Amadeus via dalla Rai: il Corriere della sera svela quali sarebbero le vere ragioni dell’addio
Intanto Dagospia dà per già concluso l’accordo tra il conduttore e Discovery
Carola Aprile 12, 2024
Negli ultimi giorni si è a lungo vociferato di un possibile addio di Amadeus alla Rai, per passare sulle reti Discovery e in particolare al al Canale Nove e ora queste voci sembrano aver assunto sempre maggiore concretezza.
Il Corriere della Sera, infatti, attraverso un lungo articolo ha spiegato quali sarebbero state le reali ragioni che avrebbero spinto il presentatore ad abbandonare la Rai per guardarsi altrove e accettare il corteggiamento delle altre reti.
A spingere Amadeus a prendere questa decisione sarebbero state le imposizioni Rai, rivelatesi sempre più stringenti, e allo stesso tempo la mancanza di libertà e autonomia da parte dei vertici Rai. In questi anni, infatti, il conduttore avrebbe ricevuto precise direttive per quanto riguarda gli ospiti da invitare nelle sue trasmissioni e al contempo gli sarebbe stato imposto di fare il giro delle varie trasmissioni per dare luce ai programmi maggiormente in difficoltà:
Il conduttore non vuole che la sua statua venga aggiunta in groppa al cavallo di viale Mazzini, ma si aspettava un trattamento che tenesse conto dei risultati che ha portato in Rai sia in termini di ascolti sia in termini di raccolta pubblicitaria (c’è chi parla di quasi 100 milioni di euro l’anno). Amadeus chiedeva alla Rai autonomia e libertà, che significa che non vuole imposizioni sugli ospiti da chiamare nei suoi programmi, né vuole fare il giro di tutti gli studi Rai — in questo caso lui come ospite — per dare luce a trasmissioni che magari sono in difficoltà. Un conto è un piacere personale, un conto un’imposizione aziendale.
A ciò si aggiungono altre imposizioni di natura politica, secondo cui il presentatore avrebbe dovuto assoldare nel cast di Sanremo Povia tra i cantanti in gara e Mogol come direttore artistico della kermesse canora. Inoltre, ad Amadeus sarebbe anche stato chiesto di incontrare Pino Insegno per un pranzo, per legittimare la presenza del conduttore nella rosa della Rai, dopo le voci che lo volevano di nuovo in tv per via della sua vicinanza a Giorgia Meloni:
Le pressioni erano continue: la richiesta di Povia (vicino alla Lega) nel cast dei cantanti in gara, la pretesa di infilare Hoara Borselli (area Fratelli d’Italia) in qualche modo come ospite, il tentativo di affiancargli Mogol (ancora FdI) come direttore artistico. (…) In mezzo anche una richiesta quasi fantozziana: un pranzo «di cortesia» con Pino Insegno, in realtà il modo di tirarlo per la giacca ancora una volta per dare — lui punta di diamante dei conduttori — una sorta di legittimazione esterna a Insegno che è rientrato in Rai con l’etichetta di «raccomandato» per i suoi rapporti diretti con la presidente del consiglio Meloni.
Intanto il portale Dagospia ha già dato per certa la chiusura del contratto di Amadeus con Discovery, che vedrà il conduttore diventare il responsabile dell’intrattenimento della Nove:
Amadeus-Discovery accordo fatto! Domani il contratto verrà chiuso definitivamente dagli avvocati. Non solo canzonette e quiz: Amadeus sarà il responsabile dell’emittente Warner Bros per tutto ciò che riguarda l’intrattenimento della Nove. Dopo l’estate toccherà a Fiorello traslocare dalla Rai di tele-Meloni per affiancare Amadeus, Crozza e Fazio.
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