Fedez, poi lancia una stoccata ad un famoso cantante: “Con me ha chiuso!”
Il conduttore ha poi raccontato di aver ricevuto la proposta per Sanremo 2025 e ha spiegato perché ha rifiutato
Giusy D Novembre 20, 2024
Amadeus sta vivendo un anno di svolta nella sua carriera. Il conduttore televisivo, infatti, ha deciso di lasciare la Rai, dopo un periodo di grandi successi, per cominciare una nuova avventura sul Nove, dove è alla conduzione di diversi programmi televisivi, come la Corrida e Chissa chi è, che, però, non hanno fatto registrare, per adesso, degli ascolti molto alti (clicca QUI, per l’articolo in merito).
Intervistato, di recente, da Chi, il conduttore si è tolto qualche sassolino nelle scarpe, parlando dei suoi ultimi anni, come direttore artistico del Festival di Sanremo. Amadeus ha svelato, tra le altre cose, il motivo che l’ha spinto a rifiutare la conduzione della sesta kermesse musicale:
Sì, me lo hanno chiesto quando ho iniziato a preparare il quinto, e anche durante gli incontri per il rinnovo del contratto. Ma, per prima cosa, mi sembrava già impensabile essere riuscito a fare lo stesso numero di Festival consecutivi di due mostri sacri come Pippo Baudo e Mike Bongiorno, e poi avevo deciso che dovesse essere l’ultimo. Per fare Sanremo ci vogliono le condizioni ideali, e sentivo che qualcosa stava cambiando.
Fondamentali per lui, sono stati i consigli ricevuti da Pippo Baudo, prima del suo debutto al timone del Festival:
Era aprile del 2019 e circolavano i primi nomi per il Festival del 2020. Il mio era fra questi, ma ce n’erano anche altri. Ero seduto a un tavolo al ristorante, Pippo era al tavolo vicino, e mi chiamò: ‘Vieni qua’. Poi mi disse ‘Il prossimo Sanremo lo devi fare tu’. ‘Grazie, ma non me l’hanno chiesto’. Decidi tutto in prima persona, assumiti ogni responsabilità e ricorda che gli imprevisti e le critiche fanno parte del gioco’. Quelle parole sono state la mia Bibbia per cinque anni. E ringrazio l’allora direttrice di Raiuno, Teresa De Santis, e il presidente di Rai Pubblicità, Antonio Marano, per avermi voluto.
Amadeus ha raccontato la sua felicità nell’aver contribuito a lanciare la carriera di molti giovani artisti, parlando anche dei problemi del mondo della musica attuale:
Siamo in un mondo competitivo a tutti i livelli, c’è grande pressione, tutto è legato ai risultati, ai numeri. Per un punto in più o in meno di share si parla di flop. C’è una tale velocità che, oggi, un cantante non ha tempo per riflettere: una volta usciva un disco ogni due anni, adesso esce un singolo ogni mese. Sono cresciuto in un mondo dove non c’era questo stress: da ragazzi giocavamo a calcio in cortile, oggi, a 16 anni, un ragazzo è già in Serie A e, se sbaglia una stagione, gli dicono che è finito. È tutto esasperato. Oggi si ha paura di essere giudicati o di essere giudicati male. Ho fatto in modo che i giovani che venivano a Sanremo avessero la totale libertà di espressione. Dicevo loro ‘Non vi preoccupate di quello che dicono, nel bene e nel male sono io il responsabile’. I La Sad mi hanno abbracciato come se fossero miei figli, Achille Lauro mi ringrazia sempre, Dargen D’Amico e Ghali hanno portato testi coraggiosi perché si sono fidati di me, sapevano che li avrei protetti. La cosa peggiore è lavarsene le mani, non l’ho mai fatto.
Il presentatore ha aggiunto che, grazie alla kermesse musicale, ha capito chi sono i suoi veri amici, mentre altri suoi rapporti si sono chiusi. Su Al Bano Carrisi, che lo accusa di non averlo scelto per il Festival, come aveva promesso, ha aggiunto:
Quando Al bano, prima del Festival del 2023, mi ha portato un brano, che secondo me non era adatto, gli ho detto di persona che non andava bene, e ho aggiunto ‘Sarebbe bello, visto che quest’anno con me c’è Gianni Morandi, se tu, lui e Massimo Ranieri foste sul palco insieme, sarebbe una festa memorabile per i tuoi 80 anni’. Fu talmente felice che si commosse. Mi disse ‘Grazie per questo regalo, magari l’anno prossimo porto un altro brano’. L’anno seguente, infatti, presentò un brano che non era così forte. Gli dissi ‘Con il successo che hai avuto l’anno scorso, perché devi tornare in una dimensione più piccola? Non te lo meriti’. E lui mi rispose: ‘Ho la sanremite’. Lo capisco, ma in cinque anni non ho mai promesso un posto a nessuno.
