Amanda Lear ha accettato di fare la giurata in Si può fare, il nuovo programma di Carlo Conti: "Avevo voglia di tornare in tv, dopo cinque anni di teatro a Parigi, dove ho partecipato in tre commedie, una dietro l'altra. E' stato faticoso, ma prima di riprendere il tour, ho scelto di lanciarmi in questa nuova avventura in Italia. Mi piacerebbe tornare con un programma mio, ma la tv non è più quella di una volta: show come Fantastico e Premiatissima non ci sono più perché non ci sono più i soldi". Tornando al nome del programma, Si può fare, racconta: "Tutto è possibile, se si vuole veramente. Spesso la gente ha un atteggiamento di clausura, ma bisogna dire almeno "proviamo". Agli inizi, mi dicevano che non avrei mai fatto nulla: ero troppo alta, non parlavo italiano, avevo il vocione e non sapevo cantare... E invece dopo 35 sono ancora qui! Non ho nessun rimpianto, ho cancellato la parola "nostalgia", ma ho un sogno: fare un film con Woody Allen". Infine, quando le si fa notare la somiglianza tra il suo programma Il brutto anatroccolo e il programma di Belén Rodriguez Come mi vorrei, risponde: "Il brutto anatroccolo è stato uno dei primissimi esperimenti di reality. Di Belén credo che sia una ragazza bella e in gamba, fa bene il suo programma". Conclude con la vita sentimentale: "Non sono mai stata così felice come in questo momento. La solitudine è meravigliosa. Alle amiche della mia età che sono state lasciate, dico: "Beate voi. Godetevi la pensione, e se volete, un gigolò! Mi piace stare da sola e non soffro la solitudine nemmeno alle feste: in quelle occasioni do doppia razione di cibo ai miei gatti!"