‘Amici 13’, Alessio Bernabei parla dell’addio ai Dear Jack: “Mi stavano sul ca**o uno per uno ma ero io l’anello debole”
L’ex leader della band ripercorre passo per passo il successo e (soprattutto) la rottura con i suoi ex compagni, rivelando retroscena inedit
Luana Febbraio 5, 2021
Alessio Bernabei è noto al pubblico per aver partecipato alla tredicesima edizione di Amici di Maria De Filippi insieme ai Dear Jack, in cui lui era il frontman.
Dopo il talent, Alessio e il suo gruppo hanno preso parte nel 2015 al Festival di Sanremo, anche se poco dopo ha deciso di lasciare definitivamente la band. Intervistato da Rollingstone.it l’ex frontman ha raccontato in primis cosa è successo:
I veri Dear Jack, quelli originali, eravamo in due: io e il chitarrista. Ho iniziato a fare punk in un magazzino e poi ho messo in piedi un’altra band che faceva metal. Un mio amico mi ha detto che Amici aveva aperto alle band, ma mi sembrava difficile prendessero metallari per un programma di Canale 5. Così ci siamo alleggeriti portando canzoni che presentavo ai concorsi di canto cui mia madre mi obbligava a partecipare. Presi i primi ragazzi che mi capitarono e alle selezioni presentammo brani come Anima gemella. È stata una cosa improvvisata, ma hanno visto in noi una potenziale band per teenager.
E ha continuato:
Ci siamo trovati con un successo inaspettato tra le mani. Prima è una figata, poi ti mangia. La vita privata viene inghiottita da un qualcosa che non lascia spazio nemmeno per te stesso. Uscivo di casa e non c’era un momento in cui la gente non mi chiedeva la foto. Noi abbiamo fatto il Forum di Assago, ma era come se fosse tutto dovuto, come se fosse normale per aver fatto quel programma. Invece col cazzo che era normale.
Alessio ha poi spiegato quale è stata la cosa che gli ha fatto dire basta una volta per tutte:
La convivenza costretta con dei ragazzi con cui non eravamo veramente fratelli, a eccezione di uno. Sei in giro su un van e, dopo un po’, se sei costretto a vedere ogni giorno le stesse facce, ti vai sulle palle. Tutte le parti caratteriali negative sono venute allo scoperto. Abbiamo tirato fuori il peggio di noi.
E quale è stato il fatto scatenante del suo addio ai Dear Jack:
Una mattina mi sono svegliato e non avevo più voglia di suonare. Quella roba lì mi ha fatto capire che stavo sbagliando direzione. Quello che prima era il mio più grande sogno era diventato il mio peggiore incubo: stare su un palco. Non mi importava più, anche se mi dicevano che avrei fatto l’Arena di Verona, che poi è stato l’ultimo live insieme ai Dear Jack. Dovevo cambiare perché odiavo i miei compagni e la situazione.
Senza remore l’ex frontman ha inoltre rivelato quali sono state le sue parole al resto del gruppo una volta che aveva preso la decisione di proseguire la sua carriera da solista, e quale è stata la loro relazione:
Ho spiegato loro il disagio. Ho detto, sinceramente, che mi stavano sul cazzo, uno per uno. Erano sollevati perché ero diventato una palla al piede. Loro avevano stretto un’amicizia: ero io l’anello debole fuori da tutto. Mi hanno detto che potevo andare. Ci sono rimasto male. Mi sono detto: ma come? Sono il vostro cantante, abbiamo fatto tutto insieme! Forse aveva stancato la mia presenza. Soffrivano il mio essere pretenzioso. Avevo un’idea di band che loro non condividevano.
A quanto pare anche le litigate tra loro non sono mancate:
Non dico che arrivavamo alle mani, ma le discussioni erano infuocate. Ci mandavamo affanculo e magari, dopo due ore, avevamo un live e dovevamo sorridere. È questo che mi ha distrutto.
Alessio ha poi parlato del ruolo che ha avuto in tutto questo Maria De Filippi che ha definito una ‘mamma’:
La mamma. È stata presente nei momenti importanti. Durante il distacco dal gruppo mi ha supportato tantissimo: ha chiamato la Warner dicendo loro che ero solo, che valevo e dovevano farmi un contratto. Grazie a lei ho firmato.
E ha rivelato che a gennaio dello scorso anno c’era stato anche un tentativo di riavvicinamento con i Dear Jack che poi non è andato come si aspettava:
A gennaio dello scorso anno abbiamo provato a rimetterci insieme. A vedere come potevano andare le cose. Credevo ci fossero i presupposti, ho iniziato a fare sentire loro nuovi brani. L’obiettivo era farci vedere di nuovo insieme, per la prima volta, proprio ad Amici, dove tutto era nato. Più passava il tempo, più mi accorgevo che era peggio di prima. A un certo punto ho detto ai ragazzi di fermare la giostra: non ci trovavamo.
Mentre per quanto riguarda altre esperienze televisive, come quelle che hanno fatto anche alcuni dei suoi colleghi come Marco Carta, Moreno e Valerio Scanu, ovvero L’Isola dei Famosi ha confidato: “L’Isola l’hanno proposta anche a me. E pure con un cachet bello grosso. Ho sempre rifiutato, non mi ci trovo a fare quel tipo di programmi“.
E voi cosa ne pensate delle sue parole?
COMMENTI