Con Morgan, invece, i rapporti si sono conclusi definitivamente:
Morgan l’ho voluto il primo anno come giudice ad ‘Ama Sanremo’ contro la volontà di tutti. E lui fu bravissimo, disponibile, generoso. Poi venne in gara con Bugo, accadde quello che sappiamo e, l’anno seguente, Bugo mi presentò una canzone che mi piaceva e lo presi. Morgan, invece, mi mandò quattro brani, dicendomi di sceglierne uno e, dopo averli ascoltati, gli dissi che, purtroppo, nessuno di questi era adatto a quello che avevo in mente. Da quel momento mi ha fatto una guerra spietata. Non puoi essere amico se chiedi una cosa e diventare nemico se non la ottieni. E mi dispiace, perché continuo a pensare che abbia grandissime capacità. Ma con me ha chiuso, è chiaro che ci sono rimasto male.
Il presentatore televisivo ha detto la sua anche su Chiara Ferragni e Fedez che, durante un’edizione della kermesse musicale, vissero un momento di confronto acceso:
Chiara è stata la prima alla quale ho chiesto di venire a Sanremo. Ha declinato dicendo delle cose giuste: non mi conosceva, non sapeva che tipo di Sanremo sarebbe stato, era legata a un mondo web lontano dalla televisione. Quando, un anno dopo, venne Fedez in gara, la invitai a venire, e lei mi disse ‘Grazie, ma è una cosa bellissima per Federico ed è giusto che si goda il suo Sanremo’. L’ho trovato molto bello: se fosse venuta a Sanremo, le attenzioni sarebbero state sulla coppia. Due anni dopo, Chiara ha accettato di salire sul palco a condurre due serate. Se mi avessero chiesto un consiglio, ma nessuno me l’ha chiesto, avrei detto che Fedez doveva fare la stessa cosa che aveva fatto Chiara con lui, ma voglio molto bene a Federico e, come si dice, fra moglie e marito non mettere il dito.
Infine Amadeus ha parlato della sua famiglia, fondamentale per lui:
Giovanna e Josè sono stati fondamentali, come mia figlia Alice: la famiglia è quella che mi aiuta nei momenti difficili, sono i miei consiglieri, i miei autori fidati. Mia moglie mi conosce e condivide dinamiche e pensieri professionali. Mi è stata vicina in questi cinque Festival con suggerimenti e intuizioni che, a volte, ho sbagliato a non seguire: sono testardo, avrei dovuto darle retta di più su alcune cose. Così come è vero che Josè mi ha aiutato nella musica.
Ma il presentatore non ha perso occasione, nemmeno, per parlare del suo futuro a Discovery e degli ascolti che ancora non decollano:
Immaginavo che ci potesse essere una difficoltà, ma è sbagliato fare paragoni con Raiuno e Canale 5: quando tocchi il 7 per cento con La Corrida vale il 20 per cento su Canale 5 o su Raiuno. Mi confronto con una una realtà nuova, il pubblico televisivo è molto tradizionalista… Tempo fa ho conosciuto Marina Donato, la moglie di Corrado, l’inventore de La Corrida. Le ho detto ‘Chissà che un giorno non si possa fare su Raiuno’. Erano i tempi del mio primo Sanremo. Quando sono passato a Discovery, Marina mi ha detto ‘Hai sempre intenzione di farla?’. Ho risposto subito di sì. È una scelta che ho fatto con il cuore. E, ogni tanto, il cuore vince.
Presto il conduttore televisivo dovrebbe anche avere uno spazio in prime time:
C’è sempre il tempo di sperimentare. Lo facevo in Rai, tanto che ho fatto riposare I soliti ignoti e riportato in luce Affari tuoi, e lo farò a Discovery. Quando sono arrivato qui non avevo molto tempo per testare format inediti, nel 2025 vorrei fare qualcosa di nuovo, ci sto lavorando.
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